Anche io ne sono convinto.
Certamente un po' per tutti gli avvenimenti della gioventù, trasfigurati nella memoria, paiono decisamente più felici di quelli presenti; tuttavia il periodo degli anni 50/60/70/80, in particolare per l'Italia, e nonostante i tanti avvenimenti anche bui, è stato in valore assoluto un periodo irripetibile, a mio avviso per il semplice motivo che in quel periodo era in atto il passaggio, un po' per tutti, dall'avere nulla ad ottenere tutte quelle piccole comodità che oggi possiamo soddisfare con enorme facilità ma che allora avevano il sapore della conquista faticosa, quando piano piano (e con fatica) i risparmi crescevano fino a poter comprare la tivù, il frigorifero o la cinquecento... Oggi per me, come per tanti della mia età, basta chiedere per ottenere... e questo fa perdere il gusto alle cose che si comprano...
Senza contare che in quel periodo di ascesa l'Italia poteva giustamente vantare tanti fiori all'occhiello, chissà perchè oggi completamente dimenticati se non lasciati marcire... non ultima la nostra industria, che oggi langue sotto i colpi del mercato globale.
