ADDIO ARESE

il Portello - Arese - Pomigliano d'Arco - Balocco ecc. i luoghi legati ad Alfa Romeo
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Maicol
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da Maicol »

lele ha scritto:"hai visto, mi sono fatto un alfa!!!"
Posso condividere l'idea che intorno all'acquisto di un AR si potesse creare uno stupore generalizzato tra gli amici del bar
ma esiste anche l'usato, e se una casa automobilistica volesse evitare che qualsiasi sua vettura finisca per una via o per l'altra nelle mani di una certa classe sociale meno abbiente "diventerebbe matta"

comunque anche le SUD suscitavano un pensiero di superiorità rispetto a una 127, una Golf o una Visa
e per questo motivi i principali acquirenti erano ragionieri, mogli di piccoli imprenditori o direttori di posta
e non di certo panettieri e falegnami (con tutto il rispetto per queste categorie)
lele ha scritto:ma vetture senza alcuna pretesa e di qualità scadente...
Questa frase è buttata veramente lì per partito preso
come si fa dire che boxer e design delle 901 sono senza pretese?

accetto anche il tuo odio per l'ARNA ma la qualità dei materiali provenienti dal Giappone (insieme alle tecniche d'insonorizzazione e ai vari dettagli degli interni)
avrebbero potuto far scuola a qualsiasi ammiraglia prodotta in quegli anni
e questa è l'unica cosa che non le si può biasimare
lele ha scritto:è come se mercedes di oggi (siamo li come paragone con l'alfa dell'epoca), per acquisire nuove fette di mercato (come giustamente evidenziava jacopo), proponesse come "piccola" la Dacia con marchio mercedes!!!!!!
capite che sì vendi, ma letteralmente sputtani il marchio!!!!
poi la politica ha fatto il resto...

P.S. la dacia non marcisce
Punto primo la qualità dei materiali all'epoca dava problemi di ruggine a qualsiasi casa
stava poi al singolo costruttore andare a cercare un fornitore affidabile
perciò se le SUD arrugginivano è colpa dell'IRI e della Finmeccanica che non sono intervenute appena si è posto il problema
(ossia nei test pre-lancio)
deserto.jpg
polonord.jpg
da quanto mi risulta si fa fatica a trovare conservata persino una coeva Alfetta

Punto secondo
Dacia e Nissan non hanno nulla in confronto: la prima è la vettura "low-cost per eccellenza" di Renault nata per finalità commerciali e senza nessuna innovazione collegata al brand

mentre la seconda negli anni '80 era una delle case leader del mercato asiatico
che iniziava a dare la paga anche a GM a casa sua
azienda che produceva auto più o meno brutte della Cherry
ma che in pista avrebbe distrutto persino una GTV6 (vedi la Skyline R30)

quindi da quell'accordo potevano nascere grandi soluzioni tecniche e grandi vetture da vendere anche oltre oceano
e che dunque avrebbe generato enormi cash flow tali da proiettare in tutta tranquillità l'AR nel 2000
(infatti loro sono andati avanti - da soli - negli anni e hanno creato anche un grande marchio come Infinity)

poi ahimè la classe politica per una manciata di voti nell'immediato
ha distrutto un colosso...
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Giuliasprintgta
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da Giuliasprintgta »

Mi permetto di entrare, anche se in ritardo, in questa interessante discussione.
Sto leggendo tutti gli interventi con attenzione e trovo molto significativo quanto puntualizzato da Esteta in favore (giustamente) dell'Alfasud.
Tutti noi, chi più chi meno, conosciamo i problemi e la storia dell'Alfa Romeo nel anni '70 e '80 ed in merito al prodotto Alfasud e Arna mi trovo d'accordo con Esteta e con le sue osservazioni.
Come scrivo spesso, più che altro bisognerebbe domandarsi se era effettivamente necessario per Alfa Romeo andare a competere in una categoria inferiore a quella di ALfasud e 33 piuttosto che criticare senza tregue l'ARNA (io mi scandalizzo molto ma molto di più di come Fiat ha annientato l'Alfa Romeo con prodotti indegni del marchio). Ma non entro nel merito del discorso per i lfatto che mi interessa analizzare il prodotto.
Troppo spesso si critica l'Alfasud (e anche l'Arna) per partito preso. Io mi domando se i loro detrattori le hanno mai provate.
L'Alfasud era (come tutte le ALfa Romeo) un'auto eccellente per la sua categoria (e anche in rapporto a categorie superiori) con soluzioni tecniche vincenti e all'avanguardia. Sia per il design, per l'ergonomia, per la motorizzazione e le scelte meccaniche. Per questo, anche se differente dagli altri prodotti, era comunque a tutti gli effetti un'Alfa Romeo. Era migliore delle altre, insegnava agli altri produttori come dovevano essere costruite le automobili (da chi credete che abbia attinto Subaru? E da dove derivano i motori che ancora oggi utilizza e sviluppa?).
Il problema legato alla carrozzeria (e non alla qualità dei materiali, che era pari a quelli della concorrenza) come ha giustamente sottolineato Esteta, avrebbe potuto benissimo, se ce ne fosse stata la volontà (e forse la possibilità) essere eliminato all'origine. Infatti la stessa VW fu confrontata con la stessa identica problematica con le primissime Golf. E cosa fece? La stessa azienda ritirò sistematicamente tutte le vetture vendute e le fece letteralmente sparire, le sostituì con altre e, ovviamente, nel frattempo eliminò il problema alla radice evitando di acquistare lamiere che ponevano i problemi di ruggine.
Ma nonostante i problemi di ruggine, la nomea parzialmente compromessa e i cronici problemi legati ai cicli di produzione, l'Alfasud vendette molto e spesso chi ne aveva comprata una, ne acquistava anche una seconda.
Questa mie osservazioni vogliono semplicemente ricordare che progettualmente l'Alfasud (e le derivate 33) erano prodotti validissimi, che hanno sofferto di una gestione dell'azienda contaminata dalla politica e che, purtroppo, per questo non hanno potuto godere dell'attenzione che meritavano, per eliminare i problemi che le affliggevano.
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qverde
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da qverde »

Giuliasprintgta ha scritto:Questa mie osservazioni vogliono semplicemente ricordare che progettualmente l'Alfasud (e le derivate 33) erano prodotti validissimi, che hanno sofferto di una gestione dell'azienda contaminata dalla politica e che, purtroppo, per questo non hanno potuto godere dell'attenzione che meritavano, per eliminare i problemi che le affliggevano.
Condivido, il problema non era il prodotto in sè, se avessero ad esempio spostato la produzione Alfetta a Pomigliano sarebbero stato molto peggio, con un danno di immagine ben maggiore.
Ritengo però che per l'Arna il discorso sia leggermente diverso, pensare di prendere la scocca di una vettura a fine produzione, con una linea poco personale, pur utilizzando l'ottimo boxer Alfasud, è stato un suicidio. Il fatto che fosse un modo per aprirsi una strada commerciale può essere solo un'attenuante.
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da nivola »

qverde ha scritto:
Giuliasprintgta ha scritto:Questa mie osservazioni vogliono semplicemente ricordare che progettualmente l'Alfasud (e le derivate 33) erano prodotti validissimi, che hanno sofferto di una gestione dell'azienda contaminata dalla politica e che, purtroppo, per questo non hanno potuto godere dell'attenzione che meritavano, per eliminare i problemi che le affliggevano.
Condivido, il problema non era il prodotto in sè, se avessero ad esempio spostato la produzione Alfetta a Pomigliano sarebbero stato molto peggio, con un danno di immagine ben maggiore.
Ritengo però che per l'Arna il discorso sia leggermente diverso, pensare di prendere la scocca di una vettura a fine produzione, con una linea poco personale, pur utilizzando l'ottimo boxer Alfasud, è stato un suicidio. Il fatto che fosse un modo per aprirsi una strada commerciale può essere solo un'attenuante.
L'Alfasud l'aveva mio padre quando ero bambino/ragazzino, e certamente era un buon prodotto, prestazionale, spazioso, (come nessun'altra auto della categoria), con un ottimo baule, affidabile, con la V marcia che non aveva nessun altro, ecc.
Non mi ricordo quanti anni l'ha tenuta, ma io di ruggine non ne ho mai vista: saremo stati fortunati.....
Arna: la volontà fu in primis politica. Si voleva fare una cosa nuova, una joint venture, senza manco sapere cosa significava. Il "rais" politico di turno forte in zona spinse per tale soluzione: credete davvero che qualcuno predispose sviluppi economici di ritorno degli investimenti ? Certo, se fosse andata bene, (e viste le premesse, sarebbe stata una gran botta di cxxo !), si sarebbe aperta una strada interessante.... Comunque va sottolineato che, al di là di ogni altra considerazione, fu un'anticipazione di quanto poi seguì, magari con strumenti diversi, ma che ancor'oggi è di spiccata attualità: la ricerca di economie di scala, di piattaforme comuni, di sinergie. In un qual certo modo, comunque, qualcuno nell'IRI sapeva fare il mestiere e ci vide lontano....
Fiat = tutto il male del mondo o Fiat prossima al fallimento: ognuno è libero di avere le proprie opinioni e di pensare ciò che vuole. Da una parte ammiro chi sostiene la propria fede con fermezza tanto da diventare integralista, dall'altra mi ricordo sempre il detto "chi non ha dubbi è stolto". Personalmente sono abituato a guardare i numeri ricercando un pò di oggettività. Fiat ora ha il 46% di Chrysler, ed ha completato la miglior operazione di salvataggio, ristrutturazione, resciuscita morti che la storia economica annoveri, restituendo i debiti vs. i governi USA e Canada con 6 (sei !!!) anni di anticipo. Il responsabile vendite oggi ha fornito le cifre dei mercati, europeo, US e resto del mondo: chi ne sta attendendo la fine dovrà aver molta pazienza.
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lele
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da lele »

mi avete convinto...viva l'alfasud!!!!!! :thumr:
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da Maicol »

qverde ha scritto:prendere la scocca di una vettura a fine produzione
Quando De Chirico andò in Svizzera a vedere la Cherry per la prima volta si trattava della N10
ma l'ARNA era costruita sui nuovi progetti della N12
lele ha scritto:mi avete convinto...viva l'alfasud!!!!!! :thumr:
Non è una questione di convincere o meno
perchè è giusto che ognuno abbia le sue idee
ma spariamo a zero su tutto :thumr:
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ar75
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da ar75 »

nivola ha scritto: chi ne sta attendendo la fine dovrà aver molta pazienza.
Eppure ho questa premonizione :
La FIAT fallirà e io mi ubriachero per la contentezza 8-) :thuml:
"[...] Lo SPIRITO Alfa è affogato nella mexda di Mirafiori "
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da JacoQV »

Luigi, la fiat non fallirà mai, ci saremo sempre noialtri coglioni che paghiamo le tasse a tenerla in piedi.
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ar75
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da ar75 »

JacoQV ha scritto:Luigi, la fiat non fallirà mai, ci saremo sempre noialtri coglioni che paghiamo le tasse a tenerla in piedi.
Vuoi dire che se la FIAT non vende ( anche perchè in listino non c'è NULLA ) si metteranno a costruire materazzi,frigoriferi o casse da morti ?
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da JacoQV »

per quanto riguarda alfasud e arna.
io penso che alfasud sia stato un ottimo progetto, come tutti quelli con lo zampino alfa romeo, con una buona dinamica ed un ottimo motore, ma di costruzione scadente.
giusta osservazione quella di giuliasprintgta riguardo la serietà di taluni marchi. serietà che purtroppo non è (e non è stata) propria dei costruttori italiani. un piccolo esempio la disponibilità dei ricambi.

alfasud a mio parere è stata gestita male, ed è vero il detto "chi ben comincia è a metà dell'opera" ovvero se una macchina viene lanciata bene subito avrà una vita commerciale buona, al contrario se ha da subito dei problemi sarà sputtanata in tempi record. e poi è difficile il doppio recuperare.

arna è evidentemente stata una mossa politica. linea a parte che può piacere o meno, e sui gusti soggettivi non si può discutere, e base meccanica a parte, che è quella della sud/33 che è una buona base, a me personalmente non piace il perché è stata prodotta, per il personalissimo e palese magna-magna di taluni politici. alfa romeo aveva già la 33 come vetturetta "economica" dalle ottime prestazioni e dalla linea piacevole, arna è stata soltanto una mossa politica. e infatti ha fatto un tonfo sordo, ne hanno (s)vendute pochissime e tutt'ora è un motivo di derisione da parte dei detrattori del marchio alfa romeo.
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da JacoQV »

ar75 ha scritto:
JacoQV ha scritto:Luigi, la fiat non fallirà mai, ci saremo sempre noialtri coglioni che paghiamo le tasse a tenerla in piedi.
Vuoi dire che se la FIAT non vende ( anche perchè in listino non c'è NULLA ) si metteranno a costruire materazzi,frigoriferi o casse da morti ?
alla fiat non interessa vendere, senno avrebbe qualche macchina a listino a parte la 500 la punto e la panda e derivati delle stesse. alla fiat interessa ciucciare dal capezzolo del governo italiano, sono anni che torino va avanti a ricatti, ecoincentivi in primis, quando escono sono cuciti addosso alla fiat!
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da nivola »

ar75 ha scritto:
JacoQV ha scritto:Luigi, la fiat non fallirà mai, ci saremo sempre noialtri coglioni che paghiamo le tasse a tenerla in piedi.
Vuoi dire che se la FIAT non vende ( anche perchè in listino non c'è NULLA ) si metteranno a costruire materazzi,frigoriferi o casse da morti ?
A me sembra di parlare ai muri: basta pre-concetti. Non dico nulla sulla Fiat "che è stata", guardo solo quella che è ora. Alla Fiat dell'Italia e dell'Europa interessa ormai poco: se vendono bene, ma notate che non fanno più le grandi campagne di sconto. Secondo me giustamente, preferiscono vendere meno vetture ma con margini maggiori per unità di venduto. I numeri veri li fanno in Brasile e cominciano a farli negli States. Che in Europa vendano 1 milioni di vetture o 1,1 o 0,9 è irrilevante. E poi Fiat non è solo auto. Iveco va benissimo, ha presentato ora un mezzo al top, la Ferrari delle motrici. CNH è leader mondiale delle macchine movimento terra, vende roba in ogni buco del mondo, godendo quindi anche delle forte ripresa economica esistenze in talune aree (vedi i BRICS, ad esempio).
Se anche domani sparisse tutta la parte italiana, nella sostanza non succederebbe chissà che, (anzi, dal punto di vista dei bilanci sarebbe certamente meglio....). Non vi piacciono le auto del gruppo Fiat ? Fate a meno di comprarle.... Fortunatamente il consumatore è libero.
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da ar75 »

Va beh ma tanto per me la FIAT è na ditta de CASSAMORTARI lo stesso.
La FIAT fallirà lo stesso ascolta a me NIVOLA :thuml:
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sergio105
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da sergio105 »

Dopo qualche (mia) postata un po’ provocatoria ed in piccola parte un po’ goliardica, vorrei portare il mio pensiero, non so se centrato o meno.
Partiamo dall’esperienza personale:
da neo-patentato guidavo una Minitre Innocenti con motore Daihatsu ma appena potevo usavo la 33 1.7 QV grigio nube met. di famiglia. La usai fino alla sua vendita nel 2003 circa con all’attivo 87.000km. Con quest’auto andai un po’ dappertutto, anche ad Assen nel 1998 per lo Spettacolo Sportivo. L’auto andava davvero forte, prendeva i 7000 giri in uno sparo, il cambio era anche rapido, al semaforo (se riuscivi a partire bene senza che il muso decollasse…) lasciavi al palo auto con molti più cc sotto il cofano e poi...boh! Frenata a parte, solo discreta, il resto non c’era.
Il telaio non era validissimo a livello stradale (quanto poco ci sarebbe voluto per farlo andar bene davvero…), quando la alzavo col cric le porte si piantavano non poco, l’avantreno mcpherson subiva delle variazioni allucinanti in fase di tiro/rilascio, il ponte posteriore (scaricato dal bloccaggio con dischi dell’Alfasud) era molto sensibile in frenata e sullo sconnesso.
L’interno non era qualitativamente in linea con le concorrenti dell’epoca: Golf, Kadett, Astra, ecc. facevano percepire una qualità migliore (aprite e chiudete il cassettino porta oggetti delle varie auto..). Il cruscotto era rumoroso, ricordo che feci una riparazione personalmente sull’ossatura (in plastica!!). Vi garantisco che quell’auto era curata da me e da mio padre come una reliquia! Oggi in confronto mi sento un menefreghista! Ma obiettivamente quando la vendetti ad un appassionato, che ancora oggi mi manda le foto dell’auto, non piansi a dirotto…
Le linee di Alfasud e 33 non le voglio discutere perché si tratta solo di gusto personale, anche se bisogna ammettere che l’Alfasud nel ’72 era l’unica che ricercava linee tondeggianti contro tutte le “scatole” della stessa categoria che circolavano all’epoca.
Le linee dell’Arna non si possono discutere perché non si può nemmeno parlare di “linee”, prendete una confezione di Robiola Osella, capovolgetela e otterrete l’Arna senza le ruote…

Quoto Umberto quando parla della lungimiranza di qualche dirigente che vide la strada delle joint venture col sol levante ecc purtroppo lo scambio tecnico non fù dei più felici.
Quoto Esteta quando parla, seppur da “innamorato un po’ cieco”, delle POTENZIALI qualità delle 901.
Quoto Giovanni quando dice che un prodotto và testato ed analizzato prima di giudicarlo.

Purtroppo la scomparsa dell’Alfa Romeo è da imputare a molti fattori, prima interni all’azienda, poi dallo Stato abbuffino e latitante ed alla Fiat che non l’ha mai valorizzata come avrebbe meritato.
Negli anni ’50 (preistoria automobilistica!) c’erano le 6c2500, le 1900, le Giulietta, tutte nelle versioni berlina, coupè e spider, senza contare gli allestimenti speciali e le interpretazioni dei vari carrozzieri.
Gli anni ’60 videro il max splendore con l’avvento della Giulia, che praticamente resse da sola il decennio successivo della Casa.
Gli anni ’70 portarono la “maturazione” della famiglia 105 con l’avvento della 2000, sempre nelle varie configurazioni, la supercar Montreal con tutti i pregi e difetti, la stessa Alfasud e la mitica Alfetta.
Gli anni ’80 iniziarono a segnare un po’ il passo dell’azienda, il lancio del Busso con la 6 e la GTV poi fù un ottimo spunto tecnico poco supportato dai tempi e da gestioni sempre più menefreghiste,
la 75 arrivò in un momento cruciale e fù un gran prodotto che se adeguatamente sviluppato l’avremmo ritrovata (meccanicamente) tutt’oggi nei listini Alfa.
Gli anni ’90 furono totalmente appannaggio della Fiat….

Nulla più sarà come un tempo, i carburatori sono morti, le sgommate sono ormai imbrigliate dall’elettronica, le linee spigolose ma slanciate allo stesso tempo sono superate e (DC PD PE) lo dobbiamo accettare!
Quello che non passerà mai è la nostra passione e la nostalgia per un’epoca che (personalmente) sentiamo sempre attuale e vicina a noi, anche se quando scendiamo dalla ns “moderna” e montiamo sulla “storica” ci accorgiamo, poco poco grazie alla sopraffina tecnica delle Alfa, che il tempo è passato.
Ma se penso che basterebbe così poco al popolo Alfa per essere felice! Dateci una TP, un cambio dignitoso, prestazioni almeno a livello delle tedesche e giapponesi e ci ritroverete felici clienti!
Dateci stà caxxo di aria condizionata e stò servosterzo, un po’ di ormai irrinunciabile elettronica (magari escludibile) e fateci tornare nelle concessionarie con l’attesa spasmodica che vivevamo un tempo all’uscita, anche solo, di un semplice restyling di qualche modello.

Spesso cadiamo in discussioni che nascono SOLO dall’amore e dalla passione di tutti noi verso IL marchio per eccellenza.
Perdoniamoci a vicenda….
(Oo=v=oO)
- Giulia e Sergio Giuliano....un nome, un destino ;+)
- L'auto è un piacere! Se non è Alfa Romeo Milano che piacere è?
- "C'era una volta, in un'area appena fuori Milano, una fabbrica che costruiva le più belle automobili del mondo...."
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da Giuliasprintgta »

Bravo Sergio, ho letto tutto con molto interesse, anche per il fatto che è scritto da una persona molto competente e molto
appassionata.
Il tempo è passato e quello che è stato non sarà più; l'automobile stessa è cambitata, si è omologata (in tutti i sensi) e, per forza di cose, uniformata alla normative ed alle ferree leggi di mercato. La poesia e la passione sono passate in secondo piano.

Molto bello il passaggio in cui rendi bene l'idea di come ogni alfista era in spasmodica attesa di un nuovo modello, anche solo di una nuova versione. Era proprio così; non si vedeva l'ora di correre in concessionario.
Molto ma molto difficilmente sarà ancora così, per noi alfisti, ma non abbiamo bisogno comunque di altre consolazioni: per le auto moderne ci sono comunque alternative valide, per le Alfa Romeo, quelle vere, ognuno di noi ne ha una da usare e godersi quando vuole.
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da JacoQV »

nivola ha scritto:A me sembra di parlare ai muri: basta pre-concetti. Non dico nulla sulla Fiat "che è stata", guardo solo quella che è ora. Alla Fiat dell'Italia e dell'Europa interessa ormai poco: se vendono bene, ma notate che non fanno più le grandi campagne di sconto. Secondo me giustamente, preferiscono vendere meno vetture ma con margini maggiori per unità di venduto. I numeri veri li fanno in Brasile e cominciano a farli negli States. Che in Europa vendano 1 milioni di vetture o 1,1 o 0,9 è irrilevante. E poi Fiat non è solo auto. Iveco va benissimo, ha presentato ora un mezzo al top, la Ferrari delle motrici. CNH è leader mondiale delle macchine movimento terra, vende roba in ogni buco del mondo, godendo quindi anche delle forte ripresa economica esistenze in talune aree (vedi i BRICS, ad esempio).
Se anche domani sparisse tutta la parte italiana, nella sostanza non succederebbe chissà che, (anzi, dal punto di vista dei bilanci sarebbe certamente meglio....). Non vi piacciono le auto del gruppo Fiat ? Fate a meno di comprarle.... Fortunatamente il consumatore è libero.
caro nivola
tu saprai sicuramente meglio di tutti noi dal punto di vista monetario come va e non va la fiat.
noi siamo uomini della strada e parliamo per quello che vediamo.

io da uomo della strada vedo sempre meno modelli (non più croma, non più 159, non più brera) e non capisco come marchionne possa risollevare le sorti di chrysler, un marchio che in italia ha venduto, nel 2010 quanto ferrari, e di jeep, che fa dei modelli a dir poco scandalosi (non so se siete mai saliti dentro un grand cherokee e avete notato la qualità dei materiali e dell'assemblaggio).
puntano a vendere in america? chrysler era in bancarotta, se avesse venduto bene, ci sarebbe andata? fiat ha portato la 500, finita l'onda della novità, cosa venderà?

è notizia di poco fa l'estinzione del debito maturato da fiat per chrysler nei confronti del governo americano. ha rifinanziato la quota... da uomo della strada se ho un mutuo e vado a farne un altro per pagarlo non è il massimo della vita. anche perché sempre da u.d.s. credo che i governi nazionali facciano prestiti a tassi più agevolati di investitori privati... ma sono sempre pensieri da u.d.s.

per quanto riguarda iveco, bisognerebbe che tu ascoltassi il parere dei camionisti prima di parlare, quelli che ho sentito io (e ne ho due in "famiglia" ;) ) non hanno una grande opinione dei camion iveco. ed è gente che ci è sopra tutti i giorni tutto il giorno ;)

e per fortuna che siamo liberi di comprare quello che vogliamo!
anche perché, tutti siete buoni a parlare di quanto siano buone le fiat e di come vadano bene, ma non mi sembra che nessuno di voi abbia comprato una fiat nuova recentemente!
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da sergio105 »

Giuliasprintgta ha scritto:Bravo Sergio, ho letto tutto con molto interesse, anche per il fatto che è scritto da una persona molto competente e molto
appassionata.
Il tempo è passato e quello che è stato non sarà più; l'automobile stessa è cambitata, si è omologata (in tutti i sensi) e, per forza di cose, uniformata alla normative ed alle ferree leggi di mercato. La poesia e la passione sono passate in secondo piano.

Molto bello il passaggio in cui rendi bene l'idea di come ogni alfista era in spasmodica attesa di un nuovo modello, anche solo di una nuova versione. Era proprio così; non si vedeva l'ora di correre in concessionario.
Molto ma molto difficilmente sarà ancora così, per noi alfisti, ma non abbiamo bisogno comunque di altre consolazioni: per le auto moderne ci sono comunque alternative valide, per le Alfa Romeo, quelle vere, ognuno di noi ne ha una da usare e godersi quando vuole.
Ti ringrazio Giovanni.
Comprendi sempre di più perchè mi piace e stò bene in questo forum, nel CAM e quando vengo in territorio CH! :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin:
In questi 3 luoghi incantati i "tentacoli" di Marchionne non ci possono raggiungere....eh eh...
(Oo=v=oO)
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da Batalf »

belle parole Sergio, in effetti la passione tra di noi non manca di certo.
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da Duetto91 »

Mi unisco al coro: Bravo Sergio! non posso che essere con te al 100% :thuml: :thuml: :thuml:
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Re: ADDIO ARESE

Messaggio da nivola »

JacoQV ha scritto:
nivola ha scritto:A me sembra di parlare ai muri: basta pre-concetti. Non dico nulla sulla Fiat "che è stata", guardo solo quella che è ora. Alla Fiat dell'Italia e dell'Europa interessa ormai poco: se vendono bene, ma notate che non fanno più le grandi campagne di sconto. Secondo me giustamente, preferiscono vendere meno vetture ma con margini maggiori per unità di venduto. I numeri veri li fanno in Brasile e cominciano a farli negli States. Che in Europa vendano 1 milioni di vetture o 1,1 o 0,9 è irrilevante. E poi Fiat non è solo auto. Iveco va benissimo, ha presentato ora un mezzo al top, la Ferrari delle motrici. CNH è leader mondiale delle macchine movimento terra, vende roba in ogni buco del mondo, godendo quindi anche delle forte ripresa economica esistenze in talune aree (vedi i BRICS, ad esempio).
Se anche domani sparisse tutta la parte italiana, nella sostanza non succederebbe chissà che, (anzi, dal punto di vista dei bilanci sarebbe certamente meglio....). Non vi piacciono le auto del gruppo Fiat ? Fate a meno di comprarle.... Fortunatamente il consumatore è libero.
caro nivola
tu saprai sicuramente meglio di tutti noi dal punto di vista monetario come va e non va la fiat.
noi siamo uomini della strada e parliamo per quello che vediamo.

io da uomo della strada vedo sempre meno modelli (non più croma, non più 159, non più brera) e non capisco come marchionne possa risollevare le sorti di chrysler, un marchio che in italia ha venduto, nel 2010 quanto ferrari, e di jeep, che fa dei modelli a dir poco scandalosi (non so se siete mai saliti dentro un grand cherokee e avete notato la qualità dei materiali e dell'assemblaggio).
puntano a vendere in america? chrysler era in bancarotta, se avesse venduto bene, ci sarebbe andata? fiat ha portato la 500, finita l'onda della novità, cosa venderà?

è notizia di poco fa l'estinzione del debito maturato da fiat per chrysler nei confronti del governo americano. ha rifinanziato la quota... da uomo della strada se ho un mutuo e vado a farne un altro per pagarlo non è il massimo della vita. anche perché sempre da u.d.s. credo che i governi nazionali facciano prestiti a tassi più agevolati di investitori privati... ma sono sempre pensieri da u.d.s.

per quanto riguarda iveco, bisognerebbe che tu ascoltassi il parere dei camionisti prima di parlare, quelli che ho sentito io (e ne ho due in "famiglia" ;) ) non hanno una grande opinione dei camion iveco. ed è gente che ci è sopra tutti i giorni tutto il giorno ;)

e per fortuna che siamo liberi di comprare quello che vogliamo!
anche perché, tutti siete buoni a parlare di quanto siano buone le fiat e di come vadano bene, ma non mi sembra che nessuno di voi abbia comprato una fiat nuova recentemente!
Vedi Jacopo, la questione l'ha espressa benissimo Sergio, mettendo giù parole piene di passione.
Ma un conto è la gestione di un'azienda, altra cosa è la passione. L'ho già detto sopra: se non vedrai a Bolzano neppure una Panda in giro, non sarà un problema per il gruppo Fiat. Prestiti statali: la restituzione è stata rifinanziata dal sistema bancario per circa la metà. L'altra metà l'ha tirata fuori Chrysler che nel primo trimestre dell'anno ha fatto utili impressionanti, (ovviamente perchè ha venduto, e bene, tante auto.....). Il tasso sulla parte rifinanziata è migliore di quello pagato ai governi US e Canada, (non è proprio vero che i prestiti dello stato siano più favorevoli di quelli dei privati, vedi anche gli "aiuti" dati dall'UE a Grecia ed Irlanda a tassi da strozzini....). Iveco: ho due amici cammionari che li usano, dopo aver avuto di tutto, (Scania, Man, Volvo, Mercedes, Renault....), e ne parlano molto bene e stanno per comprarne un altro.
Nel mio garage c'è stata una Fiat sino a pochi anni fa, (Fiat Bravo 1.6 benzina, auto venduta dopo 8 anni e 160.000 km. senza che mai abbia avuto problemi, vettura che ha fatto il proprio dovere sino in fondo, buone prestazioni, bassi consumi, buona qualità degli interni, resistiti al tempo ed a due figli piccoli, meccanicamente robusta, acquistata nuova nel 1999 spendendo il 30% in meno rispetto alla Golf di pari cilindrata/equipaggiamento). Venduta la Bravo mia moglie ha preso la Crosswagon, forse l'Alfa-Fiat per eccellenza, visto che il motore è Fiat e la trasmissione è Lancia...
Considerazione finale: ciò che avevo da dire l'ho detto e spero di non tornarci più sopra. Non è mia intenzione condurre una battaglia contro i mulini a vento o convincere chi la vede diversamente. Sei convinto che se piove è colpa della Fiat ? Per me va bene, avrai i tuoi motivi.
Ultima modifica di nivola il 25 mag 2011 14:29, modificato 1 volta in totale.
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