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il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 09:36
da nivola
Riflessione mattutina partendo da:
- Europa (e Italia) sempre più in difensiva nell'economia globale: se va bene nei prossimi anni manterremo il nostro status, ma di ulteriori passi in avanti non se ne parla proprio. Ovviamente nei prossimi anni ci saranno importanti ricadute nell'economia continentale e conseguentemente anche nella sfera sociale, (basti vedere le manifestazioni degli studenti in Italia ed in UK, certamente strumentalizzate ma anche emersione di latenti tensioni tra i giovani, che non vedono grandi prospettive nel loro futuro, oppure ai casini in Grecia, Irlanda, Spagna, o ancora ai futuri pensionati che, grazie al metodo contributivo invece che quello retributivo, avranno livelli di reddito da fame e saranno costretti a lavorare fino a 70 anni d'età ed oltre, tra l'altro continuando ad occupare posti di lavoro a discapito dei giovani...);
- mondo sempre più globalizzato: volgarmente detto, se rutta un cinese ne risentono anche in Val Brembana..... Che ci piaccia o meno tutti dobbiamo tenerne conto;
- auto elettriche: dal 2011 Nissan avrà nei listini europei, (già c'è in Giappone ed USA), una vettura totalmente elettrica;
- auto ibride: si moltiplicano gli annunci di vari produttori che a breve (1-2 anni) offriranno vetture con tali caratteristiche.
I costruttori d'auto hanno la necessità di inventarsi qualcosa per alimentare il mercato, ma dall'altra parte c'è un pezzo di mondo, (quello occidentale), già pieno di vetture ed ormai fatto da consumatori che tendenzialmente hanno ed avranno sempre meno denaro da "buttar via", ed un altro, (i c.d. Paesi in via di sviluppo), dove la coscienza ecologica è a livelli più bassi rispetto a noi, fatti da potenziali nuovi consumatori ai quali, tutto sommato, non gli frega niente delle emissioni. Il rischio quindi è quello di investire per fare "nuove tecnologie", (l'auto nasce elettrica, circa 130 anni fa...), destinate ai mercati occidentali e non aver successo commerciale, quando, nel contempo, qualche concorrente continua con il motore termico puntando su bassi prezzi di vendita e sbaraglia tutti nei nuovi mercati...
Non so voi ma io ci vedo parecchie contraddizioni, e sono ben felice di non dedicarmi professionalmente al settore auto: il rischio di fare flop dopo ingenti investimenti è elevatissimo... Si sa che chi apre la strada ad una nuova tecnologia, (il c.d. "innovatore") spesso non ne raccoglie i frutti sul fronte economico. Quindi è meglio non esser il primo... D'altra parte se si ritarda troppo l'entrata nel settore elettrico o ibrido, (ammesso che tali tecnologie davvero prendano piede), il rischio è quello di scomparire in un baleno, dopo essersi trovati i piazzali pieni di auto invendute....
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 09:40
da Spiderfrek
In effetti....il mercato dell'auto dovrebbe puntare esclusivamente sul ricambio, ma poi però sarebbe meglio che le auto in generale fossero maggiormente accessibili all'utente finale, certi prezzi sono follia!
Quanto deve lavorare un cristiano che prende 1400€ al mese per prendere una polo o una punto o una equivalente media??????
Allora ecco perchè io tengo la mia fully hasta su muerte!
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 09:47
da nivola
Spiderfrek ha scritto:In effetti....il mercato dell'auto dovrebbe puntare esclusivamente sul ricambio, ma poi però sarebbe meglio che le auto in generale fossero maggiormente accessibili all'utente finale, certi prezzi sono follia!
Quanto deve lavorare un cristiano che prende 1400€ al mese per prendere una polo o una punto o una equivalente media??????
Allora ecco perchè io tengo la mia fully hasta su muerte!
Sono proprio queste le mie perplessità. Leggo che la nuova Nissan elettrica verrà venduta a circa 35.000 euro, (una roba tipo Punto, che fa 160 km. e poi devi fermarti almeno per 30 minuti per ricaricare all'80% le batterie, e quindi di fatto potrà esser usata solo a livello locale, non certo per fare viaggi) e credo che la futura Q5 ibrida, (motore 2.000 c.c. turbo benzina da 211 cv. + motore elettrico da 45 cv, con possibilità di utilizzarli entrambi anche contemporaneamente per avere 245 cv. di potenza) non sarà venduta a 2 soldi, ed allora mi chiedo: ma chi potrà permettersele ? Allora è vero che il futuro è nell'auto elettrica o è solo uno specchietto per le allodole ? Dieci anni fa i guru dicevano che il futuro dell'auto era l'idrogeno. Ora non sembrerebbe.....
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 09:48
da Batalf
difficile dire cosa avverrà ma con l'avvento della globalizzazione, si è sfruttato quanto ancora si poteva, e ora bisogna passare alla cassa. Secondo me saranno periodi difficili per l'economia in generale e personalmente non sono molto positivo su di una ripresa, settore automobilistico in primis.
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 09:52
da nivola
Batalf ha scritto:difficile dire cosa avverrà ma con l'avvento della globalizzazione, si è sfruttato quanto ancora si poteva, e ora bisogna passare alla cassa. Secondo me saranno periodi difficili per l'economia in generale e personalmente non sono molto positivo su di una ripresa, settore automobilistico in primis.
Aggiungo un'ulteriore considerazione: negli ultimi anni, pur di vendere, le Case automobilistiche hanno dato fondo al barile, inventandosi condizioni di vendita secondo me al limite, (pagamenti mega dilazionati, light leasing, ecc., bonus assicurativi, sconti carburanti, garanzie quinquennali, prezzo di riacquisto prefissato, ecc.), pur di "tener su" il mercato. Ma ora cosa si inventeranno ? A naso direi che più che puntare su nuove tecnologie si dovrebbe puntare su fare volumi con piccole auto vendibili a prezzi davvero bassi, (direi entro i 5.000 euro).
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 09:56
da Spiderfrek
Purtroppo, e lo si evince sempre quando si vede una macchina di prima della guerra e una dagli anni 60-70-80-90, noi, l'umanità siamo dei consumatori, in inglese si capisce ancora meglio "consumer" ossia usuratori di prodotti, mi spiego meglio per la logica dei costruttori uno che, come me tiene una 156 del piffero, per 8 anni e 240.000 km, è un pessimo investimento, è un consumatore fuori conformità, infatti ecco che si sono inventate le mode, le mode, sono l'arma totale del creatore di consumo, del produttore, per portare il consumatore, a consumare nel vero senso della parola.
Ecco perchè noi dovremmo evitare tutto ciò che crea e costruisce MODA, per sopravvivere alle storture del creatore di consumo e alle mode....vi faccio un esempio, tempo fa, ma neppure troppo usci la bella Audi A6, premetto che volutamente non parlo di alfa romeo, proprio per evitare che, come al solito mi si tacci di essere "monocorde", la A6 disegnata da De Silva, bella lineare e pulita nelle linee veniva offerta con motorizzazioni a nafta da 2 litri, 2.7 litri, 3 litri e oltre credo anche 4.2 litri ma non ne sono sicuro e nemmeno mi interessa....oggi questa vettura è vecchia!!!!!! VECCHIA perchè la casa ha creato il nuovo modello, che dal punto di vista della linea è pressochè identico, se non per aggiornamenti estetici di poco conto. Hanno poi cambiato le meccaniche hanno modificato diverse cose...ma il punto è...perchè????
PERCHE' quella di prima era vecchia, e chi lo dice che era vecchia??? Lo dicono i dannati conformismi malefici come media in genere, trasmissioni di costume, televisione e pubblicità sia esplicità che occulta e indiretta.
Ecco perchè io appena venne fuori quell'altra vergogna che è il Digitale terrestre all'inizio non avevo neppure comprato il decoder, e fino ad ora non ho tutte e due le mie vecchissime TV Sinudyne fabbricate a Bologna funzionanti....secondo molti rivenditori la piccola sinudyne da 21" che ho nella camera da letto e che va benissimo la dovevo buttare, poi ho scoperto che esiste un decoder per tv vecchie senza scart, solo con presa rf, che con 39€ ti salva il tv!!!
La tv amici è come il vino, il cioccolato e gli insaccati, se si prende a piccole ma piccolissime dosi, allora fa anche piacere, se si esagera è una bomba potentissima in grado di condizionare le masse di popoli, in grado di rendere schiavi.
Ecco perchè in questo folle mondo vince sempre l'anti conformismo, io mi ritengo da sempre così.
Scusate il dilungarmi!
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 10:07
da sergio105
Ottimo topic, ottimi spunti! Bravo Umberto
Felicissima la tua riflessione sul futuro dell'auto sopratutto di quelle elettriche. Effettivamente le Ns caldaie a combustione interna saranno destinate alla scomparsa, almeno quelle con i carburanti tradizionali (benzina e gasolio) per far posto a quelle alimentate ad idrogeno (

) o con superbatterie oppure ibride.
Ma credo che il progresso sia anche puntare su nuovi materiali, recupero e rigenerazione di questi ultimi con conseguente abbassamento dei costi di produzione e di vendita.
Auto a dimensione umana ed urbana. Non puoi vendere una Smart a 10k euro! Giusto quando dici che punteresti su auto da 5k euro e proprio una vetturetta tipo Smart non dovrebbe costare più di quella cifra!
E le super tecnologie "pulite" non le puoi offrire a 35k euro ed avere prestazioni da Clio 1.2!!
Non sò fare i conti in tasca alle case automobilistiche (petrolifere) ma credo che se vogliamo fare sopravvivere le generazioni future dovremmo metterci un pò tutti la mano sulla coscienza (noi) e sui portafogli (loro).
Il discorso non vale solo per l'automobile eh?
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 10:28
da nivola
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 10:29
da sergio105
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 11:41
da Yoda
Non mi stupisco che le auto elettriche costino tanto, perché non è una tecnologia tradizionale per i costruttori. Servono metodi produttivi e materiali differenti, una diversa organizzazione del lavoro alla catena di montaggio ecc. ergo il prodotto costa. Se poi aggiungiamo che siamo solo agli inizi è normale che il prezzo al consumatore non sia "abbordabile". Vi ricordate ad esempio quanto costava un televisore LCD 4 anni fa, e quanto costa adesso, che è diventato un prodotto di largo consumo?
Resto però dell'idea che il futuro sia l'ibrido, cioè la produzione di energia elettrica all'interno dello stesso autoveicolo, perché questo permetterà di mantenere gli impianti produttivi, e quindi la monodopera, pressoché ai livelli attuali. Servirà sempre un motore termico, le fonderie continueranno ad avere la loro funzione, i produttori di valvole pistoni ecc. non chiuderanno i battenti.
Consideriamo poi che di petrolio ce n'è ancora tanto e che le previsioni catastrofistiche sull'esaurimento dei pozzi si sono rivelate infondate da quando la tecnologia ha messo in capo trivelle più performanti che scendono a profondità inimmaginabili fino a 10 anni fa.
Infine c'è ancora la carta dei bio-alcool tutta da giocare, un combustibile che secondo me rappresenta il vero futuro.
Riguardo al "consumo"... bhè l'economia è un cerchio, più consumi e più le aziende producono e quindi gli operai lavorano, ricevono lo stipendio sfamano le famiglie ecc. ecc. Non si può pensare di fermare il sistema, soprattutto in questo momento, perché c'è bisogno di lavoro.

Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 11:58
da qverde
Bel topic! Sono condivisibili praticamente tutte le osservazioni che sono state scritte.
Proverò anch'io ad andare controcorrente, come dice il Frek
Temo che ben difficilmente le auto scenderanno di prezzo, perchè sono prodotti che per diverse ragioni (sicurezza, emissioni, minor consumo con prestazioni ugualmente elevate, ecc...) sono via via divenuti molto complessi. A me vien da ridere a pensare che si possa pagare un abito firmato qualche migliaia di euro, ed un'utilitaria meno di 10mila. Non me ne voglia chi lavora nell'abbigliamento, ma ci si rende conto di cosa c'è dietro lo sviluppo e la produzione di una vettura moderna in studi, tecnologia, manodopera (di qualsiasi livello), a confronto di quanto c'è in un abito? Anche una Ferrari che costa 200mila euro non è cara, alla fine costa meno di 10 anni di lavoro di un normale operaio (parlo di costo aziendale, non di retribuzione ovviamente). Far costare un abito 20 euro è relativamente facile, i costi di materiale e attrezzature per produrlo sono bassissimi, e basta farlo fare ad un povero cinese o indiano che lavora 15-16 ore al giorno per un tozzo di pane, con un'auto il discorso è completamernte diverso.
Il prodotto auto costa già molto poco, e non si possono fare paragoni con quanto succedeva 50 anni fa, quando le auto erano molto più semplici, avevano molti meno pezzi e la monodopera costava meno. E a ben guardare non è che costassero molto meno di quanto costano ora.
Il punto è che almeno in occidente è ormai un mercato di pura sostituzione, e quindi non è ragionevole pensare a volumi di vendita esagerati (ecco le mie perplessità sulle stime Fiat per i prox anni). Oltretutto, tenere un'auto in garage a far nulla è già un costo di per sè, in bolli ed assicurazione, non si sta parlando di un tv o di un PC, quindi non lo fa nessuno (a parte qualche matto come noi). Date queste premesse, a mio parere la crisi dell'auto è inevitabile e molto poco reversibile, l'unica strada per le aziende è cercare di riconvertire la produzione su qualcos'altro (si faceva già nel dopoguerra, ricordate le cucine Alfa Romeo o Fiat?).
L'auto elettrica è una vecchia storia, ha sempre avuto dei costi molto elevati (ricorderemo tutti ad es. la Panda Elettra, che costava circa 20 milioni di lire), ed io sostengo che anche a livello ambientale è tutto da dimostrare che il ciclo di vita degli accumulatori odierni sia così ecocompatibile come molti sostengono. La bassa autonomia rende le vetture elettriche adatte solo a brevi percorsi cittadini (quindi non come prima auto), il vero vantaggio è la riduzione delle emissioni proprio nelle città, dove il problema è più grave.
Forse l'auto ibrida è una strada più percorribile a breve, però i costi sono ugualmente elevati per una persona che fa un uso dell'auto non professionale.
Quale sarà la strada, forse l'idrogeno? Non lo so, ma forse bisognerà rivedere il problema mobilità alla radice. A prescindere dal carburante, portare a spasso 1.5 tonnellate di veicolo per trasportare 70kg "utili" (peso medio del guidatore, solitamente anche unico passeggero) è un nonsenso, così come è un nonsenso che una persona sia costretta a fare 100 o più km al giorno per andare e tornare dal luogo di lavoro (sempre lo stesso, tutti i giorni), sprecando energia e... vita utile.
A riguardo del cerchio dell'economia di cui parla Fabio: attenzione, il problema sono le risorse, la Terra è una sola, finita, e ragionare a risorse infinite è pura utopia, non è pensabile di produrre, consumare e gettare via, per poter continuare sempre più a produrre, consumare e gettare via

Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 12:09
da Yoda
qverde ha scritto:A riguardo del cerchio dell'economia di cui parla Fabio: attenzione, il problema sono le risorse, la Terra è una sola, finita, e ragionare a risorse infinite è pura utopia, non è pensabile di produrre, consumare e gettare via, per poter continuare sempre più a produrre, consumare e gettare via

Vero
Ma nulla toglie che in quell'equazione si possa aggiungere la variabile "riconversione" o "riciclo" che rappresenterebbe un nuovo spazio lavorativo con sviluppi enormi per il futuro. Alla fine il risultato non cambierebbe, nel senso che: consumando (cioè cambiando e acquistando nuovo o rinnovato/riciclato) si produrrebbe comunque forza lavoro e quindi ricchezza.
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 12:12
da Spiderfrek
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 12:27
da Yoda
Spiderfrek ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=VBHTT2fLs3U
Cavolo Fede hai beccato la parte più "dura" del pensiero di Yoda <<impara a distaccarti da ciò che ami>>
E' un inno a non collezionare vetture storiche

Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 12:30
da Spiderfrek
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 12:32
da Yoda
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 12:36
da Spiderfrek
Comunque ciò che mi piace di più di Guerre stellari, che se vogliamo c'entra con il FUTURO dell'auto, è il "Force Theme" lo ascolto, parto affondo e gonfio il nemiken, cosa c'è di più force theme di così?
http://www.youtube.com/watch?v=HcZ9kQ1h-ZY&feature=fvw
Quando la musica sale di solennità, sale il regime, gli iniettori iniziano a battere sempre più frequentemente, iniettando nafta nelle camere ricavate nei pistoni, il regime sale e la turbina sfibbiona come una gattazza in amore, e dietro nel sottofondo si sentono sempre più labili le bestemmie del nemiken, il quale conoscendo la propria inferiorità impreca, e continua, ma la forza che è sempre con noi ci ha guidato oltre, e avanti....e ora compriamo auto nuove!

Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 13:14
da sergio105
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 14:41
da nivola
Parlando di futuro, credo che l'auto elettrica o meglio magneto-elettrica potrebbe aver successo se si arrivasse al trasporto di elettricità senza fili, (trasmissione con onde radio): non ci sarebbe più la necessità di immagazzinare l'energia, salvo che per zone poco coperte.
Per contro, a fronte di passi avanti in tema di inquinamento atmosferico, ci troveremmo sempre più esposti ad onde e frequenze di ogni tipo.
Re: il futuro dell'auto
Inviato: 21 dic 2010 14:51
da mali_74