mariano ha scritto:
Parlato con un amico...da quello che ha visto lui gli affari migliori sono stati già fatti.
Tutte le Porsche erano malmesse e facevano puzza di muffa, la 997 gt3 perdeva olio pure dai cerchioni, a quanti pare tutte ste auto dal momento che sono state rinchiuse nel capannone trevigiano nn son state mica tanto curate, la maggior parte delle auto erano impolverate e poi mi raccontava del penoso vedere persone che nn sapevano distinguere una vite da un bullone sedersi al posto guida di auto meravigliose senza la benché minima cura e rispetto con zainetto in spalla solo per farsi il selfie!!!! Ma lo spettacolo più penoso e stato quello di aver visto un signore seduto sul cofano di una giulietta spider preserie e averlo pure ammaccato!!!!!
Povere auto da macello
Vero Mariano, purtroppo era effettivamente così.
Ieri ho trascorso la giornata in fiera e mi sono sofferamto, praticamente tutto il tempo, a visioanre le auto che andavano all'asta. Come detto bene da Giacomo come ricambi e automobilia in genere c'era veramente poco o niente e la maggior parte dell'affluenza di pubblico era data dall'evento costituito dall'asta.
Osserverei, per prima cosa, che le vetture sequestrate a Compiano erano presentate in maniera approssimativa, ovvero ancora sporche o impolverate e non in tutti i casi avevano il baule aperto per poter procedere ad una completa analisi dell'oggetto al quale si era interessati. Anche se erano tanti i lotti in vendita, la casa d'aste avrebbe potuto impegnarsi di più ed investire maggiormente su questo aspetto; hanno voluto risparmiare o forse hann odovuto fare troppo di fretta.
Altro apsetto negativo, come osservato da Mariano, è che non c'era la presenza di personale e chiunque poteva entrare ed uscire (e spesso in maniera inappropriata) dalle vetture. Questo poteva dare molto fastidio al futuro acquirente, dal momento che molte auto erano particolarmente ben conservate e qualche sprovveduto avrebbe potuto tranquillmente fare danni.
In complesso auto interessati ce ne erano ma, visti i risultati di ieri e oggi, direi che difficilmente si potevano (o si potranno) fare affari. Valeva la pena partecipare, se si era proprio interessati, per tentare di aggiudicarsi quelle vetture particolarmente rare o ben conservate.
Le auto erano oltretutto state visibilmente abbandonate al loro destino da tempo e eprtanto è necessario prevedere, ovvimente, molti lavori di meccanica per poterle rimettere in strada.
Concluderei dicendo che, in tutti i casi, è stato molto interessante poter visionare nel dettaglio un parco vetture così eterogeneo in una unica occasione.