Club Alfa Mania.ch

Ci risiamo ecco l'ennesima pugnalata alle spalle, la cosa e' molto grave per noi poveri italiani appassionati con auto non ancora trentennali, personalmente e' una bella mazzata, non so cosa faro', ma di certo non posso permettermi di pagare 3 bolli pieni piu' quello dell'auto moderna, mi sembra un'incubo

http://www.quattroruote.it/news/burocrazia/2014/10/17/legge_di_stabilita_auto_storiche_esenzione_bollo_solo_per_le_trentenni.html#loadMore

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- Alfa 75 3.0 6V AMERICA '87
- Alfa 75 3.0 V6 AMERICA '90 : Progetto Milano
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- Alfa 75 TWIN SPARK '91

evi

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Tessera CAM no. 75

Ho letto, posso capire la problematica decisamente non da poco. Se poi è effettivamente colpa dei furbi che utilizzavano la storica tutti i giorni oppure una mera questione di incasso, purtroppo chi ci va di mezzo sono gli appassionati veri e puri. Peccato.
Se può servire consolati, da noi è già così, le storiche sono solo dopo i 30 anni a patto che siano in ottimo stato.

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Alfa è passione
Alfa Romeo, capolavori in movimento

Tessera C.A.M no 1

Il problema di resistere ad una tentazione, è che potresti non avere una seconda chance
VIVAS ET RELINQUAS VIVERE

... esatto.
Io sono 28 anni che pago ogni anno per i controlli dei gas di scarico per la mia 75turbo, anche se percorro solo 200/300 km all'anno.
Mentre per le altre auto lo devo fare solo ogni 2 anni e percorro oltre 100'000 km e ultimamente non serve più....

evi

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Tessera CAM no. 75

siamo circondati da una manata di scellerati e usurpatori che pensano solo a i loro rendiconti e a far cassa il piu' possibile senza pensare a null'altro!!!!

La retroattività peggiorativa delle leggi è indice di grande inciviltà, viola il patto fiduciario creatosi tra Stato e cittadino. Oltretutto una norma del genere distrugge il valore dei beni colpiti dalla tassazione, perché nessuno o quasi li vorrà (o potrà) più acquistare. Già è successo con gli immobili, che a causa della tassazione impossibile e della mancanza di credito bancario hanno perso il 30/40% del valore, poi con le auto da superbollo, ora con le ventennali.
Ma che cosa ci si può aspettare da uno Stato che non rinnova i contratti di lavoro dei suoi dipendenti e non paga i fornitori, però pretende imposte sempre più elevate, ed arriva persino ad aumentare retroattivamente la tassazione sui fondi di pensione integrativa (che uno si deve pagare di tasca sua per avere una qualche speranza di vita decente all'età della pensione)?
Il fatto è che non si capisce quando (e se) tutto ciò potrà avere una fine, e dove ci vuole portare questa gente.

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Ciao!
Marco
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Socio CAM n. 69

Sono proprio i continui voltagabbana a farmi imbestialire, ma e' mai possibile che si passi da pagare nel mio caso da 100 euro (magari troppo poco d'accordo, iscrizione club asi tra l' altro) a piu' di mille euro (i tre bolli pieni) ! Ma secondo voi vi sembra una cosa da paese civile? Se avessero deciso da subito 30 anni almeno uno si regolava, o almeno un aumento ragionevole, o una stretta sulle certificazioni !
E poi si meravigliano che le aziende non investono in italia e che c'e' la fuga di capitali!
......... scusate lo sfogo.

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Se fossimo un paese di gente seria avremmo politici seri e di conseguenza leggi serie, purtroppo non lo siamo quindi siamo esposti ai soliti attacchi alla diligenza con pretesti moralistici messi in atto da chi per primo avrebbe buoni motivi per stare zitto.
Leggo gia' i commenti (vedi forum su 'al volante') di chi gioisce perche' vengono puniti i 'ricconi' come quando venne introdotto il superbollo che tutti puni' tranne che i 'ricconi'.
Con il clima di odio sociale che regna in un paese ormai di mediocri 'lamentosi' come il nostro e' facile introdurre manovre distruttive risultando eroi invece che idioti. Avanti cosi', resta solo l'amaro per la consapevolezza che per l'ennesima volta finanzieremo degli incapaci e la loro inefficienza.

ANDIAMO VIA TUTTI!!!

Lasciamoli governare uno stato vuoto!!!

Tra qualche giorno ricorre l'anniversario della marcia su Roma.............

Quoto tutto, assolutamente.

ragazzi, quoto tutti voi!!!!!!!!!!

@batalf:
Se può servire consolati, da noi è già così, le storiche sono solo dopo i 30 anni a patto che siano in ottimo stato.

Esattamente da voi com'è la normativa?

queste parti evidenziate sono più che sufficenti! e valgono per tutti! dal presidente della repubblica all'ultimo quaquaraquà.

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Giugno 2009 - Giugno 2011
Alfa Romeo 75 1.6 IE - 1992 - Verde mirto met.
Dal luglio 2011
Alfa Romeo 75 T. Spark GPL - 1989 - Blu chiaro met. 945

GIGAQUOTONE ad entrambi

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(Oo=v=oO)
- Giulia e Sergio Giuliano....un nome, un destino ;+)
- L'auto è un piacere! Se non è Alfa Romeo Milano che piacere è?
- "C'era una volta, in un'area appena fuori Milano, una fabbrica che costruiva le più belle automobili del mondo...."
- Tessera socio C.A.M. n°7

L'equivoco di fondo è che in Italia lo status di auto (o moto) storica non solo è determinato da associazioni private, ma quel che è peggio non viene trascritto né nei documenti del veicolo né nei registri della motorizzazione, come avviene in altri Paesi.
Questo comporta che:
1) dal giorno dopo il rilascio dell'attestazione di storicità al veicolo può essere apportata qualsiasi modifica, può essere sfruttato a fondo, devastato, divenire irriconoscibile, senza che il suddetto status possa essere revocato.
2) nessuno è in grado di tenere sotto controllo il numero di tali veicoli, che vengono venduti/esportati/radiati senza che le associazioni di cui sopra ne vengano a conoscenza e possano tenere aggiornati i loro registri.
Se si incominciasse a fare trascrivere la storicità nel libretto (basta una semplice etichetta rilasciata dalle agenzie abilitate a trascrivere i trapassi), si potrebbero subordinare certe modifiche, come il GPL, alla perdita della storicità (al contempo i signori sindaci devono essere obbligati ad esentare le storiche dai divieti alla circolazione); si potrebbe controllare il mantenimento dei requisiti di originalità e di buone condizioni generali in sede di revisione, eccetera eccetera.
Di questo avrebbero dovuto farsi promotrici le associazioni che rilasciano le certificazioni valide, e pure quell'altra che dopo avere svolto per decenni il ruolo di gabelliere per conto dello Stato, si è messa dall'oggi al domani ad interessarsi di mezzi storici. Invece nulla di tutto ciò è stato fatto. ed ora eccoci qui.
Ovviamente, essendo in Italia, si è scelta la soluzione più sbrigativa e brutale per risolvere un problema, ovvero la cassa. Facciamo pagare e lasciamo tutto come sta. D'altra parte la stessa cosa si fa per problemi assai più grandi, e quindi nulla di che stupirsi.

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Ciao!
Marco
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Socio CAM n. 69

Sto pensando seriamente di demolire la 164. 6 anni di bollo pieno (sempre che non spostino l'asticella dei 30 più in là ancora) sono veramente troppi, e di posto ne ho. Dovrei solo tenerla in esercizio e reimmatricolarla con targa nuova fra sei anni. Oppure la vendo fittiziamente ad un mio amico che ha la ditta di compravendita, la metto in esenzione, e me la vado a riprendere fra 6 anni. Il problema è che se convertono in legge lo fanno sicuramente dopo il 31 dicember, quando ormai è troppo tardi per demolire.

Wikipedia cita, riguardo il decreto legge:
I decreti-legge, se non convertiti in legge entro 60 giorni, perdono efficacia sin dall'inizio. La perdita di efficacia del decreto-legge è chiamata "decadenza". Infatti, la decadenza travolge tutti gli effetti prodotti dal decreto-legge. Quando il decreto entra in vigore, esso è pienamente efficace e va applicato; ma se decade, tutto ciò che si è compiuto in forza di esso è come se fosse stato compiuto senza una base legale. Tutti gli effetti prodotti vanno eliminati perché costituiscono, una volta persa la base legale, degli illeciti.

Quindi si dovrebbe sapere prima del 31 dicembre se viene convertito in legge oppure no.

Essendo il bollo di competenza regionale, la legge statale in caso di approvazione varrebbe solo per le regioni che non hanno legiferato in materia (per esempio la Lombardia ha una legge propria), visto pero' la stretta ai trasferimenti alle regioni, sicuramente queste saranno tentate a seguire la linea statale per raccimolare fondi.
Bisogna poi vedere cosa dira' l'ASI e i club federati, che con questa legge si vedono tagliate le gambe.
Infine per quanto riguarda l'escamotage della radiazione per esportazione poi mai affettuata per non rottamare il veicolo, anche qui sembra che siano pronti a tagliare le gambe.

http://www.quattroruote.it/news/burocrazia/2014/07/09/radiazioni_piu_difficile_esportare_all_estero_auto_usate.html

Vedremo che cosa combineranno..........

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Ecco la presa di posizione dell'ASI

https://www.blogdimotori.it/bollo-per-auto-moto-storiche-dura-replica-dellautomotoclub-storico-italiano-1918.html

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