nivola ha scritto:
P.S.: giusto per esser chiaro, il portarsi in casa delle perdite mediante l'incorporazione di aziende in perdita ha senso se si fanno utili, per poter abbattere l'imponibile fiscale. Se così non è non ha senso... Quindi, almeno dal punto di vista delle politiche fiscali di bilancio, non comprendo il senso di fare una società (Alfa Lancia) riempiendola di perdite se non ci sono utili in previsione, (ricordo che le perdite sono detraibili per 5 anni). Pertanto, se così si fece, (ma è solo un'ipotesi, personalmente non lo so), devo presumere che certamente le intenzioni per gli anni futuri erano positive.
Questa normativa di cui parli è del dicembre '88 perciò a meno i vertici FIAT non abbiano fatto pressioni per ottenerla, siamo usciti dal seminato...
Partiamo dalla data di acquisizione: 26 Novembre 1986.
Supponendo che l'allora A.D. Ghidella fosse certo dell'acquisizione
possiamo anche suppore che il piano di creazione del nuovo soggetto giuridico fosse già stato avviato.
Tuttavia da tale data devono passare almeno 90 gg entro i quali i creditori e i contraenti ceduti possano esercitare i loro diritti: 24 febbraio 1987.
Se dal 25 febbraio è partita la sottoscrizione dell'atto costitutivo e nel giro di una settimana è stato sottoscritto da tutti i soci arriviamo al 4 marzo 1987.
L'atto deve esser obbligatoriamente depositato presso l'ufficio registro delle Imprese entro 30 gg dalla data risultante dal contratto di società: con l'iscrizione la società nasce ufficialmente ed può iniziare effettivamente la sua attività (3 Aprile 1987).
Quindi possiamo suppore che le prime targhette "Alfa Lancia Industriale SpA" siano state stampate intorno a metà marzo e siano giunte ad Arese e Pomigliano intorno ai primi d'Aprile, le pre-serie e i muletti di 75 Twin Spark 2.0 (presentata nel Marzo 1987 al Salone di Ginevra) hanno sicuramente la targhetta "Alfa Romeo SpA" e forse anche le prime centinaia di esemplari consegnate ai concessionari se hanno utilizzato i telai che gli erano rimasti della 75 6V QV.