rocav8 ha scritto:
...poi teoricamente senza gli interni originali l' ASI non gli rilascia il certificato...
Il RIAR per esempio non chiede più le foto della selleria:
Cita:
FOTO DEL N° DI TELAIO PUNZONATO
FOTO DEL N° DI MOTORE PUNZONATO
FOTO DEL VEICOLO VISTA 3/4 ANTERIORE
FOTO DEL VEICOLO VISTA LATERALE
FOTO DEL MOTORE VISTA LATO DESTRO FOTO DEL MOTORE VISTA LATO SINISTRO
FOTO DI UNA RUOTA (o due sovrapposte ,se di diversa misura all'avantreno e al retrotreno, dove si legga la misura dello pneumatico)
FOTO DELL'INTERNO BAGAGLIAIO
Giuliasprintgta ha scritto:
2TTO ha scritto:
e allora se puoi, portala a casa. La G.P. non è delle mie preferite a cause di tutte quelle "plastiche" aggiunte, ma se l'auto è semi-nuova e a pochi soldi ne vale certo la pena. I pannelli si trovano.
La Grand Prix italiana, a differenza delle nostre versioni svizzere o tedesche (che oltretutto erano V6 e comunque differenti anche tra loro stesse)
non aveva "plastiche aggiunte". Verniciavano in colore carrozzeria (dunque in rosso) i paraurti, lo spoiler ed i sottoporta.
Le altre modifiche consistevano sostanzialmente nell'aggiunta di fasce adesive sulla fiancata, i quadrifogli sugli sfoghi aria posteriori ed i cerchi (Campagnolo da 15") erano scuri nella parte centrale. Internamente la moquette era rossa, il volante in pelle, pomello nero e targhetta con numerazione progressiva sul cruscotto.
Ecco un paio di foto delle Gran Prix italiane