Mille Miglia: percorso ok, iscrizioni al via
LA PRESENTAZIONE. La macchina organizzativa si è messa in moto. Le domande saranno accettate fino a metà dicembre, poi la decisione su chi ammettere
Il 12 maggio la vettura numero 1 lascerà Brescia già alle 18.30, in anticipo di un'ora sul solito, per entrare prima a Bologna.
La Mille Miglia «apre» ufficialmente l'edizione 2011 con l'attivazione delle procedure per l'iscrizione, che è possibile dalle 14 di ieri pomeriggio. Soddisfatti i criteri di scelta (sono peraltro gli stessi dell'anno scorso), gli aspiranti partecipanti dovranno versare in anticipo la quota d'iscrizione, che è stata fissata quest'anno in 6.360 euro.
Il 20 dicembre la procedura sarà interrotta e la commissione dovrà stabilire quali delle tante vetture candidate saranno ammesse tra le 375 che lasceranno la nostra città la sera del 12 maggio 2011.
L'EDIZIONE 2011. Proprio il percorso e il programma si presentano con qualche novità: come era stato anticipato da Bresciaoggi qualche giorno fa, la corsa da Brescia punterà verso il lago di Garda, Desenzano (ieri Paolo Binelli si è incontrato con l'amministrazione comunale desenzanese), Sirmione, quindi procederà in direzione sud (anche se l'idea di un passaggio da Verona, addirittura sotto l'Arena, non è ancora tramontata). Ostiglia e Ferrara rappresentano un ritorno gradito a tutti, soprattutto agli equipaggi lo scorso anno, che erano rimasti orfani del calore tipico della città estense.
Da Ferrara le automobili si dirigeranno a Bologna, da dove venerdì ripartiranno con il consueto percorso fino a Roma. L'ultimo giorno, quello che deciderà la gara, vedrà le autovetture in gara risalire la Toscana, raggiungere Firenze, poi nuovamente Bologna e da qui Modena fino al ritorno a Brescia.
Ma il passaggio da Ferrara (e il probabile recupero di Verona) sono novità che porteranno anche un'altra sostanziale modifica: la prima autovettura non partirà da viale Venezia alle 19.30 come nelle precedenti edizioni, ma alle 18.30. Questo nel tentativo di mettere «in cascina» quel margine in termini di minuti che consentirebbe di arrivare a Bologna a un orario accettabile.
BRESCIA. Com'è ormai tradizione, la nostra città vivrà la Mille Miglia oltre le giornate della gara: tramontato anche questa volta il progetto della grande freccia fotografabile dal satellite (l'operazione da Guinness dei primati), il centro storico vivrà una lunga notte bianca con artisti e spettacoli in ogni piazza. Un cammino di avvicinamento che si spera risvegli l'interesse dei bresciani.
«La Mille Miglia è di Brescia e dei bresciani - sottolinea il sindaco Adriano Paroli - : questa corsa rappresenta alla perfezione l'ambizione, le dedizione e l'operosità dell'essere bresciani. La Freccia Rossa è sempre stata molto conosciuta nel mondo, ora bisogna mantenerla a quei livelli di assoluta eccellenza che permettono alla nostra città di essere sempre più conosciuta».
Da Brescia all'estero il passo potrebbe anche essere breve, quantomeno per la percentuale di equipaggi stranieri presenti da sempre alla corsa. Ma i road show promossi dall'organizzazione puntano ad ampliare l'eco della corsa bresciana all'estero.
L'ESTERO. «Ho in programma alcuni incontri per riuscire a organizzare i tributi all'estero - sottolinea Alessandro Casali -: il nome di Brescia deve essere sempre più internazionale, perché questa corsa se lo merita». Ma l'idea di un clone della Mille Miglia in terra araba (Abu Dhabi) o americana viene subito stroncata dal segretario dell'organizzazione Sandro Binelli. «I tributi non sono delle imitazioni - afferma -: si tratta di veri e propri omaggi, nei quali il punto di riferimento è la Mille Miglia».
Sulla promozione del marchio, necessaria in un momento di grande globalizzazione, punta anche il presidente dell'Aci di Brescia Aldo Bonomi. «Sul piano della pubblicità abbiamo visto un miglioramento - ammette -: questa corsa continuerà ad avere futuro, per questo ringrazio il Comune, la Provincia e la Regione che non fanno mancare il loro sostegno. Come Automobil Club saremo sempre a disposizione dell'Ati per il bene della corsa e per fare in modo che la Mille Miglia vada sempre più lontano».
LA TRADIZIONE automobilistica bresciana, madre del Gran Premio d'Italia (la prima edizione si corse nel 1921 a Montichiari prima di emigrare a Monza) è l'occasione buona per l'assessore allo Sport della Regione Lombardia, la bresciana Monica Rizzi, di aprire il dibattito sull'asse Brescia-Monza-Roma.
«Brescia è madre della Mille Miglia e del Gran Premio d'Italia che oggi si corre a Monza - ricorda -: sono due eventi di cui tutti i lombardi vanno orgogliosi. Siamo una terra di motori molto legata alle proprie tradizioni, questo deve essere un messaggio importante per coloro che vogliono portare il Gran Premio d'Italia da Monza a Roma. La Regione farà il possibile perchè questo non accada».
Mille MIglia 2011
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Criss
Alfa Romeo Giulietta 1.4 T.Multiair, 2012
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Alfa Romeo Gt 1750, 1971
SOCIO CAM n°12
L'età più bella? è quella che si ha giorno per giorno finchè si schiatta.
Bruno Cortona
SOLO PUFFIN TI DARA' FORZA E GRINTA A VOLONTA'
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