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che roba è questa ? Uno studio di linea ?

Non è uno studio di linea ma una vettura ben definita ho un dossier bellissimo ma non riesco a postarlo a causa del solito casotto delle immagini! Datemi via libera e ne vedrete di belle!

Questa è una bellissima auto è una 6C 2300 Spider aerodinamica, un modello praticamente unico che venne realizzato in un Italia che non esiste più, a Fiume, la allora capitale del Quarnaro, su dei progetti e bozzetti di Wilfredo Ricart i F.lli Jankovittis o Jankovts, la fecero realizzare dalla Carrozzeria "lampo" di Fiume...poi subito dopo la guerra con la stessa auto scapparono a Trieste, addirittura in modo rocambolesco eludendo un posto di blocco a tutto gas...
Ecco alcune immagini del pre restauro:







Qui in inglese la storia di questa macchina...

http://www.classicandperformancecar.com ... pider.html

Qui foto rare:



Qui invece proprio a Fiume con uno dei F.lli alla guida, si noti bene la chicca la targa dell'auto (FM)...ahhhhhhhhhhhhh che roba!!!!



Ancora con la sua targa originale:



Qui un articolo Croato sull'evento del restauro e della riapparizione della mitica Spider dei fratelli Janvkovits...Hrvatcku alfu è una parola molto grossa, in quanto all'epoca Fiume era Italiana...e dovrebbe esserlo ancora, anche se il cognome dei F.lli è tipicamente ausstroungarico, in quanto sotto gli asburgo a Fiume gli ungheresi hanno sempre avuto un importante ruolo nella città....











Ovviamente i Jankovits sotto agli austriaci e Jankovitti durante la Fiume che avevamo e Jankovic oggi...un po' come mia nonna che col cognome di mio bisnonno che era "Fiaccola" era una italianizzazione delle origini austriche del Bisnonno, quando viveva a Fiume....ma loro giunsero a Bazzano negli anni 30, quando Fiume era al posto giusto!!!!

Tornando all'Alfa 6c 2300 Spider Aerodinamica, ecco altre belle immagini, con la sua targa:



Era una vettura al di fuori dai canoni meccanico stilistici dell'epoca, infatti la scuola Ricart, la vedeva a motore posteriore e con studi aerodinamici di eccellenza, lo stesso Ricart, era fortemente osteggiato sia da Ferrari, che notoriamente non vedeve bene le meccaniche al posteriore che da Jano, che aveva anch'egli sue proprie idee in merito alle meccaniche...





Spero vivamente di aver stuzzicato la vostra voglia di alfa romeo...anche ante guerra che sono le meglio in assoluto!!!

bella storia questa ! Ora che la racconti mi ricordo di aver letto un articolo su questi fratelli. Ottima descrizione Fede

Proseguendo sulla rocambolesca storia dei F.lli Oskar e Gino Jancovitti o Jancovts...ecco altre belle immagini...

le prime prove sulle strade con un prototipo di solo telaio, sempre realizzato dalla Carrozzeria "Lampo" di Fiume....



Ed ecco altre immagini della 6C2300 Spider Aerodinamica...

Motore alloggiato al posteriore:





Era uno studio per l'epoca fantastico e basarsi sulle idee del grande Wilfredo Ricart non era una scemata...Di fatto la Alfa dei f.lli Jancovitti fu l'unica realizzazione Alfa Romeo nell'oggi europa dell'Est...allora quella era Italia e dovrebbe ancora esserlo!!!
Quella è ancora la terra della Venezia Giulia!!!

VIVA FIUME, VIVA L'ISTRIA, VIVA IL QUARNARO E VIVA LA DALMAZIA!!!!

Ancora immagini della bella realizzazione...










Eccola si evincono le prime linee a studio di aerodinamica, vi faccio presente che non esistevano le gallerie del vento e le prove venivano tutte condotte su strada...e le strade della zona di Fiume sono abbastanza tortuose, vista la costa e le alpi dinariche subito alle spalle del mare......

Batalf ha scritto:bella storia questa ! Ora che la racconti mi ricordo di aver letto un articolo su questi fratelli. Ottima descrizione Fede

Grazie amici, ma quando c'è di mezzo l'alfa in primis, e quei posti in secondo luogo, mi viene un gas che non potete capire!

E non ho finito, sempre sulla 6C 2300 AeroSpider....ecco altre belle immagini storiche...

Ancora i F.lli Jankovitti durante le loro prove sul telaio e motore:



un particolare del vano motore...



Ecco alcuni disegni di progetto, si noti la lingua adottata:



Ancora una vista posteriore con la sua legittima targa FM...rara solo quella, oggi è RI...



Altro progetto...



Ecco ora ho finito!!!

Complimenti Fede!!!!

stupendo Fede le hai fatto i raggi X, proprio come si fanno ad una bella creatura

La storia di quest'auto mi appassionò moltissimo, sapete, il fatto che per cause scellerate di vicissitudini storiche una bella avventura sia dovuta scomparire, lasciandosi alle spalle ogni cosa, come quando i F.lli Gino e Oskar Jankovittis...dovettero fuggire da Fiume, oramai in mano a disordini, dovuti al passaggio di dominio e gestione dall'Italia, alla allora Jugoslavia di Tito, che sappiamo bene nei primi momenti della presa del potere perseguì gli italiani e la loro italianità, (lo fecero prima gli italiani del ventennio fascista, con i Croati...violenza genera sempre violenza ci si ricordi di questo!!!)....quindi pensare che questi due fratelli siano saliti a bordo della loro creazione e siano fuggiti a tutta velocità, da Fiume fino a Trieste, conoscendo le strade, che per ora sono ancora quelle, e sapendo che la vecchia SS. 14 della Venezia Giulia, che nel suo originario tracciato da Venezia passando poi per la costiera di Sistiana (TS) terminava proprio a Fiume (Sussak) confine con l'allora regno di Croazia...ebbene la SS14 da Fiume salendo verso Postumia attraversa zone di montagna fino a Pese di Grozzana e San Dorligo della Valle...sono zone impervie dove la strada è tutta curvilinea, immaginatevib questi due su questa barchetta che a tutto gas correvano verso la libertà e che attraversarono anche dei posti di blocco, in quanto ce n'erano tantissimi, nella Zona "B" gestita dai Titini, che non erano troppo magnanimi verso gli italiani, che sempre venivano erroneamente tacciati di essere dei fascisti...erano davvero tempi duri, e questi fuggono lasciando ogni cosa, dagli studi alle esperienze acquisite per arrivare nell'unico lembo della Venezia Giulia rimasta Italiana, per fortuna e con non pochi rischi, per poi scapparsene in America...storia triste in fondo e in fine dei conti...per questo mi sono sempre interessato!!!

Non smetterò mai di farti i complimenti Fede! hai sviscerato una storia molto bella e ricca di emozioni
Porto il mio piccolo contributo con le foto fatte a Villa Erba:

E beh ma Sergio, è proprio la storia di questa Auto e dei suoi creatori e ideatori ad essere appassionante, tanto appassionante quanto tutto quello che la, al di la del Timavo e della collina di Crevatini, è rimasto, per anni fermo come coperto da una velo di polvere, dove le cose che si sono fatte si vengono a sapere solo ai giorni nostri, dove noi, eravamo a casa, e non lo siamo più!

AR115.116.932 ha scritto: Ecco alcuni disegni di progetto, si noti la lingua adottata:



Altro progetto...



Ecco ora ho finito!!!

AAAAAAHHHHHHHHH che roba!!!
Che meraviglia assoluta... Ricart era un grandissimo, forse il migliore...

Ehhh si Luca, e se vieni ad Arese vedrai uno dei suoi oggettini che a te che "A't cgnoss, a't vein un caulp in t'la curadela"

Fede sei semplicemente impareggiabile!!

Grazie ma non merito tutto questo!!!!

Duetto91 ha scritto:Fede sei semplicemente impareggiabile!!

QUOTO!!!!!!!!

AR115.116.932 ha scritto:E non ho finito, sempre sulla 6C 2300 AeroSpider....ecco altre belle immagini storiche...

Ancora i F.lli Jankovitti durante le loro prove sul telaio e motore:



un particolare del vano motore...



Ecco alcuni disegni di progetto, si noti la lingua adottata:



Ancora una vista posteriore con la sua legittima targa FM...rara solo quella, oggi è RI...



Altro progetto...



Ecco ora ho finito!!!

Quando vedo certe cose mi prende la malinconia. Trazione posteriore, motore centrale, due posti secchi. Sembra la descrizione di un qualunque supercar dei nostri giorni.Che spreco di talento

Ragazzi, Wilfredo Ricart era davvero un grandissimo!!!