

si dice che le teorie del tedesco Prof Kamm, influenzino Pininfarina e che per motivi aerodinamici si taglia il culetto al Ragno, vedremo poi che il cx resta presso chè invariato, migliora, invece e non di poco la capacità del porta bagagli.....il parabrezza assume una maggiore inclinazione e i tergi cristalli non sono più intersecati (tipo Giulia) ma paralleli, sulla "1750 Veloce" le maniglie sono ad incasso di tipo aerodinamico (le medesima maniglie Pininfarina le utilizzerà sulle Ferrari Daytona Spider, e sulle Mondial Spider, oltre che sulle 124 SPidereuropa.
Anche le versioni subiscono una modifica....Sparisce la motorizzazione 1600 (mot. 536) si produrranno infatti la 1300 Junior (mot.530) che per ragioni di economia conserva la plancia della vecchia serie e, a differenza della veloce non ha le calotte in Plexiglass sui fari, non ha le maniglie incassate (conserva quelle delle vecchie osso di seppia), i deflettori sono fissi. Al debutto vedremo le ruote identiche alla vecchia serie 1750 Osso di seppia (cioè con cerchio da 14" e borchia cromata integrale e cerchietto nero con scritto Alfa ROmeo) inoltre sempre al debutto la Duetto II serie avrà la pedaliera Bassa come le vecchie versioni, solo dopo il salone di Torino del 1970 si introdurrà la pedaliera alta e la 1300 Junior avrà la frizione a comandi idraulico.
Ecco una 1300 Junior in versione 1973:



Poi abbiamo in gamma la 1750 Veloce che rimane in produzione col motore da 114 CV classificato col codice 548, fino al 1971 poi verra presentata la prima serie della 2000 veloce, con il motore da 132 Cv codificato 512 la 1750 sarà prodotta fino al 73 assieme alla 2000 l'aspetto è identico per entrambe le motorizzazioni, tutte e due esternamente hanno le calotte sui fari e dal 71 i copriruota sono più piccoli e con i bulloni a vista, l'interno qui viene, rispetto alle Junior interamente rivisto, gli strumenti principali sono divisi e inseriti in apposite palpebre (tipo l'odierna 156) e la plancia è interamente rivestita in materiale plastico schiumato, gli strumenti secondari sono al centro della plancia, e il cambio è ora inserito in un console imbottite che accorpa i comandi della ventilazione e riscaldamento, il portacenere cromato e con un elegante sportellino scorrevole cromato, l'accendi sigari e i comandi dei tergi della ventilazione e dell'illuminazione quadro:
Alcune immagini:



Ok arriviamo quindi al 1972 a esaurimento le 1750 continua la produzione della 1300 Junior e della 2000 veloce da 132 Cv e debutta la 1600 Junior, ritorna il motore 536 con 109 CV, e rimarra fino al 1974 allestimento identico al 1300 (l'immagine sopra della Junior ritrae la versione dotata di volante Hellebore largo optional sulle Junior che di serie erano equipaggiate col misero birazza in bachelite.
1974 continua la produzione 1300 Junior, la 1600 Junior a causa della crisi petrolifera viene depotenziata a 102 Cv e qui arriva il Motore 526A, 1975 anche la 2000 Veloce viene depotenziata e arriva il motore da 128 Cv cod. 515 cambia anche la codifica dei telai, si il pensionamento nel 1975 delle Giulia e della Berline 2.0 vede il Ragnetto l'ultimo modello alfa costruito secondo il classico schema..motore longitudinale, cambio e trazione posteriore, le altre alfa ora in produzione erano dotate della celebre soluzione "TRANSAXLE" che arriverà ai primi anni 90 sulle "75". Quindi le codifiche ora sono: 115.38 per la 2.0 veloce (prima era 105.24), 115.07 la 1.6 Junior, (prima non c'era) resta la 1300 Junior con codifica 105.91..cesserà la sua produzione nel 1978.
Arrivano gli anni 80 e la duetto tiene, la coda tronca, attuale, apprezzata, ma ritenuta obsoleta negli allestimenti subisce un netto restiling...NASCE LA UNIFICATA 1980...questo modello verra prodotto con ciò che rimaneva delle meccaniche 1600 Junior (motori 526A da 102 CV) e assume la nomea di 1600 Veloce ( soli 4/500 auto prodotte tra l'80e l'81 cod.115.35) e la 2000 Veloce con Motore 515 da 128 CV Cod. 115.38) queste vetture di nuovo hanno che per entrambe le versioni l'esterno ha la connotazione più ricca, ovvero calotte in Plexiglass (spariranno nel 1981 con l'intruduzione del faro con cornice cromata che poi giungerà fino alla IV serie, sempre nell'81 l'arrivo della presa d'aria in plastica col convogliatore, che poi equipaggera la FL, La aero II e la IV serie),maniglie ad incasso, deflettori apribili e (novità) gli specchietti (DUE) di forma trapezoidale cormata (prima solo uno era rotondo cromato), ma è all'interno che le novità sono più vistose, nuovi sedili, nuovo rivestimento della panchetta posteriore, nuovo disegno della console centrale (ora con orologio digitale) nuovo devioluci (ora con la levetta per l'azionamento dei tergi con due velocità e intermittenza, oltre al lavavetri elettrico, in luogo del "bocciotto" in gomma a piede delle precedenti versioni)insomma una rivoluzione della coda tronca che arriverà nelle versioni 2.0 fino al 1982...poi si passerà alla FL Aero 1 dal 1983...ma è un'altro ragno!
Ecco le immagini delle unificate...le prime 1980:



Ed ecco le ultime dal 1981 fino al passaggio alla FL:

Spero che questo breve e forse anche impreciso resoconto sia di Vostro gradimento!!!
