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RIP Santino Balduzzi

Inviato: 30 gen 2018 20:07
da Batalf
E' mancato il conosciuto preparatore e appassionato Santino Balduzzi. Forse non è pienamente corretto inserire l'annuncio in questa sezione
ma, visto l'attaccamente al Marchio e le collaborazioni avute con la casa, lo merita pienamente.
Buon viaggio !

Tratto da https://pasquale1.wordpress.com/2006/01 ... president/

Era una volta il tempo degli uomini veri, ora non è più. Una volta era il tempo di persone gentili, miti e volenterose, uomini che col cuore e con l’anima hanno avuto l’onere e l’onore di costruire il mondo nello scorso secolo. Nel ‘900 è stato fatto, costruito, inventato il 90% di ciò che conosciamo, di ciò che lo scibile umano abbia, nel corso dei millenni, prodotto. Questi uomini straordinari sono stati dei pionieri, ogniuno nel proprio settore ed è di uno di questi eroi romantici che vi voglio parlare.
Santino Balduzzi è un uomo di 63 anni schivo, mite, umile. Un uomo che ha contribuito a modo suo alla storia dell’automobile in Italia. La sintesi di quello Santino è, è riassunto nella sua frase pronunciata a testa bassa ed a mezze parole mentre si accendeva una sigaretta: “…chissa poi perchè, con fior fiori di ingegneri che hanno li dentro, lo vengono proprio a chiedere a me di tirar fuori i cavalli da questo motore.”
Beh, avrete capito che Santino è un motorista, ma non un ingegnere, nel senso che non ha i titoli accademici per poterlo dire, ma lo è difatto dentro e fuori e lo si percepisce quando parla di “momento” di “fasi” di cubature e di altre robe tecniche che farebbero impallidire Paolo Martinelli della Ferrari. La leggenda narra che l’Officina Balduzzi di Lodi è l’unica officina al mondo nelle quale se fai preparare, truccare, rimappare la macchina, la casa (parliamo di Alfa Romeo) non ti fa decadère la garanzia.
Tutti in Alfa hanno una deferenza quarantennale per Balduzzi e quando parla lui, lo stanno tutti ad ascoltare.
Tutto è iniziato negli anni 60 quando le GTA preparate dal giovane Balduzzi (l’officina è una Ufficiale Alfa sin dal dopoguerra quando a tirarne le fila era il papà di Santino) battevano le GTA ufficiali Alfa, vincendo titoli in tutto il mondo. E’ stato lui, da li in seguito, a modificare quasi tutti i motori che in questi ultimi 40 anni hanno equipaggiato le gloriose vetture del Portello. Gli ultimi, l’evoluzione finale del 2.0 turbo, del glorioso V6 Busso (l’ingegnere papà del V6 Alfa deceduto poco meno di un mese fa) e della messa a punto finale del 2.0 JTS a combustione magra che ha fatto impazzire gli ingegneri Alfa per anni, fino a quando una notte Santino mentre lavorava nel suo studio-officina ha avuto “un colpo di fortuna” (oggi direbbero un colpo di genio) ed ha messo a posto quello sfortunato motore ormai quasi abbandonato, come tra l’altro lo stesso Busso a favore dei “cangutronic” della Holden.
Santino ora è in pensione, l’officina è portata avanti egregiamente dai figli e dai nipoti, cio nonostante, ha nel suo “caveau” privato (al quale ho avuto l’onore di accedere su invito dello stesso Santino) i due nuovi motori di provenienza australiana per “vedere di tirargli fuori un po di grinta…di cavalli ne hanno ma i nostri erano tutt’altra cosa”
Da lui arrivano appassionati da tutto il mondo per farsi preparare e mettere a punto le macchine. Loro lavorano, come dice il nipote, “alla luce del sole e con gli spettatori”; invitano infatti i loro clienti a seguire di persona tutte le operazioni di messa a punto e/o modifica delle loro auto.
Un servizio più unico che raro. Un servizio di altissima qualità e di altri tempi, senza neanche un minimo accenno di divismo nel momento del pagamento, che risulta sempre ben al di sotto di tariffe da superofficine da città con collaudatori in camice bianco che fanno “l’accettazione” ROTFL
In questo momento Santino sta lavorando al pigro 2.2 JTS con basamento Opel/GM/Holden/un’altra fabbrica messicana dove gli mettono l’olio e le testate Alfa. Il motore (appena uscito sul mercato) era aperto, ho visto il doppio variatore di fase di in testa, le belle cinghie dentate a vista ed i cilindri lucidi. Santino si grattava la testa canuta mentre me lo mostrava. Mi sa che gli darà del bel filo da torcere. Di sicuro, e questo è uno scoop, fra un anno la seconda evoluzione di questo motore avrà “più di 200 cavalli” ed ancora una volta mamma Alfa dovra ringraziare quel mite signore della bassa lombarda con tanta umiltà e passione per la sua Alfa Romeo
Mi ha confidato infine che le future evoluzioni di alcuni modelli di motori porteranno la sigla JTB indovinate cosa significa quella B finale?
Un Santino per mille ingegneri con super master. Il cuore e la passione che vincono sui freddi calcoli al computer.

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 30 gen 2018 23:10
da mariano
Nn lo conoscevo, ma da quanto leggo un grande uomo d'altri tempi.
R.I.P.!

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 31 gen 2018 06:50
da Michele
Nooo... Mi dispiace moltissimo :sad:
Ho avuto modo di conoscerlo nel lontano 2001: volevo fare qualche "lavoretto" alla 156 Selespeed così un collega di allora mi accompagnò nell'officina di Lodi, pulitissima al punto che si poteva mangiare per terra. Come entrai non potei fare a meno di notare una 155 dei Carabinieri sul lift e i militari in un angolo a bere il caffè. Di lì a poco si sentì un rombo che si avvicinava, arrivò una 145 "tamarrata" con due tizi a bordo che come varcarono il cancello e videro la gazzella infilarono la retro. Santino corse verso di loro per rassicurarli ed allora entrarono in officina. I militari non fecero una piega. Seppi poi che erano dei personaggi delle corse clandestine che si facevano a quei tempi a Chioggia.
Quando tornai a prendere l'auto la settimana dopo mi salutò con il suo bell'accento lombardo e iniziò a spiegarmi i lavori fatti. Arrivò una 156 da dove scese un uomo ben vestito con in mano un computer portatile, Santino lo vide e mi disse: "Hai tempo mezz'ora che devo parlare con il signore? Vai pure a provare la macchina". Così feci; al mio ritorno erano ancora in ufficio a parlare. Aspettai un attimo, poi si congedarono. Balduzzi si scusò con me per l'attesa e disse: "È un ingegnere dell'Alfa: l'anno prossimo arriverà un motore 3.2 da 250 CV sulla 156". Difatti nel 2002 uscì la GTA. La notizia mi ripagò largamente per quell'attesa: è incredibile come gli ingegneri andavano ancora da lui per ricevere consigli.

Sono diversi anni che non vado più all'officina di Balduzzi: la distanza e l'organizzazione che impone due sabati consecutivi liberi con qualcuno disposto ad accompagnarti mi ha fatto purtroppo desistere.
Serbo comunque un bellissimo ricordo della professionalità, della competenza e dell'umanità di Santino Balduzzi.

Con orgoglio ho esibito sul cofano delle 156 che ho posseduto l'adesivo "team Balduzzi Lodi". E mi è capitato di sentirmi dire da qualche passante "Sei stato da Balduzzi? Cosa gli hai fatto fare?" :roll:

R.I.P.

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 31 gen 2018 08:52
da evi
Interessante storia. Grazie Michele per condividerla.

R.I.P. Santino

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 31 gen 2018 14:37
da gnaro
nn....lo sapevo è pensare che martedì ero a LODI pekkato bella testimonianza il SANTO il 8-) l"ha conosciuto nel lontano 1997 in un alfa romeo track avevo parcheggiato vicino a lui con tanto di foto caro....santino tu si che eri un mago, il mondo alfa ti ringrazierà sempre 8-)

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 31 gen 2018 14:47
da 2TTO
RIP :|

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 04 feb 2018 16:40
da Biscionerosso
cavoli .. mi dispiace !
E pensare che io l'ho conosciuto di persona nel 1993 !
Avevo una bella 164 2.0 TS (blu , come quelle dei corpi diplomatici)
aveva un difetto che con la condensa nei tubi di benzina, faceva tremare il motore e accelerando in strada non rispondeva ,
per un po , poi lasciavi ferma per qualche ora e ripartiva senza problemi .
Il problema l'avevo risolto ( dopo 1 anno di tentativi e officine visitate ) con l'additivo per Benzina che tirava via la condensa e andava bene

al mio arrivo , Santino era in strada che provava una 155 quella con 150 cv , e mi ricordo che l'avevo incrociato poco prima di arrivare in officina
, stava tirando il collo alla 155 e sentiii solo il rombo del motore passare veloce come un fulmine sul rettilineo !
Arrivato in Officina , mi disse che ancora non andava come voleva lui ... e che doveva ancora lavorare tutta la notte sulla mesa a punto .
Che tipo !

mi fece la rimappatura della centralina e cerco` di togliere quel difetto , che come la solito ..
quando andavo in officina ,,, in quel momento non lo faceva e quindi non era facile capire di cosa si trattasse ! :oops:
Comunque Santino fu molto gentile ci mostro' la sua Officina ,
sul ponte ricordo c'era una Giulia bianca preparata da gara
per me il massimo della libidine !

ritirata la 164 il giorno dopo , mi fece i complimenti per come la tenevo in ordine e aveva notato quello che io avevo gia fatto e mi disse
" Accessori perfetti per la tua 164 , ma dovevi comprare il 3mila "
un GRANDE !
ciao Santino e grazie !

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 06 feb 2018 17:24
da sergio105
Saranno passati 18/20 anni... :roll:
Avevo l'onore di rodare al banco (sotto la supervisione esperta di Chiapparini naturalmente) l'ultimo motore GTAm testa stretta iniezione fresco di assemblaggio e preparazione.
Era fondamenta le tenere sotto controllo pressioni, giri, temperature e temperatura della sala prova.
Un motore recalcitrante da subito, un pò "sporco" sotto (normale) un accentuato "vuoto" nel passaggio di coppia (fisiologico) e non un fulmine dove servono i cavalli (oltre i 6500/6800 fino ai 7300/7500).
Correggi anticipi, pulegge della Spica, cambia candele, cambia cavi candele, cambia spinterogeno...
tutto questo nelle varie combinazioni possibili.
Al pomeriggio, dopo telefonata di Renato, si presenta Balduzzi.
Avviamento, scaldiamo un pò, brimm brumm bramm, qualche tirata e ricominciamo il cinema! Su, giù, destra, sinistra, ecc...
Dopo due ore la sentenza: "Renato! A capìsi niéént! So mìnga cus'al gà ch'el fèr chì! Smonta tùcc e rimètal insèma! (Renato! Non ci capisco niente! Non sò cos'abbia questo "ferro"! Smonta tutto e rimettilo insieme!)
Era un sabato, era già il crepuscolo. "Sergio, stasìra te pòdi n'dà a figa, ma dumàn matìna vedi de vèss chì par i vòt ùùr!"
Comandi! :D smonta tutto dal banco, smonta le ghigliottine, smonta testa, camme, valvole, pompa olio, spinterogeno, coppa, sottocoppa e albero motore è rimasto montato solo il "salamino" (le canne monoblocco).
Alla domenica sera l'ho salutato; lui tra lunedì e giovedì ha ricontrollato tutto, rimisurato, verificato e rimontato, al venerdì abbiamo rimesso il motore al banco; sabato mattina arriva Balduzzi e ricominciamo tutto da capo!
Alla fine è uscito un motore più che discreto ai medi regimi e senza troppi patemi d'animo nel passaggio di coppia e una lettura sulla bilancia di 224 cavalli a 7300 giri!
Balduzzi: "Te vììst? Mi él savévi! Basta disfà e rimuntà e i cavài vegnàn fòra dé per lùùr!"
Non me lo dimenticherò mai...

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 06 feb 2018 18:15
da Batalf
Grazie per questi piacevoli aneddoti, quanta passione :thumr:

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 05 nov 2019 13:42
da denny75t
Cosa dire del "maestro Balduzzi" che non abbiate già detto... Il mio primo contatto con lui, dopo aver letto su una rivista dei primi anni '90 passatami da un amico , un'articolo su di lui intitolato: Biscioni Velenosi... é stata una mia lettera nella quale gli chiedevo i preventivi per preparare da cima a fondo la 75 twin spark del mio nonno... io all'epoca avevo 16 anni ma le idee malsane già erano radicate in me :lol:
Santino mi rispose davvero in modo gentile e appassionato con una paginata intera dove spiegava in dettaglio ciò che poteva fare e i costi. Concluse che comunque, anche se andava contro al suo interesse, non sapeva se mi fosse convenuto fare detto lavoro e mi consiglio di acquistare una 75 turbo, proponendone una con kit evo che apparteneva a un suo cliente.

La prima volta che lo incontrai di persona fu col mio vecchio club con il quale organizzammo una visita presso di lui attorno al 2002-2003. Io andai con la mia 75 che già mostrava l'anteprima della preparazione attuale. Lui mi lusingò con una modestia incredibile, apprezzando la modifica e dicendomi:- questi motori 1.8 turbo, quando si arriva a questo livello diventato davvero violenti-. Lo disse con un sorrisino malizioso, nascosto sotto lo sguardo un po timido.. A fine giornata gli regalammo un quadretto col logo del club e una frase di ringraziamento con le firme del comitato. Lo appese in ufficio. Nel periodo 2014-2015 lo contattai via mail per chiedere informazioni su alcune idee per la preparazione del boxer e per l'imminente realizzazione del novo motore per la mia 75 turbo. Lui mi disse di chiamarlo che avremmo parlato. Non stava già molto bene ma sua figlia, davvero gentile, mi disse quando avrei potuto chiamare e che Santino ci teneva a parlarmi. Inutile dire che fui lusingato di poter parlare con lui e avere i suoi consigli molto schietti e sinceri; se una cosa era inutile lui lo diceva seccamente.. e, al contrario di molti, non teneva segreti su cosa facesse ai motori. Magari qualche malizia la teneva per se, chissà.. ma era davvero disponibile. È grazie ai suoi consigli, con chicche che lui adottava sulle 75 IMSA se ora ho un motore così affidabile, che non scalda neanche sui passi e non grippa sotto sforzo in pista! Ricordo che a inizio telefonata gli accennai della nostra visita col club, 10 anni prima e lui mi rispose:- mi ricordo di voi! Ho anvcora il vostro quadretto appeso in ufficio, tu avevi la 75 turbo quel giorno-. Che grande uomo! Avrà sempre un posto speciale nei miei ricordi :roll:

Re: RIP Santino Balduzzi

Inviato: 05 nov 2019 14:54
da evi
:thumr: :thumr:
Grazie Daniele per questa testimonianza