Beh almeno loro lo dicono apertamente, senza ipocrisie e finti buonismi: l'auto è diventata un bene di lusso per pochi eletti. Tanto anche noi non abbiamo più una fabbrica di auto medie nazionale, per cui non ha più senso difendere il diritto a spostarsi dove quanto e come si vuole. A Hong Kong, mi raccontava un mio compagno di sucola, già da vent'anni e più per ottenere una targa bisogna sborsare cifre a 5 zeri di dollari, partecipando a delle vere e proprie aste. Lui ne aveva una... ma non si sognava mica di guidare, aveva l'autista: se niente niente fai un incidente e sei straniero, sei finito.
E noi? Tra blocchi della circolazione, targhe alterne, zone a traffico limitato, pedaggi autostradali, costi di bollo e assicurazione, di patente, visite mediche, revisione, ecc. in pratica si lavora per mantenere l'auto. Fin che si può, poi si va a piedi (metteranno un'accisa sulle suole?)