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E' il più internazionale dei saloni… internazionali dell'auto: il 41% dei visitatori che l'anno scorso sono stati 690.000, vengono, infatti, dall'estero e da oltre 80 Paesi. Un vero e proprio fiore all'occhiello per gli organizzatori della rassegna di auto più elegante del mondo. A Ginevra tutto è perfetto a cominciare dalla location: vicinissima all'aeroporto, ma altrettanto ben servita per la raggiungere la città. Unici "nei", forse, sono che per i giorni del salone non si trova un albergo se non prenotandolo un anno prima e che quanto a parcheggi la zona antistante al salone non è che brilli per numero di posti disponibili. Ma al Salone di Ginevra, giunto quest'anno alla 84° edizione, si tende a non andare con l'auto, ma per vedere l'auto, in particolare quelle che di lì a qualche mese faranno bella mostra di sè negli show room delle Case e poi sulle strade. Tantissime, come sempre, le novità annunciate, mondiali, europee e chi più ne ha più ha più ne metta, tutte o quasi già rivelate molto prima dell'apertura del Salone (dal 6 al 16 marzo), ma queste sono le regole di un'informazione sempre più vissuta in tempo reale sulla "rete". Per fortuna, però, che grazie a saloni come quello di Ginevra resta ancora il gusto per molti di vedere da vicino le vetture, toccarle e magari sedersi a bordo, privilegio riservato ai soli rappresentanti dei media di tutto il mondo: l'anno scorso erano ben 11.000.

Come ogni anno il più antico Salone Automobilistico del mondo riserva moltissime novità da parte delle case costruttrici partecipanti. Iniziamo dalla Ferrari che presenterà la nuova versione della California T, con un 4 litri biturbo da 560 CV, già presentata in anteprima a Modena al museo Enzo Ferrari e che a Ginevra al mondo intero degli appassionati e degli addetti ai lavori. L’Alfa Romeo invece presenterà la nuova versione della Giulietta Quadrifoglio Verde che oltre ad alcuni ritocchi estetici sarà equipaggiata con lo stesso potente motore della 4C.

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Alfa è passione
Alfa Romeo, capolavori in movimento

Tessera C.A.M no 1

Il problema di resistere ad una tentazione, è che potresti non avere una seconda chance
VIVAS ET RELINQUAS VIVERE