Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

giuse55
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da giuse55 »

spider1315 ha scritto:Ecco, questo è un discorso per me assennato, e mi permetto di citarlo (grazie frek per il link):

Codice: Seleziona tutto

Più presto lasciamo l'energia nucleare e meglio sarà, ha insistito Angela Merkel. L'addio all'atomo, ha continuato la cancelliera, va fatto e gestito in modo razionale. Senza frette isteriche che potrebbero creare problemi nell'approvvigionamento, e soprattutto senza mettersi nella condizione di diventare la prima potenza economica che spegne tutti i reattori nucleari, ma poi importa energia elettrica prodotta dai paesi vicini (come Francia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svezia, Svizzera) con centrali atomiche. Ma in ogni caso, ha sottolineato ancora la leader tedesca, il nucleare è una tecnologia di transizione. E'urgente 
pensare alla formula del mix energetico del futuro prossimo del dopo-atomo.
Vorrei sottolineare in grassetto tutti i punti.
In Italia: secondo me c'è posto oggi per tre cose, o per comprare energia atomica a più basso costo dall'estero, senza per questo essere taglieggiati dalla Francia, costruire almeno sei centrali atomiche di ultima generazione (sicilia, sardegna, nord est, nord ovest, centro, sud) della durata di 30 anni, dare spazio alle energie alternative. Diversificare è la strategia non tanto per essere autosufficienti, quanto per poter spuntare il prezzo migliore sul mercato senza cioè essere tirati per il collo. Anche la Germania ha tante centrali nucleari, anche vecchie, quindi non è vero che attualmente è possibile restare sul mercato senza. Speriamo intanto che i fisici che lavorano al cern si decidano a trovare il sistema per la fusione nucleare, quello sarebbe il sistema atomico pulito...
Per quanto riguarda la Sardegna posso darti qualche dato: 1) come produzione di energia elettrica siamo autosufficienti anzi ti informo che esiste una postazione (C.P S.Teresa di Gallura) costruita esclusivamente per vendere corrente alla Corsica. Dico questo con certezza per aver eseguito per diversi anni lavori di manutenzione presso le 75 cabine primarie Enel presenti nell'isola. 2)Nella piana di Macchiareddu (zona industriale di Cagliari) esiste un centro studi fondato da Prof.Carlo Rubbia , si lui, il premio Nobel, il quale mise a punto uno studio poi realizzato in Spagna per la costruzione di una centrale solare termo dinamica http://it.wikipedia.org/wiki/Impianto_s ... modinamico. Tu pensa che col sole che abbiamo noi in Sardegna questo progetto di centrale prevedeva una superficie di 6 chilometri quadrati per rendere energeticamente AUTOSUFICENTE L'isola. 3) siamo un milione mezzo di anime e viviamo prevalentemente di turismo , pesca, agricolturae terziario. Le varie industrie (chimica- trasformazione- estrattiva) stendendo un velo pietoso sulla loro proprietà, sono tutte al fallimento. Una palla al piede. L'ultima cosa che ci serve sono basi militari presenti nell'isola per una superficie grande come il Belgio , altre raffinerie di petrolio, dovessimo pagare la benzina per il disturbo delle raffinerie,i morti per incidenti causati da mancanza totale di sicurezza, o inquinamento di spiagge tra le più belle al mondo....dovrebbero pagarci al distributore e meno che meno di centrali nucleari .Qui sono estremamente serio. Non vogliamo che nessun rettile a sangue freddo pensi di portare niente di tutto questo da noi. Credimi sarebbe per loro un errore fatale.
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da spider1315 »

Non sapevo che ci fosse anche in Sardegna, sapevo solo di quello spagnolo e di quelli americani. Indubbiamente è una buona tecnologia, ma siamo sempre lì, i costi: 5-6 volte quello dell'energia atomica. Oltretutto come si legge il problema è che è autosufficiente per otto ore dopo il tramonto, poi bisogna alimentarlo con fonti non rinnovabili. E' semper un buon risultato, ma forse è un sistema che va meglio per latitudini ancora più a sud, tipo il Sahara (ma c'è la sabbia che fa da smeriglio).
La Sardegna è energeticamente autosufficiente come produzione, dici....Ma con cosa produce la sua energia e quella che esporta? Non con il solare di Rubbia mi sembra di aver letto. Non mi risulta ci siano pozzi petroliferi in sardegna o di gas naturale...
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da Weber »

giuse55 ha scritto:
spider1315 ha scritto:Mi pare che state mischiando troppe cose insieme. Per fortuna che non sono state fatte le centrali in Italia, ma non perchè l'energia atomica è pericolosa in sè, non perchè non si riescono a stoccare le scorie, non perchè in caso di incidente siamo tutti coinvolti. Ma perchè in ITalia (come anche in altri paesi) purtroppo ci sono molti delinquenti che non hanno nessun rispetto per l'ambiente, anzi, usano l'ambiente per arricchirsi due volte, la prima inquinano facendo finta di smaltire, la seconda fanno finta di bonificare quello che hanno inquinato.
L'energia nucleare costa di più di quello che si vuol far credere. Vero. Ma è anche vero che anche l'energia fossile cioè quella derivata dai combustibili fossili, è molto più costosa e dannosa di quello che si vuol far credere. E' solo perchè la radioattività non si vede che fa paura? mentre invece una bella ciminiera di una centrale ad olio combustibile è meno dannosa solo perchè vediamo il nero e possiamo trattenere il respiro e metterci la mascherina? E poi l'immmissione di co2 in atmosfera in dosi così massiccie avrà degli effetti sconvolgenti sul clima, altro che centrali nucleari... E poi crediamo veramente di essere immuni da diossina, NOx, SOx, particolato, amianto, benzene benzopirene, ftalati, solventi, e tanto altro con i quali siamo in contatto ogni giorno? E crediamo veramente che queste sostanze non provochino aborti e malformazioni? Provate ad informarvi ad esempio sul fumo di sigaretta quanto incide sull'infertilità e sulle malformazioni neonatali... e non tralasciate neanche di esaminare i campi elettromagnetici delle antenne dei cellulari e dei cellulari stessi (mi fanno pena quelli che si mettono l'auricolare e poi si tengono il cellulare vicino al cuore o ai testicoli...).
Ecco, con le centrali nucleari mi sembrate un po' come quelli che vogliono che il loro cellulare abbia campo ma non vogliono l'antenna ripetitrice sopra la testa, salvo poi strapparsi i capelli se per caso la mettono sul capannone del vicino. Quelli che sono contrari all'energia nucleare per me sono dei grandi ipocriti: predicano bene (e le loro argomentazioni sono a volte inoppugnabili) ma razzolano male, molto male.

Investiamo nella ricerca di nuove fonti energetiche, miglioriamo quelle già inventate, puntiamo al risparmio energetico e allo sviluppo ecosostenibile, queste sono le cose da fare. Unite anche ad una politica demografica consapevole: anche in natura se non c'è da mangiare per tutti qualcuno deve soccombere, è inutile inventarsi cose strane per far vivere tutti quanti. E sarebbe ora che nell'occidente si diminuissero gli sprechi, ogni persona del mondo dovrebbe avere un limite di energia procapite, un limite di kg di spazzatura, di acqua consumata e via dicendo: ma che non avvenga questo a favore dei paesi in via di sviluppo, perchè se no siamo punto e a capo. L'energia nucleare attualmente è quella che offre di più con meno costi, soprattutto con essa in ITalia potremmo sdoganarci dai paesi petroliferi. Se avessimo delle centrali funzionanti potremmo contrattare meglio il prezzo dell'energia, e non si costruirebbero delle centrali in slovenia e sulle alpi francesi, come in svizzera, per alimentare l'Italia... Quando si otterrà una fonte più conveniente allora si userà quella: se per Chernobyl che è stato un disastro molto più grave nessuno ha abbandonato il nucleare (salvo noi col referendum) figuriamoci se qualcuno lo farà dopo Fukushima... I giapp stessi che hanno subito l'atomica sulla loro pelle mi pare che non abbiano rinunciato al nucleare...
Ci sono spunti per per tante di quelle risposte che non basterebbe lo spazio di questo forum. Personalmente sono contro il nucleare e non mi considero un'ipocrita. Sono anche contro le ciminiere che inquinano,pensa tu, che nel mio lavoro c'è pure chi mi paga per controllare e ridurre le emissioni nocive. Sono contrario all'amianto, alle polveri fini e a tutte quelle sostanze che ci avvelenano in nome di uno sviluppo sociale molto discutibile che quasi mai corrisponde con il nostro benessere. Il principio "produci-consuma-crepa" è lontano dalla mia mentalità e cerco di educare miei figli in base a questi principi. Tagliandola corta, penso che i modelli di sviluppo possano essere diversi da quelli che normalmente ci propinano peraltro non disinteressatamente. ;)


grande Giuse, citazione dai CCCP! Lindo Ferretti..un genio!
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da Spiderfrek »

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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da giuse55 »

spider1315 ha scritto:Non sapevo che ci fosse anche in Sardegna, sapevo solo di quello spagnolo e di quelli americani. Indubbiamente è una buona tecnologia, ma siamo sempre lì, i costi: 5-6 volte quello dell'energia atomica. Oltretutto come si legge il problema è che è autosufficiente per otto ore dopo il tramonto, poi bisogna alimentarlo con fonti non rinnovabili. E' semper un buon risultato, ma forse è un sistema che va meglio per latitudini ancora più a sud, tipo il Sahara (ma c'è la sabbia che fa da smeriglio).
La Sardegna è energeticamente autosufficiente come produzione, dici....Ma con cosa produce la sua energia e quella che esporta? Non con il solare di Rubbia mi sembra di aver letto. Non mi risulta ci siano pozzi petroliferi in sardegna o di gas naturale...
Il solare termo dinamico non è presente in Sardegna. Quello Spagnolo è stato realizzato sulla base del progetto Sardo. Il solare termo dinamico funziona 24 ore su 24. Il fluido primario che viene utilizzato per lo scambio termico è il cloruro di sodio(comune sale da cucina) che fonde a circa 850° ed ha la prerogativa di conservare per svariate ore la temperatura .Quindi pur con rendimenti leggermente inferiori lavora bene anche la notte .Non abbiamo petrolio o gas naturale ma le nostre riserve di carbone fossile sono immense. le centrali termiche Sarde sino agli anni 80 andavano col carbone del Sulcis.Sicuramente si dirà che il carbone è nocivo in quanto produce sostanze velenose durante la combustione. Vero. Però si può gassificare. Infatti ci sono diversi progetti pubblici e privati (Americani) per lo sfruttamento di questa risorsa. Poi abbiamo 4 centrali idro elettriche. Sembrerà un dato molto strano, ma in Sardegna piove più che in Trentino . L'acqua c'è. Il discorso dei costi di produzione poi è importante ma non determinante. Ci sono polli che arrivano da allevamenti Cinesi , pieni di antibiotici e di ormoni, quelli che quando li mangi se sei maschietto ti crescono le tette se sei femminuccia ti cresce il pisello, che costano pochissimo. Eppure noi preferiamo spendere più soldi e comprare un pollo nazionale o ancor meglio locale. Per quanto mi risulta l'uranio non è presente in Italia e quindi non ci affrancherebbe da nessuna schiavitù energetica semplicemente ne creerebbe un'altra. Noi scriviamo in un sito Svizzero. Bene proprio in Svizzera hanno di recente aperto un albergo a energia autonoma. è il Muottas Muragl situato nelle Alpi Svizzere a 2546 mt. di altitudine. Quindi se è possibile costruire un albergo "autonomo" in alta montagna , forse è possibile costruire abitazioni attività commerciali energeticamente autonome nella pianura Padana o in Sardegna.;) Immagine
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da Spiderfrek »

Ehhh il più è volerle fare!
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da Spiderfrek »

E per finire vi propongo questo spot, bellissimo, ideato come ironia, per ringraziare quelle teste fini, di quelli che hanno ben pensato di ritornare al nucleare...

http://www.youtube.com/watch?v=XyFMEvCw ... r_embedded
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da Spiderfrek »

Nuove sulla nube radiottiva che oggi sta su di noi:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03 ... ima/99507/
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da criss »

come c'era da aspettarsi i valori misurati per il passaggio della nube radioattiva erano inferiori ai limiti di rilevabilità o quantificazione strumentale.
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da giuse55 »

Questo è molto interessante specialmente nel finale con le analogie sul computer.http://www.repubblica.it/2007/03/sezion ... olare.html
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da criss »

il problema del solare (con le tecnologie odierne) è l'elevato rapporto tra superficie utilizzata/energia prodotta, che lo rende fattibile in zone molto ampie, e non utilizzate.
Certo che in Italia con tutte le normative ambientali di valutazione ambientale e paesaggistica, realizzare su ampia scala schiere di pannelli fotovoltaici la vedo molto difficile.
Il vero obiettivo che spero venga raggiunto entro il 2080, ossia al termine delle scorte fossili, è la centrale a fusione nucleare, ossia la stessa energia prodotta dal sole.
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da Spiderfrek »

Ci sono da implementare le tecnologie ad alta concentrazione, se volessero da li realizzano rese elevatissime! ;)
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da spider1315 »

Come dice lo stesso Rubbia, il costo dell'energia solare, fotovoltaica o a concentrazione, con o senza termodinamico, è attualmente 5-6 volte quello nucleare. Dice anche che si sono fatte centrali al torio e non ad uranio, ceh non producono scorie, bisogna però vedere il torio dove andare a prenderlo... Per quanto riguarda l'uranio ne abbiamo anche in Italia, zona Lombardia, e tanto anche. PEr il discorso scorie ha ragione, attualmente non c'è un sistema per riconvertirle, e credo che abbia ragione anche quando dice che ci vogliono 22k anni per neutralizzare il plutonio, ma addirittura 30k per la co2 prodotta bruciando combustibili fossili. E non è che la co2 sia tanto meno dannosa, lo stiamo vedendo tutti i giorni.
Invece le scorie radioattive occupano poco posto e se si trova un sito adatto, geologicamente fermo da milioni di anni, potrebbe ospitarle per altri 22k senza problemi. Le metterei anche a casa mia se abitassi in un sito sicuro. Anche perchè se il sito non lo fosse, in caso di incidente saremmo tutti coinvolti, così come lo saremmo se l'incidente avvenisse agli antipodi.
Oltretutto se dovesse finire l'uranio sarebbe una manna, si eviterebbero gli armamenti atomici.

Il carbone in Sardegna? ok, ma la co2 che si produce? dal punto di vista ambientale tanto vale usare il petrolio che ha meno zolfo.
Il solare? per chi ha sole per tante ore al giorno è un'ottima soluzione, la migliore, ma chi sta in Svezia non può rinunciare al nucleare perchè non ha sole a sufficienza. Inoltre i costi sono molto alti e la resa bassa e discontinua.

Secondo me dobbiamo diversificare il più possibile, e usare le fonti non rinnovabili solo se non se ne può fare a meno. Tipo un aereo: è impensabile fare volare un aereo in sardegna col carbone "perchè siamo autosufficienti". Così come non è praticabile costruire una minicentrale atomica per far funzionare lo scooter. Come è aberrante bruciare petrolio per scaldare le case.

Nell'intervista Rubbia diceva che il sole non paga la bolletta, e quindi nessuno ha interesse a incentivare il solare. Vero. Però se i termo di casa li posso far funzionare anche con l'acqua calda dei pannelli solari, per il resto (forno, phon, lavatrice, luce, ecc.) ho bisogna di un servizio elettrico continuativo abbastanza potente, e quindi sarò sempre schiavo della rete elettrica, di centrali a carbone e ad olio combustibile. O nucleari come oggi visto che l'energia che consumiamo di notte è quella in surplus delle centrali francesi e slovene che ci viene venduta peggio che se fosse di giorno.

Se nel mondo si t4rova una fonte energetica che costa meno, state sicuro che si userà quella, all'ambiente e alla salute pochi pensano. Se poi uno fa il conto di quanto gli costa coibentare le case e cambiare le finestre, arriva alla conclusione che è meglio inquinare un po' di più e spendere un po' per volta di anno in anno...purtroppo.
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da giuse55 »

Continuo forse testardamente nei miei principi. Motivo principale? Non riuscirei mai a spiegare l'utilità del nucleare ad un bambino guardandolo negli occhi.è una questione di coscienza individuale. La mia con tutta la mia buona volontà non me lo permette. Comunque ancora oggi nel 2011 è possibile ospitare e aiutare bambini Bielorussi. Bisogna cominciare da loro. Spieghiamoli che il nucleare conviene.
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Re: Tokyo, questa mattina 11 marzo 2011....

Messaggio da spider1315 »

INvece dovresti chiederti come mai la Russia, all'epoca CCCP, il più grande produttore di gas naturale, facesse andare tutto il suo territorio ad energia atomica. Capisco una manciata di centrali per potersi mantenere l'arsenale atomico, ma lì ce ne sono un putiferio. E poi stiamo sempre parlando di centrali ultrasorpassate: quella di chernobyl aveva lo stesso sistema perverso di funzionamento di quella di Fukushima, guarda caso, cioè la corrente per le pompe di raffreddamento è prodotta dalla stessa centrale.

La soluzione del problema sta nel trovare una fonte di energia a più basso costo rispetto al nucleare, il fatto poi che sia innocua per la salute dell'uomo o dell'ambiente, o che sia rinnovabile, purtroppo passa in secondo piano, non interessa a nessuno o quasi di quelli che contano.

I bambini? allora da appassionati di auto storiche poi dovremmo tenere le auto in giardino o in salotto senza accenderle, perchè non avendo il catalizzatore spargono benzene a nastro (e una volta spargevano piombo tetraetile). Da appassionati di auto dovremmo andare a piedi per non aggravare la situazione delle polveri sottili che ristagnano soprattutto in basso (altezza passeggini) che sicuramente causano tumori e problemi respiratori (quelle misurabili, le altre più piccole non si sa...).
E se lo facessimo sul serio comunque non servirebbe ad un fico secco a livello globale, perchè ci sono i due terzi e oltre della popolazione mondiale che non ha ancora assaggiato il "progresso" e che solo ora si sta affacciando nella scena economica internazionale, figurati se rinuncia a bruciare carbone a manetta (senza i filtri, vedi Repubblica Popolare Cinese), petrolio se ne ha (Venezuela e limitrofi), o biocarburanti (sudamerica, india), o nucleare. Prova tu a spiegare ad un senegalese che ha un reddito di 100 dollari l'anno che o va a piedi o si deve comprare un euro 5 perchè "c'e l'inquinamento da benzene e da polveri sottili". Idem con le fonti inquinanti o col nucleare per chi ce l'ha.

Possiamo scegliere di nuovo di non usare il nucleare. Però poi non lamentiamoci se il costo dell'energia in bolletta è il più alto al mondo, se dobbiamo bruciare combustibili fossili riempiendoci di polveri sottili, se le aziende preferiscono emigrare dall'ITalia anche per una questione di costo dell'energia ( è successo proprio in Sardegna, nonostante siate autosufficienti...), e soprattutto se poi le conseguenze dei disastri atomici di altri paesi ricadono proprio su di noi, isola felice denuclearizzata. E in ogni caso se si dice no al nucleare si deve avere la coerenza (per quello parlavo di ipocrisia) di rinunciare all'80 % dell'energia che oggi abbiamo disponibile in Italia: quanti lo farebbero?

Invece di dismettere il nucleare, io rilancerei: dismetterei o adeguerei tutte quelle centrali che hanno più di 30 anni, ne costruirei di nuove più sicure, a prova di terremoto e di tsunami. E del resto così stan facendo in tutto il mondo, unendo il nucleare che già c'è, alla ricerca sul solare termodinamico e altro.

Tempo fa mi ero informato per dei pannelli fotovoltaici da mettere sul tetto. Teoricamente tutto bene, poi informandomi, chiedendo, rompendo le scatole dieci volte a chi era del mestiere, alla fine ho scoperto che è tutto un raggiro legalizzato (e a PAdova c'è il 90% del giro d'affari del fotovoltaico): non conviene se non per chi installa l'impianto e per chi lo produce, per le banche che finanziano senza problemi (però se ti va male ci rimetti di tasca tua), per lo stato che così facendo si assicura la quota di energia rinnovabile senza spendere un euro, oltretutto il gse ritardando il ristoro delle bollette si prende gli interessi di due anni, per le case assicurative che ti fanno la polizza furto grandine guasto. Quanto convenga per l'ambiente è ancora da dimostrare in quanto bisogna valutare bene l'energia spesa per produrre i pannelli e quella per smaltirli. Tu a fronte di un bel rischio devi comunque essere allacciato alla rete, hai solo la soddisfazione di fare qualcosa per l'ambiente. E allora come mai i tetti non sono tutti con i pannelli sopra? Tanto per, in Germania un impianto costa meno della metà che in Italia, dove però ci sono degli incentivi folli (e questi li pagheranno i nostri figli e nipoti).
Quando si sarà inventato il sistema per staccarsi della rete elettrica definitivamente, le auto elettriche costeranno poco, gli impianti fotovoltaici renderanno di più e costeranno meno, allora sì faremo l'impianto...
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