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Per tantissimi l'ultima vera Alfa era la 75. Tradizione in tutti sensi... ma forse c'era ancora un'altra Alfa che si meriterebbe questa affermazione, cioé la 164. La 164 come sappiamo non é a trazione posteriore, ma il proggietto fu iniziato ad'Arese, mi sa nel 1983, e quanto ne so era cmq già definito che la trazione doveva essere anteriore. Il proggietto fu poi cambiato in tanti dettagli dopo il 1986. Cosa ne dite voi?

Se parlo con mio padre, l'ultima vera Alfa e' stata la Giulia perche' il cambio era migliore, i motori piu' grintosi e la carrozzeria piu' personale. Ragazzi (chiamiamoli cosi' ) della mia eta' prediligono la serie Alfetta e derivate per la distribuzione dei pesi, la facilita' d'uso quotidiana grazie alle iniezioni elettroniche e ultima e non ultima per la T.P. abbinata alle notevoli prestazioni.
La gestazione della Al.ber.to. (leggi 164) e' partita in Alfa Romeo gia' a trazione anteriore coadiuvata da motori performanti e da una carrozzeria che sposava eleganza e aggressivita' allo stesso tempo; la consideriamo un'alfa ? Se ci limitiamo a dire che non va via di culo allora non e' un Alfa, se la osserviamo come prestazioni assolute nella categoria di riferimento e i n° di vendita, magari la arruoliamo come Alfa.
Per me dipende molto da cosa trasmettono le vetture; io avevo una v6 tb Super che mi piaceva molto esteticamente e che in epoche dove i tutor non esistevano, mi permetteva di fare Vicenza Ovest - Finale Ligure in 2h e 40 min. Bei tempi.

fausto ha scritto:Se parlo con mio padre, l'ultima vera Alfa e' stata la Giulia perche' il cambio era migliore, i motori piu' grintosi e la carrozzeria piu' personale. Ragazzi (chiamiamoli cosi' ) della mia eta' prediligono la serie Alfetta e derivate per la distribuzione dei pesi, la facilita' d'uso quotidiana grazie alle iniezioni elettroniche e ultima e non ultima per la T.P. abbinata alle notevoli prestazioni.
La gestazione della Al.ber.to. (leggi 164) e' partita in Alfa Romeo gia' a trazione anteriore coadiuvata da motori performanti e da una carrozzeria che sposava eleganza e aggressivita' allo stesso tempo; la consideriamo un'alfa ? Se ci limitiamo a dire che non va via di culo allora non e' un Alfa, se la osserviamo come prestazioni assolute nella categoria di riferimento e i n° di vendita, magari la arruoliamo come Alfa.
Per me dipende molto da cosa trasmettono le vetture; io avevo una v6 tb Super che mi piaceva molto esteticamente e che in epoche dove i tutor non esistevano, mi permetteva di fare Vicenza Ovest - Finale Ligure in 2h e 40 min. Bei tempi.

quoto !!!
d'altra parte l'Alfa ha cambiato pelle per la prima volta quando ha cominciato a fare la 1900, quindi si potrebbe allora dire che l'ultima vera Alfa è la 6C 2500....

in effetti è l'ultimo progetto nato in Alfa e credo si possa affermare che in effetti sia l'ultima Alfa. A molti non è andata giù la trazione anteriore, anche se personalmente mi sono sempre trovato bene e, devo ammettere, che preferisco la trazione anteriore piuttosto che un tot di centraline che mi controllano il retrotreno.

Batalf ha scritto:in effetti è l'ultimo progetto nato in Alfa e credo si possa affermare che in effetti sia l'ultima Alfa. A molti non è andata giù la trazione anteriore, anche se personalmente mi sono sempre trovato bene e, devo ammettere, che preferisco la trazione anteriore piuttosto che un tot di centraline che mi controllano il retrotreno.

Io no, le centraline posso essere disattivate

per me l'ultima vera alfa è la rl

Se lo si vuole trattare seriamente, a mio parere, questa problematica meriterebbe un ampio approfondimento.
Spesso si riduce il discorso ad una questione generazionale: per acluni le ultime ALfa Romeo sono le 6C 2500, per altri la Giulia, per altri l'Alfa Romeo non esiste più da quando è nata l'alfasud e potremmo così continuare.
A mio modesto parere non è essenzialmente nemmeno una questione di trazione anteriore o trazione posteriore, anche se questa caratteristica è legata anche dalla tipologia di vettura.

L'Alfa Romeo ha sempre (finché è esistita) rappresentato un punto di riferimento, un esempio di eccellenza tecnica che le permetteva di creare e produrre automobili migliori delle altre.
Secondo me è questo il punto essenziale: un'Alfa Romeo, per essere tale, doveva essere migliore delle sue concorrenti sotto diversi aspetti. E ritengo che questo valeva per la 6C 2500, per la Giulietta, per la Giulia, l'ALfetta e derivate, e per l'Alfasud.
Secondo questo concetto di filosofia costruttiva che permetteva all'Alfa Romeo di creare ottime automobili che rispondevano alle esigenze di un automobilista raffinato. E questo valeva ancora anni dopo per le derivate di Alfetta e nuova Giulietta, ovvero per il progetto 162 (sia esso A, B, C e D).
Dopo le cose sono cambiate, sono mutate le regole del gioco, i problemi del periodo post Luraghi si sono trascinati, ma nonostante questo il prodotto c'era, ed era validissimo.
La 164 (o Alberto, come giustamente ricorda Fausto) era già qualcosa di diverso, doveva sottostare a determinate regole.
Infatti era una gran bella auto, con motori Alfa Romeo, ma il telaio in comune era un compromesso; i tecnici cercarono si di migliorarlo, ma in quanto a stabilità e tenuta un'Alfetta (progetto ben più datato - ma raffinato e totalmente Alfa Romeo) era nettamente superiore.
Inutile parlare di quello che è venuto dopo.

Diciamo che pero' la 164 1^ edizione e' stata all'epoca il Diesel piu' veloce della categoria ( per carita' uno puo' dirmi che c'entra il gasolio con un Alfa, ma nel contesto storico ci stava eccome ) e che le 6 cilindri navigavano a 240 all'ora in piena sicurezza ( parlo per esperienza ). I limiti di trazione erano i problemi piu' grandi di queste vetture, quindi andava bandita un certo tipo di guida sportiva tanto cara a noi alfisti, ma in fatto di stabilita' alle alte velocita' penso che nessuna vettura precedente potesse vantare un comportamento cosi' efficace.
In sintesi aveva delle caratteristiche legate alle prestazioni assolute, certamente migliori della concorrenza ma si rivolgeva a un pubblico diverso dal classico alfista.
Comunque sono argomentazioni che potrebbero essere discusse all'infinito, resta il fatto che le Alfa che piacciono a Giovanni esistevano ( ed esistono tuttora nei garages di molti appassionati), mentre tutto quello che e' venuto dopo in effetti ha perso pian piano per strada l'essenza dello spirito Alfa Romeo e dubito che verra' conservato negli anni futuri.

Ho avuto la fortuna di avere tra le mani due 164 Ts,devo dire di essermi veramente trovato bene a 'guidare' il pianale della Croma e della Thema col vestito e il motore Alfa.
Ovviamente lo spirito da tenere è ben altro rispetto a quanto si guida una transaxle,ma come ultima rappresentante,semi Alfiat,di una casa automobilistica blasonata,ci può tranquillamente stare,anche se lo zoccolo duro dei tradizionalisti difficilmente lo accetterà senza rimostranze.

Quale è stata la prima derivata da una Fiat ? La 155, per cui secondo me l' ultima nata in casa Alfa è quella che l' ha preceduta.

rocav8 ha scritto:Quale è stata la prima derivata da una Fiat ? La 155, per cui secondo me l' ultima nata in casa Alfa è quella che l' ha preceduta.

Infatti la prima "ALFA" made by FIAT è la Tempra veloce ovvero la 155

ar75 ha scritto:

rocav8 ha scritto:Quale è stata la prima derivata da una Fiat ? La 155, per cui secondo me l' ultima nata in casa Alfa è quella che l' ha preceduta.

Infatti la prima "ALFA" made by FIAT è la Tempra veloce ovvero la 155

...che infatti non ha mai vinto nulla...

criss ha scritto:

ar75 ha scritto:

rocav8 ha scritto:Quale è stata la prima derivata da una Fiat ? La 155, per cui secondo me l' ultima nata in casa Alfa è quella che l' ha preceduta.

Infatti la prima "ALFA" made by FIAT è la Tempra veloce ovvero la 155

...che infatti non ha mai vinto nulla...

Dici bene, infatti quelle che effettivamente vincevano della 155
avevano solo la sagoma

Giuliasprintgta ha scritto:

criss ha scritto:

ar75 ha scritto:

rocav8 ha scritto:Quale è stata la prima derivata da una Fiat ? La 155, per cui secondo me l' ultima nata in casa Alfa è quella che l' ha preceduta.

Infatti la prima "ALFA" made by FIAT è la Tempra veloce ovvero la 155

...che infatti non ha mai vinto nulla...

Dici bene, infatti quelle che effettivamente vincevano della 155
avevano solo la sagoma

Giuliasprintgta ha scritto: Dici bene, infatti quelle che effettivamente vincevano della 155
avevano solo la sagoma

Giustissimo Giovanni.
Gli orgogliosi proprietari della 155 si aggrappavano sulla storia del DTM/ITC
ignorando che le versioni DTM non avevEno neanche un bullone in comune
con quella stradale...SOMMA SOMMARUM la 155 stradale era/è una FIAT
quella DTM/ITC 100% ALFA ROMEO.
Lo stesso discorso vale pure per la 164 PROCAR...ma questo è un'altro discorso...

Be non proprio... il motore era si 100% Alfa ma la trazione no. E lo sai meglio di me che c'era una certa Lancia Delta Integrale che la montava già prima e ha conquistato 6 titoli mondiali di rally. Diciamo che la 155 V6 TI era un mix tra la V6 e la Q4. E Giorgio Pianta che era il Team Manager veniva dall'Abarth. Certo che in quei anni c'era ancora tanto in Alfa dell'Alfa dei anni 80, solo che poco a poco se ne sono andati via tutti... o sono stati allontanati. Peccato che il Gruppo Fiat si concentri troppo x la Ferrari.

Giuliasprintgta ha scritto:Se lo si vuole trattare seriamente, a mio parere, questa problematica meriterebbe un ampio approfondimento.
Spesso si riduce il discorso ad una questione generazionale: per acluni le ultime ALfa Romeo sono le 6C 2500, per altri la Giulia, per altri l'Alfa Romeo non esiste più da quando è nata l'alfasud e potremmo così continuare.
A mio modesto parere non è essenzialmente nemmeno una questione di trazione anteriore o trazione posteriore, anche se questa caratteristica è legata anche dalla tipologia di vettura.

L'Alfa Romeo ha sempre (finché è esistita) rappresentato un punto di riferimento, un esempio di eccellenza tecnica che le permetteva di creare e produrre automobili migliori delle altre.
Secondo me è questo il punto essenziale: un'Alfa Romeo, per essere tale, doveva essere migliore delle sue concorrenti sotto diversi aspetti. E ritengo che questo valeva per la 6C 2500, per la Giulietta, per la Giulia, l'ALfetta e derivate, e per l'Alfasud.
Secondo questo concetto di filosofia costruttiva che permetteva all'Alfa Romeo di creare ottime automobili che rispondevano alle esigenze di un automobilista raffinato. E questo valeva ancora anni dopo per le derivate di Alfetta e nuova Giulietta, ovvero per il progetto 162 (sia esso A, B, C e D).
Dopo le cose sono cambiate, sono mutate le regole del gioco, i problemi del periodo post Luraghi si sono trascinati, ma nonostante questo il prodotto c'era, ed era validissimo.
La 164 (o Alberto, come giustamente ricorda Fausto) era già qualcosa di diverso, doveva sottostare a determinate regole.
Infatti era una gran bella auto, con motori Alfa Romeo, ma il telaio in comune era un compromesso; i tecnici cercarono si di migliorarlo, ma in quanto a stabilità e tenuta un'Alfetta (progetto ben più datato - ma raffinato e totalmente Alfa Romeo) era nettamente superiore.
Inutile parlare di quello che è venuto dopo.

Quoto e sottoscrivo il post di Giovanni.
Veramente c'è qualcuno che considera la Croma veloce un'Alfa Romeo?????
Non scherziamo!!
Tra l'altro la Thema era molto meglio della 164. Sotto tutti i punti di vista.