1750 berlina prima serie del 1969, il Giuiello!!!
1750 GTV seconda serie del 1971, il Giuiellino!!!
Ferrari 328 gts del 1986
Vespa 160 GS del 1964
Vespa 125 primavera del 1972
BMW K75 del 1986
"Io bene come in macchina non sto in nessun posto".(Bruno Cortona, il Sorpasso)
“Fare il pilota vuol dire prendere esattamente una curva a 240 km all’ora. A 239 hai perso la corsa. A 241 hai perso la macchina.” Jean-Luis Trintignant:
Adesso parlano di vietare certe rotte alle grandi navi... sarebbe ora. Non voglio neanche pensare cosa potrebbe succedere se per caso una di ste navi dovesse sbagliare manovra ed entrare a mo' di ariete fra le case di Venezia...
L'estate scorsa mi sono fatto tutto l'adriatico in barca: avevamo un gps munito anche di mappa dei fondali con la quale si poteva vedere dove stavi andando e quanti metri di fondo avevi in ogni punto. Quindi se uno guarda è impossibile che non si accorga di uno scoglio affiorante o semisommerso, sono tutti segnalati... non mi pare che siamo in posti sconosciuti... piuttosto penso che ci sia stata la solita presunzione d'onnipotenza, l'abitudine e la grande esperienza di navigazione che hanno fatto tralasciare le più comuni regole del buon senso e della prudenza. E purtroppo ci han rimesso la pelle delle persone. Anche se lo stesso percorso veniva fatto comunemente da tutti, e lo stesso equipaggio fosse passato per di là centinaia di volte, non si può parlare di fatalità, ma di errore (dis)umano, bestiale cioè.
Pensando poi alle navi da crociera mi sono sempre chiesto quanto sicure possano essere delle navi che hanno pochissimo scafo sommerso (20 metri?) a fronte di una parte emersa enorme. Vero che è tutta una questione di pesi, ma è anche vero che se non hai chiglia in caso di mare grosso o di inclinazione per un qualsiasi motivo, la nave si può rovesciare. E infatti così è successo: sono navi che non prevedono una grande inclinazione laterale per favorire il comfort dei passeggeri, ma se per caso si sbilanciano un pochino imbarcano acqua da tutte le parti. Più che navi io le vedo come delle chiatte traghettatrici, adatte solo a mari interni come il Mediterraneo. Ed evidentemente neanche a questi.
quoto quanto scrivi spider. Non è possibile oggi che con tutta la strumentazione a disposizione capiti una cosa simile, qui l'errore umano è palese. Anch'io credevo, nella mia ignoranza in materia, vi fossero per lo meno degli scompartimenti stagni da chiudere in caso di falle .... ma a quanto pare non deve essere stato così.
Ero a Venezia anch'io qualche tempo fa con mia moglie e mi ha impressionato la visione di una di queste navi nel golfo ... le case sembravano in miniatura in confronto... non posso pensare ai danni che il loro passaggio comunque crea ad una struttura già di per se fragile.
Alfa è passione Alfa Romeo, capolavori in movimento
Tessera C.A.M no 1
Il problema di resistere ad una tentazione, è che potresti non avere una seconda chance VIVAS ET RELINQUAS VIVERE
Tra l'altro se si facessero scendere i turisti più lontano Venezia diventerebbe un po' più ambita, un po' più ricercata, invece oggi veramente sembra di essere al mordi e fuggi. Anche all'isola del giglio è successo un po' questo, si voleva far vedere da vicino qualcosa di bello. E invece è stato un disastro. Tutto sommato è andata bene, poteva veramente essere una strage peggiore di quella del Titanic. Innanzitutto non è stato dato l'allarme in tempo: non appena preso lo scoglio bisognava subito comunicare ai passeggeri di recarsi ai centri di raccolta e di indossare il salvagente. E quindi si sarebbero forse evitate le morti delle persone che sono rimaste in cabina perchè addormentate (magari avevano i tappi per le orecchie). Poi non si capisce il ritardo con cui sono state calate in mare le scialuppe.
Da ogni esperienza negativa bisogna imparare qualcosa: dal disastro della Exxon Valdez sono state bandite tutte le petroliere senza doppio scafo. Forse sarebbe opportuno rivedere i progetti anche delle navi da crocera: non è ammissibile che ci sia solo una lamiera di pochi cm di spessore a tener su la nave, che non ci siano compartimenti stagni o casse di galleggiamento adeguati. Il Titanic li aveva, e affondò dopo parecchio tempo, qui invece la nave è rimasta su solo perchè il fondo del mare era basso, ma se l'impatto fosse successo al largo sarebbe colata a picco in pochi minuti, probabilmente si sarebbe rovesciata.
Poi le scialuppe: inclinandosi da un lato metà scialuppe sono risultate inservibili perchè non si potevano calare in mare. Anche qui urge una soluzione tecnica e pratica. Nel Titanic non ce n'erano a sufficienza, qui c'erano ma erano inservibili: in pratica sarebbe capitata la stessa tragedia.
Temo che ne pagheremo tutti le conseguenze: figuriamoci se non ci saranno rincari, seppur modesti, di tutte le assicurazioni... loro non devono mai rimetterci.
eh già. Ma allora non avevano il radar e il gps. Solo la bussola e forse l'ecoscandaglio. Ma la teoria di navigazione dei venti e delle maree è sempre quella. E gli scogli non spuntano dalla sera alla mattina, tant'è che se vai in una zona che non conosci prudenza vuole di tenersi lontano dalla costa, specie con una nave del genere.
“Fare il pilota vuol dire prendere esattamente una curva a 240 km all’ora. A 239 hai perso la corsa. A 241 hai perso la macchina.” Jean-Luis Trintignant:
e dire che c'è gente innocente a marcire in galera, mentre lui è a casa con il suo televisore, la sua poltrona, il suo letto, il buon cibo ecc. ecc..........
Ecco, siamo arrivati al punto cruciale di tutte le vicende, anche quelle più gravi: a forza di parlarne, e di dire sempre le stesse cose, subentra l'indifferenza e poi non gliene frega più niente a nessuno, e poi un lieve fastidio, anzi a parlarne viene un vago senso di nausea...
Quanto sarebbe salutare parlare un pò di meno di tragedie simili, e pensarci pò di più, magari per evitarle....
Poi subentra il ridicolo... che tristezza, veramente, è la vita, è così, è sempre così, ed è inevitabile!
Non credo sia la vita Carlo, ma bensì la stupidita dei mass media che continuano a bombardarti con notizie pessime, e piu lo sono e meglio e' ! Nel caso della nave, come dici giustamente ora siamo arrivati al limite di ciò che di poteva dire e ripetere, senza mai tener conto della tragedia e del rispetto verso le vittime o le parti in causa. La famosa telefonata per eroica possa essere ora si e' stufi di sentirla. Proprio ieri sera programma sulla Rai che ripeteva ancora una volta ciò che era stato ripetuto a iosa.
Durante i vari TG spesso mi viene da chiedermi e' mai possibile che nel mondo non accadano delle notizie positive da riportare ?
Per le vignette poi credo che un po' di sana satira ci possa anche stare, fa parte di quel "sfatare" o sgonfiare le cose, che aiuta a sorpassarle.
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Il problema di resistere ad una tentazione, è che potresti non avere una seconda chance VIVAS ET RELINQUAS VIVERE
Condivido Giacomo, ma la cosa che vedo più tremenda, è che i mass-media sono diventati, essi stessi, "la nostra vita", la voce di Dio , l'assoluto....
Ecco il punto del problema: se un "tour operator" vende la sue crociere come fossero Love Boat, chi vuoi che si preoccupi dei comandanti "begli guaglioni" senza testa sulle spalle, dell'equipaggio extracomunitario sottopagato che non parla italiano, delle scialuppe che non funzionano, dei salvagente che non ci sono, delle persone che salgono su una nave senza nemmeno saper nuotare, etc. etc.?
Basta pagare poco la vacanza, e via, si può anche rischiare la pelle, finchè non si rischia il portafoglio, e ovviamente si portano anche molti vecchi e bambini (invece di mandarli a scuola, a gennaio, come fa la gente normale), sennò in crociera che ci vai a fare?
Bene, caro Giacomo, te la dico fino in fondo: dare addosso a questo "schettino", è proprio una.... "schettinata" inutile, perchè il contesto, il quadro (tutto italiano) che improvvisamente si è squarciato davanti al mondo intero, con questo incidente, ha mostrato una degna cornice di quello che buona parte di noi (italiani) è o vuole essere...