Interessanti considerazioni Sergio!
Ritengo che il discorso sia molto ampio e che, oggi più che mai, sia riconducibile ad una questione di costi di produzione con i quali una casa costruttrice è confrontata.
Oramai sappiamo bene che la soluzione del "tutto avanti" risulta essere la meno costosa e più poliedrica e pertanto è stata seguita dalla maggior parte dei produttori.
Inoltre, con l'avanzare del progresso tecnologico, tante deficienze meccaniche sono state sopperite (e aggiungo purtroppo) dall'elettronica (che costa oramai meno).
Inoltre si sa che la maggior parte delle case costruttrici producono per una clientela con capacità di guida medie e non hanno pertanto interesse ad offrire particolari raffinatezze tecniche. D'altra parte basta guardare le pubblicità delle vetture di oggi per capire cosa cerca in un'auto la maggior parte degli utenti.
Noi appassionati non siamo solitamente piloti professionisti, ma in genere abbiamo una maggiore sensibilità nel sentire e capire il mezzo meccanico che ci troviamo a guidare.
Detto questo ritengo che come siamo in grado di poter esprimere giudizi concreti e oggettivi, possiamo anche tranquillamente dire quali sono le nostre preferenze.
Personalmente, abituato da sempre a guidare vetture datate, ho sempre mal accettato la continua e pervasiva invasione di aggregati elettronici nelle vetture. Ma senza di questi non sarebbe possibile, per tanti utenti, poter sfruttare vetture molto potenti a trazione anteriore come appunto la 156 3.2.
Quest'ultima vettura, personalmente non la trovo particolarmente riuscita e sviluppata e condivido le critiche di Sergio. La 156, come ben sappiamo, nasce da un pianale comune di Fiat, quello della Marea, che però era stato sensibilmente e sapientemente adattato da alcuni tecnici ancora di pura scuola Alfa Romeo.
Ad ogni modo la potenza è tanta e non pienamente sfruttabile.
Però come sottolinea giustamente Fausto, sarebbe da provare con un autobloccante meccanico come quello da lui citato montato sulla 916 del suo esempio.
I miei meccanici di fiducia ne stanno anche loro preparando una per un loro cliente. La proverò volentieri per vedere il risultato.
Ad ogni modo tanti cavalli, con un motore di grossa cilindrata su di una trazione anteriore non vanno solitamente bene: senza controlli elettronici non riesci a gestirla al massimo delle potenzialità, con i controlli elettronici la vettura è mortificata.
Tornando in ambito Alfa Romeo l'Alfasud e derivate erano delle ottime trazioni anteriori, molto ben equilibrate e bilanciate e con motori dimensionati al tipo di vettura e di trazione.
Non dimentichiamoci comunque che un grandissimo progettista della storia Alfa Romeo in particolare e della storia dell'automobile in generale, quale Giuseppe Busso, era un gran fautore della trazione anteriore. A tal punto che aveva sviluppato progetti per questo tipo di vetture, quando già era in Alfa Romeo, ben prima dell'idea dell'Alfasud e prevedendo motori di cilindrata superiore rispetto a quello che avrebbe avuto quest'ultima.
Lui vedeva bene delle berlina di categoria medio-alta con trazione anteriore. Questo anche per il fatto che lui aveva un occhio di riguardo anche sui costi di produzione, oltretutto essendo l'Alfa Romeo oramai a quel tempo indirizzata verso una produzione industriale di alti volumi. Ma questo è un altro discorso che meriterebbe anche di essere sviluppato.