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Re: Dr.M. Nuove dichiarazioni

Inviato: 28 lug 2010 12:22
da Yoda
Nivola però quello che scrivi è in contraddizione con le affermazioni di Westler... rilasciate in un'intervista ufficiale... :|

Re: Dr.M. Nuove dichiarazioni

Inviato: 28 lug 2010 13:12
da nivola
Yoda ha scritto:Nivola però quello che scrivi è in contraddizione con le affermazioni di Westler... rilasciate in un'intervista ufficiale... :|
le mie sono opinioni personali, ma quante contraddizioni ci hanno raccontato sin'ora ogni giorno ?

Re: Dr.M. Nuove dichiarazioni

Inviato: 06 ago 2010 01:09
da ghid

Re: Dr.M. Nuove dichiarazioni

Inviato: 26 ago 2010 14:20
da criss
"Fiat non venderà Alfa", dice Marchionne. Bene i conti, probabile il rialzo dei target
26 agosto 2010

La Fiat non vende l'Alfa Romeo. Lo ha assicurato l'amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne intervenuto al Meeting di Rimini. Alla domanda se abbia intenzione di vendere l'Alfa, Marchionne ha risposto: «No. Ho detto che non la vendo». Quanto poi a contatti in corso tra Fiat e Volkswagen per la vendita del marchio, Marchionne ha precisato: «Non ci sono rapporti». Parlando poi più in generale dei rapporti tra il Lingotto e altre case automobilistiche, Marchionne ha precisato: «Parliamo con loro, parliamo con i francesi, parliamo di tutto». Sulle eventuali collaborazioni industriali allo studio, ha precisato: «Mi guardo sempre intorno».

La Fiat, intanto, si accinge ad archiviare il terzo trimestre dell'anno «abbastanza bene» e probabilmente rivedrà al rialzo gli obiettivi per il 2010. È quanto ha annunciato l'amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne. Ai giornalisti che gli chiedevano se la Fiat si accinge a rivedere al rialzo il target di quest'anno Marchionne ha risposto: «Probabilmente sì». E alla domanda su come sta andando il trimestre in corso, il top manager ha replicato che «sta andando abbastanza bene». «Il problema è, e lo abbiamo visto, - sono parole di Marchionne - il mercato dell'auto in Europa che è estremamente debole come era naturalmente prevedibile. Lo avevamo già annunciato a gennaio che il 2010 sarebbe stato un anno di transizione al netto degli incentivi del sistemo europeo: ci voleva una fase per ristabilire una base di crescita. Facciamo passare il 2010 - ha concluso e poi ripartiamo da li».