Nanni Svampa
Inviato: 28 ago 2017 08:51
Classe 1938, nato a Porta Venezia in una Milano che non esiste praticamente più.
Sfollato giovanissimo con la famiglia a Porto Valtravaglia qui a Varese.
Un grande, un grandissimo cantautore della nostra vita, del Ns tessuto sociale. Dalle case di ringhiera che ho vissuto personalmente alla Milano della "mala", giorni bui ma romantici, dove era ancora vivo l'onore ed il rispetto per amici ed avversari. Traduttore, estimatore ed amico di Brassens, straordinario menestrello d'oltralpe che ha interpretato grandissimi successi ("il gorilla", "la donna del cent cinquanta franc" e molte altre).
Un uomo che poteva essere il papà di molti di noi, col tipico baffo anni '70, il dolcevita, un pò di pancetta e l'orologio col cinturino di pelle stretto sul posso nerboruto, tipico degli uomini che nella vita non sono stati seduti dietro ad una scrivania.
Diceva di sè stesso: "Ho quarant'anni, sono ateo da 25, non digerisco i digestivi, mi piace la testina di vitello e il barbera di 16 gradi, sono anticlericale viscerale, non riesco a smettere di fumare."
Nei cassetti porta oggetti delle mie Alfa ci sono sempre 2 o 3 cd con la sua musica, la mia musica.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente tre anni fà in un piccolo teatro di Milano dove, invecchiato e affaticato, ci ha fatto sorridere ancora con le sue battute e la sua cadenza in dialetto milanese che, ahimè, i giovani tecnologici di oggi stanno perdendo...
Sono troppo ignorante per trovare le parole adatte a descrivere il vuoto che lasci.
Grazie Nanni. Mi auguro fortemente che anche da lassù tu sia sempre presente e vigile con la tua "Giulietta color pisquano a controllare tutta Milano!".
R.I.P.
Sfollato giovanissimo con la famiglia a Porto Valtravaglia qui a Varese.
Un grande, un grandissimo cantautore della nostra vita, del Ns tessuto sociale. Dalle case di ringhiera che ho vissuto personalmente alla Milano della "mala", giorni bui ma romantici, dove era ancora vivo l'onore ed il rispetto per amici ed avversari. Traduttore, estimatore ed amico di Brassens, straordinario menestrello d'oltralpe che ha interpretato grandissimi successi ("il gorilla", "la donna del cent cinquanta franc" e molte altre).
Un uomo che poteva essere il papà di molti di noi, col tipico baffo anni '70, il dolcevita, un pò di pancetta e l'orologio col cinturino di pelle stretto sul posso nerboruto, tipico degli uomini che nella vita non sono stati seduti dietro ad una scrivania.
Diceva di sè stesso: "Ho quarant'anni, sono ateo da 25, non digerisco i digestivi, mi piace la testina di vitello e il barbera di 16 gradi, sono anticlericale viscerale, non riesco a smettere di fumare."
Nei cassetti porta oggetti delle mie Alfa ci sono sempre 2 o 3 cd con la sua musica, la mia musica.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente tre anni fà in un piccolo teatro di Milano dove, invecchiato e affaticato, ci ha fatto sorridere ancora con le sue battute e la sua cadenza in dialetto milanese che, ahimè, i giovani tecnologici di oggi stanno perdendo...
Sono troppo ignorante per trovare le parole adatte a descrivere il vuoto che lasci.
Grazie Nanni. Mi auguro fortemente che anche da lassù tu sia sempre presente e vigile con la tua "Giulietta color pisquano a controllare tutta Milano!".
R.I.P.
