nivola ha scritto:
Le cose sono spesso più semplici di quel che sembra: non un euro dell'utile del gruppo deriva dagli stabilimenti italiani.
Gestionalmente parlando significa che si deve intervenire, cercando efficienza e produttività se ci sono le dovute condizioni o tagliando se non c'è speranza.
Un piede in cancrena se non amputato contamina poi tutto il corpo. Le opzioni quindi sono o di restare vivi ma senza un piede oppure di morire con due piedi....
Ormai il mondo è globale: se in Cina (o altrove) producono a X, noi per sopravvire dovremmo arrivarci vicini, non possiamo costare 10 volte tanto. Che sia giusto o meno, che ci siano tutele sindacali o meno, che si inquini o meno: questa è la realtà. Mettiamo in campo tutto quel che possiamo, (dai dazi ai cambi, per esempio), per far sì che non siamo solo noi a dover diventare cinesi ma che anche i cinesi debbano diventare un pò più occidentali e troviamoci così a metà strada, ma personalmente sono dell'avviso che questo percorso non sia evitabile, e prima lo imbocchiamo meno fatica faremo poi. Il nostro livello di benessere medio calerà e dovremo ricominciare a tirar su le maniche e darci da fare, come prima di noi hanno fatto i nostri padri ed i nostri nonni....
Marchionne e Fiat stanno forzando il sistema, stanno rimettendo in discussione la contrattazione collettiva e lo statuto dei lavoratori. Se, come personalmente spero, avranno successo, saranno seguiti a ruota poi da molti altri imprenditori e l'Italia, pur con sacrifici, ricomincerà orgogliosamente a risalire la china partendo dalla base, dall'industria.
Esatto, e la cosa che più mi fa arrabbiare è che puntualmente dal mondo politico arrivano sempre le stesse storie tipo "hanno avuto gli incentivi"... quando al 70% sono finiti fuori dall'Italia, e soprattutto quando sono stati e sono tuttora un misero tappabuchi per una situazione che non può continuare... Se hai un dente che dondola e fa male, è inutile che continui a imbottirti di antidolorifici: o lo togli, o rimarrai malato tutta la vita...
Detto questo, non dirò più nulla.