Re: Era da dire che prendevano la palla al balzo!
Inviato: 02 ago 2011 13:12
Ora come ora dovrebbero scrivere: in GOLD we trust...
Esattamente non so come funziona il discorso a posteriori del prezzo del greggio rispetto al costo di estrazione, ma il tuo ragionamento fila molto bene considerando che è più o meno lo stesso sistema che si usa in altri settori quali l'alimentare.
Io consiglio sempre di guardare il film su Enrico MAttei, al quale io farei un monumento postumo per come ha operato: cercava di fare il bene dell'Italia e degli italiani andando a comprare idrocarburi a destra e a manca dove il prezzo era minore. Ovvio che doveva pestare i calli a molti in quanto appunto sconvolgeva i piani di ammortamento (e lucro) verso l'Italia fatti non solo dai produttori, ma anche dai raffinatori, dai trasportatori, e anche dallo stato italiano, che da sempre si regge sulle accise e tasse sui carburanti. E lo stato è l'interlocutore più forte e più bastardo perchè il petrolio per lui è linfa vitale. E infatti è reato penale produrre energia e venderla, solo ultimamente ci sono delle forme molto blande di produzione casalinga col fotovoltaico e pseudovenditascambio all'enel, ma in realtà siamo sempre in un regime di monopolio mascherato.
Vi siete mai chiesti come mai in Italia gli impianti fotovoltaici costano più del doppio rispetto alla Germania (ad esempio) dove c'è metà del sole che c'è da noi?
Occhio però, perchè se si alza il costo del carburante a tal punto da far crollare i consumi (uno riscopre la bici e l'andare a piedi o col treno e tiene l'auto ferma in garage, senza targhe) crolla anche lo stato, cioè noi stessi perchè aumenteranno le tasse a dismisura. Io ho fissato il crollo a 2.5 euro al litro, ma forse sono stato ottimista...
Esattamente non so come funziona il discorso a posteriori del prezzo del greggio rispetto al costo di estrazione, ma il tuo ragionamento fila molto bene considerando che è più o meno lo stesso sistema che si usa in altri settori quali l'alimentare.
Io consiglio sempre di guardare il film su Enrico MAttei, al quale io farei un monumento postumo per come ha operato: cercava di fare il bene dell'Italia e degli italiani andando a comprare idrocarburi a destra e a manca dove il prezzo era minore. Ovvio che doveva pestare i calli a molti in quanto appunto sconvolgeva i piani di ammortamento (e lucro) verso l'Italia fatti non solo dai produttori, ma anche dai raffinatori, dai trasportatori, e anche dallo stato italiano, che da sempre si regge sulle accise e tasse sui carburanti. E lo stato è l'interlocutore più forte e più bastardo perchè il petrolio per lui è linfa vitale. E infatti è reato penale produrre energia e venderla, solo ultimamente ci sono delle forme molto blande di produzione casalinga col fotovoltaico e pseudovenditascambio all'enel, ma in realtà siamo sempre in un regime di monopolio mascherato.
Vi siete mai chiesti come mai in Italia gli impianti fotovoltaici costano più del doppio rispetto alla Germania (ad esempio) dove c'è metà del sole che c'è da noi?
Occhio però, perchè se si alza il costo del carburante a tal punto da far crollare i consumi (uno riscopre la bici e l'andare a piedi o col treno e tiene l'auto ferma in garage, senza targhe) crolla anche lo stato, cioè noi stessi perchè aumenteranno le tasse a dismisura. Io ho fissato il crollo a 2.5 euro al litro, ma forse sono stato ottimista...