Guidare una "4C" diverte. Nel caso specifico, si tratta della versione spider.
Diverte per le sue caratteristiche, per il suo essere "piatta", per l'eccellente rapporto peso-potenza, ma anche per la reazione della gente che la vede… In molti ti fermano per fotografarla, per farsi un selfie, per chiederti "che macchina è", per dirti semplicemente "quant'è bella". Diverte poi quando trovi il "solito furbetto" che pensa di bruciarti con la sua "berlina tedesca superpotente" passando - con il telepass - il casello autostradale come fosse il verde di un gran premio di F.1 e tu, transitato su casello a fianco a velocità codice, lo bruci lasciandolo "su posto" con l'espressione da ebete. Diverte in autostrada, e soprattutto nel misto, dove sicuramente è in grado di dare "la paga" a Gran Turismo di grande fama…
La 4C è però anche una sportiva impegnativa. Innanzitutto lo sterzo: diretto (questo è un pregio), senza servosterzo (non è un problema, almeno per il sottoscritto), ma il volante trasmette qualsiasi variazione del fondo stradale, anche minima, sarei quasi tentato di dire persino lo spessore minimo delle strisce dei passaggi pedonali… Questo costringe a tenere il volante sempre ben saldo tra le mani e, a lungo andare, tende a stancare… La tenuta di strada è incredibile, ma quando si arriva al limite… beh, in questo caso bisogna essere davvero un "buon manico". Nota positiva per il cambio sequenziale, soprattutto se usato "in manuale". Non gradevole il rombo (ovviamente a mio avviso), fatto studiare a ingegneri del suono della Yamaha… Non è un rombo, Alfa… lo trovo stridulo, troppo acuto, quasi fosse stato svuotato lo scarico; inoltre i terminali (soprattutto il destro) tendono a vibrare, accentuando il fastidio… Diciamo che sembra una 500 Abarth. Ancora: la capote chiusa - almeno sull'esemplare che ho provato - sbatteva sul lato destro. A capote aperta, i vortici nell'abitacolo sono davvero eccessivi e sicuramente molto, ma molto superiori a quelli generati dalla "Duetto", progetto anni Sessanta…
Detto ciò, la "4C" ti dà assuefazione e quando non ce l'hai più… ti manca… Se qualcuno però vuole sapere se è un'Alfa, la mia risposta è no: non bastano tre stemmi (ancora con i colori classici) a fare di un'auto, seppur divertente, un'Alfa Romeo. E questo detto da uno che - lo sa bene chi mi conosce - considera ancora Alfa la tanto e per me ingiustamente criticata 146 (parlo della versione Twin Spark 2.0 TI 16 valvole) o le più recenti 156, 147, GT, ovviamente versioni benzina.
Ora un po' di foto:
I freni anteriori: pinze a quattro pompanti, dischi (dovrebbero essere da 305 mm) ventilati e forati.
Fari migliorati rispetto a quelli della versione coupé, ma troppo "plasticosi" nella parte color alluminio. Sarebbero forse più gradevoli se fossero tutti neri.
Le maniglie richiamano quelle della Spider "Duetto".
La presa d'aria presente solo sul fianco sinistro, introdotta con la Spider per raffreddare il cambio che tende a scaldare.
Fanalino posteriore, provenienza Mito.
Specchio retrovisore, provenienza Grande Punto.
Vano motore.
Il microscopico bagagliaio.
Il volante con il marchio a noi caro...
Quadro strumenti: diciamo che il mio giudizio non è positivo.
L'interno, essenziale ma comodo.
Manopole climatizzatore, provenienza Fiat 600.
La pedaliera incernierata in basso. Il servofreno è nell'abitacolo.
La 4C Spider ha un costo - euro più, euro meno - di € 75.000. Personalmente, se l'acquistassi, non gradirei avere particolari provenienti da Fiat 600 e Grande Punto… La 4C vuole essere un'auto esclusiva, ma lo deve essere anche nei dettagli.
Finale da sognatore: "sposare" la 4C con il V6 Busso… e dotarla di un'appropriato condotto di scarico per avere una vera Alfa...
_________________ Alfa GT 3.2 V6 24V - 2005 Alfa 146 Ti - 1997 Alfa Spider 2.0 Ie "Duetto" - 1991 Alfasud Ti Quadrifoglio Verde - 1982
Ultima modifica di AlfaDriver il 06/08/2015, 14:00, modificato 2 volte in totale.
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