Club Alfa Mania.ch

Apro questo nuovo argomento di discussione che tratta un tema molto delicato.
Come ben sappiamo l'automobile, storicamente, è stata sempre additata come elemento di disturbo ed in particolare come fonte di inquinamento. Ma siamo tutti consapevoli del fatto che il suo impatto sull'ambiente, in questo senso, non è dei più importanti, nonostante i detrattori dell' automobile siano molti (anche se però non sanno farne a meno).
Segnalo a tal proposito un paio di scritti interessanti che trattano l'argomento:

http://www.tio.ch/News/Motori/757580/In ... a-verita-/

http://arcipelagoareac.it/doku.php/start

Gli spunti di discussione e di riflessione possono essere molti e spero possano essere sviluppati, incontrando anche il vostro interesse.

ottima discussione Giovanni, ce ne sarebbero un bel pò di cose da dire. Quali automobilisti siamo sempre additati quali colpevoli di quasi tutti i mali ... e pensare che, tra dazi sulla benzina, vignetta, targhe ecc. ecc. ne passiamo di milioni o miliardi alla Confederazione !

Da una parte bisogna quantificare l'inquinamento, dall'altra bisogna classificarlo. Ovvero bisogna stabilire quanto inquinamento è sostenibile, ma prima ancora di far questo, bisognerebbe stabilire cosa è inquinamento e in che quantità, oltre a determinare la soglia di tempo di esposizione oltre alla quale c'è un disagio/danno. Anche troppo vapore acquea potrebbe risutare inquinante: magari in piccole quantità e/o per periodi brevi di esposizione non fa nulla, ma provate voi a vivere nella foresta pluviale senza ripari e poi mi dite.

Queli che hanno un po' studiato sanno bene che una delle maggiori fonti di inquinamento sono i vulcani. Per non parlare delle emissioni di co2 del bestiame. LE auto sono ad impatto molto basso se considerate globalmente. Ovviamente stando in mezzo al traffico urbano per 18 ore al giorno, se ne risente parecchio, molto più della co2 dei bovini o delle emissioni delle eruzioni vulcaniche. Quindi è un bene che le auto siano diventate sempre più ecologiche. PErò il metodo usato per ottenere ciò, cioè l'allarmismo e il terrorismo mediatico sulle emissioni e le poleveri sottili, le rottamazioni forzate e gli incentivi all'acquisto, non può più reggere: sia perchè la gente non è stupida e adesso con internet accede a qualsiasi informazione, sia perchè non ci sono più soldi per cambiare auto molto spesso.
Sarebbe da valutare anche quanto costa in termini di inquinamento un'auto dall'inizio cioè dalla produzione, alla fine, cioè al suo smaltimento: tutti costi energetici fissi che si possono diluire nel tempo solo non cambiando l'auto per almeno 10-12 anni.

Praticamente ogni "sgasata" di vacca giustifica, almeno, due o tre sgasate con le Alfa?