Non so' se parlandone rischio di infrangere le regole del Forum, ma permettetemi di fare una riflessione sulla vicenda;
dalle prove pare che non siano colpevoli
erano in acque internazionali
i pescatori non lo erano in realtà
abbiamo pagato un obolo alla morte dei 2
pare che a sparare siano stati i guardiacoste indiani
i colpi sui corpi non sono compatibili con le ns armi..........................
e quello che siamo stati capaci di fare è rendere e svendere i ns 2 militari ( forse per liberare l'ambasciatore che tra l'altro non può essere confinato ) che hanno fatto il loro dovere, senza essere capaci di picchiare il pugno sul tavolo, senza che l'europa si muova................eleggete un qualsiasi governo e liberateci da incapaci tal nome chiaro Terzi - Fornero - Monti in primis!!!
scusate lo sfogo, ma siamo stati e saremo sempre un paese di quaquaraqquà!!!
Sai, l'India è un paese sottosviluppato dove la gente muore di fame, e c'è lo sfruttamento del lavoro minorile (con la complicità delle ditte occidentali.) Però mentre noi ci facciamo le pare mentali per 4 aerei da guerra loro c'hanno la bomba atomica e un miliardo e mezzo di persone da sfamare.
Difficile mettersi contro una potenza del genere. E vedi anche che l'europa sta zitta, perchè ha paura, come del resto ha sempre fatto: forte coi deboli, debole coi forti. Se vuoi far valere le questioni di prinicipio, devi avere tanti soldi e le spalle grosse, da che mondo e mondo.
Forse il governo indiano non vede di buon occhio che passino navi straniere vicino alle sue coste, senza guadagnarci niente. Forse cercava il pretesto per attaccar briga, e guarda caso non l'ha fatto con una nave statunitense o cinese, ma con una italiana, la solita cenerentola.
Forse se anche noi cominciassimo a impedire il passaggio alle navi indiane che transitano nel canale di sicilia, forse mollerebbero un po'...
I marò sotto torchio per 5 ore
per convincerli a tornare in India
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone tornati in Puglia a raccogliere i propri effetti personali: nel pomeriggio sono stati convinti a tornare in India dopo un serrato faccia a faccia con i massimi esponenti della Marina
di GIULIANO FOSCHINI
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L'Italia rispedisce i due marò in India.
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TAG india, italia india marò, caso marò, italiaindia0312, Massimiliano Latorre, Salvatore Girone Sono tornati in Puglia i due marò per prendere i loro effetti personali e ripartire subito alla volta dell'India. "Non possiamo parlare, capite il momento" spiegano i familiari di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, distrutti dalla notizia. "Non ce l'aspettavamo" dicono soltanto.
La tensione arriva al termine di un pomeriggio durissimo con i due marò che sono stati per più di cinque ore davanti ai massimi esponenti della diplomazia e della Marina italiana: è nel pomeriggio che i due sono stati convinti a tornare immediatamente in India davanti chiaramente alle loro paure di quello che potrà accadere da domani in poi.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono tornati a casa per poco tempo per salutare i parenti. Girone è giunto dopo le 22 nella sua abitazione nella ex frazione barese di Torre a Mare dove ha incontrato la moglie Vania, i due figli e i parenti più stretti. Il fuciliere, entrando in casa, non ha fatto alcuna dichiarazione ai giornalisti. Avrebbe detto ai figli: "Vi amo più di me stesso. Per impedire che qualcuno possa dire che l'Italia non mantiene la parola data devo tornare in India".
In casa di Girone si trovano anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano, e uomini del Battaglione San Marco.
Proprio il sindaco ha lanciato un durissimo attacca al governo: "Qualcuno in maniera inqualificabile,
parlo del governo italiano, ha detto a Girone che poteva non rispettare l'impegno preso con l'India; gli ha detto che poteva restare a casa e che tutto era stato risolto dal governo che così ha avuto momenti di visibilità a cavallo delle elezioni. Oggi, alla scadenza dell'ultimatum Girone è stato convocato a Roma e gli hanno comunicato che l'onore dell'Italia, e forse gli interessi, erano stati devastati dall'incapacità di coloro, ministri e capo del governo, che si sono occupati della vicenda".
E ancora: "Ho visto lo strazio dei bambini che hanno assistito alla partenza del loro papà per un posto che non è più il paese gradevole di prima, ma un inferno perché lì le foto dei nostri due marò sono state bruciate. Io ora affido questi nostri due eroi alle istituzioni indiane affinché li tutelino. Spero che la Repubblica indiana sia meno maldestra del governo Monti".
“Fare il pilota vuol dire prendere esattamente una curva a 240 km all’ora. A 239 hai perso la corsa. A 241 hai perso la macchina.” Jean-Luis Trintignant:
Perdonatemi amici ticinesi, so' che la questione non Vi riguarda , ma poichè tanti amici del forum sono italici, vorrei tenere vivo e ben presente che cos'è e com'è l'italia ( scritta in minuscolo di proposito ) considerata nel mondo.........................
Rischiamo per vendere 6 elicotteri di mandare a morte 2 servitori dello stato che stavano facendo il loro dovere in acque internazionali!!!!!!!!!!!
Non meravigliamoci se poi nn ci considera nessuno nel mondo.
Una e solo una è la (solita) spiegazione: NON GLIENE IMPORTA NIENTE!!!!!!!
I ns governi pensano al loro sedere e stop! Ma se ti fanno morire nelle corsie degli ospedali per mancanze di risorse (mangiate!) e di capacità (vedi lauree comprate!)????? Cosa pretendi????
E li avevamo anche rimandati indietro i marò! Siamo veramente un governo di FFF (Fam Fum e Frecc) e tutti ci calpestano!
E dopo questo post parlerò solo di auto.
(Oo=v=oO) - Giulia e Sergio Giuliano....un nome, un destino ;+)
- L'auto è un piacere! Se non è Alfa Romeo Milano che piacere è?
- "C'era una volta, in un'area appena fuori Milano, una fabbrica che costruiva le più belle automobili del mondo...."
- Tessera socio C.A.M. n°7
Ultimamente pare che un pezzo grosso del governo indiano si sia pronunciato a sfavore del trattamento subito dai nostri marò. La buona notizia, non ancora confermata, è che non dovrebbero utilizzare la legge sulla pirateria, che prevede la pena di morte, perchè ovviamente non starebbe in piedi. Attualmente comunque non si conoscono ancora i capi di imputazione per i nostri marò. Un pasticcio all'italiana, insomma, però stavolta non fatto da noi.
Speriamo che la vicenda si risolva presto, e a nostro favore.
E' una vicenda vergognosa come ce ne sono tantissime in questo paese oramai decaduto.
Considerando che la nostra società (e non il governo che ci meritiamo totalmente) induce al suicidio le persone per bene e premia i disonesti, i ruffiani, gli incompetenti e via vomitando, non mi stupisce purtroppo che i nostri marò vengano abbandonati al loro destino...
Giugno 2009 - Giugno 2011 Alfa Romeo 75 1.6 IE - 1992 - Verde mirto met. Dal luglio 2011 Alfa Romeo 75 T. Spark GPL - 1989 - Blu chiaro met. 945
Il ministro degli interni indiano ha detto sì alla pena di morte, mentre il ministro degli esteri indiano ha detto no. Si deve aspettare il giudizio della corte suprema, che comunque entro il 3 febbraio deve dire i capi d'imputazione, per lo meno.
Credo che all'india non convenga continuare con questo braccio di ferro. Il problema è l'opinione pubblica di gente che è convinta di aver ragione senza sapere i fatti, per difendere una barca di pescatori locali (ma a casa mia non si pesca con i mitra). In mezzo ci sono le elezioni, e guai mettersi contro il popolino.
mi permetto di riscriverlo senza volere irritare nessuno....
ANDIAMOCELI A RIPRENDERE CON LA FORZA
questa pagliacciate e' durata anche troppo!!!!!!
sono sicuro che se la questione sarebbe stata all' inverso i nostri politicanti li avrebbero mandati all'indomani in patria, docciati,profumati, e ben vestiti!!!!!!
che farsa
