nivola ha scritto:
faremo come in Cina, e getteremo le basi per un nuovo miracolo economico !
ai giovani diremo: avete voluto la bicicletta ? e adesso pedalate !!!!
Topic molto interessante.
Premetto di non essere in grado di fare previsione alcuna riguardo al futuro del mercato dell'automobile, non essendo assolutamente il mio campo, per cui mi limiterò essenzialmente all'orizzonte tecnico.
Vi esporrò in breve il mio punto di vista.
1) Chi si prefigurava un'economia "all'idrogeno", almeno per i prossimi 20 anni, ha preso una cantonata mostruosa. L'idrogeno è come Babbo Natale: non esiste, deve essere creato. Crearlo costa energia, e il processo ha un certo rendimento. Ora, che senso ha bruciare combustibile per creare idrogeno, quando lo stesso effetto (con rendimenti superiori) si ha bruciando il combustibile in un motore a combustione interna? L'idrogeno avrà senso ESCLUSIVAMENTE come vettore energetico quando l'umanità sarà in grado di produrre energia non dalla combustione, e forse nemmeno in tale frangente, essendo al momento la tecnologia elettrica più progredita e meno complessa.
2) Il futuro delle auto elettriche è, a mio modo di vedere, ancora lontano. O meglio, l'auto elettrica avrà senso quando il petrolio sarà completamente esaurito, e l'energia elettrica sarà l'unico mezzo (insieme all'idrogeno) per trasferire energia dalle centrali di produzione ai veicoli. E' giusto che la ricerca si muova già ora, di modo, quando ve ne sarà la necessità, di poter usufruire di una tecnologia economica e già a punto. Al momento però il sistema di produzione dell'energia elettrica non giustifica il suo utilizzo in ottica ecosostenibile, essendo la catena dei rendimenti costituita da centrale-linea di trasporto-veicolo penalizzata rispetto a quella di un normale autoveicolo di ultima generazione.
3) L'auto ibrida è, in sostanza, un flop. Che senso ha portarsi dietro due volte la complessità, due volte il peso, due volte il costo per un veicolo che ha (quando va bene) economie ed ecologie di funzionamento solo leggermente superiori? A mio modo di vedere, l'ibrido ha senso se confinato in una rete di bordo ad alta tensione che permetta di gestire lo stop and start, la frenata rigenerativa, e un surplus di coppia quando necessario: quello che oggi si definisce "microibrido".
Lo scenario è quindi quello dell'evoluzione del motore termico, finchè ce ne sarà possibilità. In seguito, anche l'auto seguirà probabilmente il trend di diversificazione energetica: essendo le fonti naturali di energia particolarmente diluite, sarà necessario sfruttarne il più possibile, ricavando energia da ogni mezzo possibile. Solare, eolico, idroelettrico, nucleare, biocarburanti, rifiuti... tutto. E per utilizzare questa energia, per ogni caso sarà necessario valutare i sistemi propulsivi che offrono la resa più elevata, e che sono al momento l'elettrico "full" per sfruttare l'energia elettrica ricavata dal sole, dal vento, dalle acque, dal nucleare, e il classico propulsore termico leggermente ibridizzato, sovralimentato e con controllo avanzato delle valvole per sfruttare i combustibili naturali.
nivola ha scritto:
faremo come in Cina, e getteremo le basi per un nuovo miracolo economico !
ai giovani diremo: avete voluto la bicicletta ? e adesso pedalate !!!!
Esatto , proprio così Umberto !!!!
vedi che hai sbagliato con la Kuga ? volevi un veicolo comodo per 4 persone, di facile accesso: venivi qui, in estate li affittano ai turisti, sia in versione sportiva (2 posti) che familiare (4 o più posti). In caso di bisogno poi basta aggiungere un bel rimorchietto e via.....
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2000spiderveloce79 ha scritto:
3) A mio modo di vedere, l'ibrido ha senso se confinato in una rete di bordo ad alta tensione che permetta di gestire lo stop and start, la frenata rigenerativa, e un surplus di coppia quando necessario: quello che oggi si definisce "microibrido".
ad esempio il motore elettrico, (derivato dal Kers) che Fiat monterebbe tra le due frizione del cambio semiautomatico per Panda e 500 ?
2000spiderveloce79 ha scritto:
Lo scenario è quindi quello dell'evoluzione del motore termico, finchè ce ne sarà possibilità. In seguito, anche l'auto seguirà probabilmente il trend di diversificazione energetica: essendo le fonti naturali di energia particolarmente diluite, sarà necessario sfruttarne il più possibile, ricavando energia da ogni mezzo possibile. Solare, eolico, idroelettrico, nucleare, biocarburanti, rifiuti... tutto.
consentimi una battuta: quando allora vedremo Fede che riempie di rifiuti e simili una Golf significherà che sta contribuendo ad un mondo più sano e pulito ?
2000spiderveloce79 ha scritto:
3) A mio modo di vedere, l'ibrido ha senso se confinato in una rete di bordo ad alta tensione che permetta di gestire lo stop and start, la frenata rigenerativa, e un surplus di coppia quando necessario: quello che oggi si definisce "microibrido".
ad esempio il motore elettrico, (derivato dal Kers) che Fiat monterebbe tra le due frizione del cambio semiautomatico per Panda e 500 ?
Certo, ma non solo: come quello, ormai sono disponibili svariati tipi di motori-generatori di varia taglia da montare al posto del volano... via il motorino d'avviamento tradizionale, e in un colpo solo hai possibilità di frenata rigenerativa, un potente alternatore, avviamento frequente senza problemi di sorta, e alcuni kgm in più di coppia disponibili in qualsiasi evenienza, senza ingombri aggiuntivi. L'aggravio di peso delle batterie è inoltre abbastanza ridotto, non richiedendo la gestione di potenze eccessivamente alte. L'avere inoltre disponibile energia elettrica ad alta tensione significa poter usufruire, con rese più elevate di un impianto a 12V, di servizi comandati elettricamente, ed eventualmente anche l'azionamento elettrico del turbo. Mi pare un ottima situazione, e neppure troppo costosa...
nivola ha scritto:
2000spiderveloce79 ha scritto:
Lo scenario è quindi quello dell'evoluzione del motore termico, finchè ce ne sarà possibilità. In seguito, anche l'auto seguirà probabilmente il trend di diversificazione energetica: essendo le fonti naturali di energia particolarmente diluite, sarà necessario sfruttarne il più possibile, ricavando energia da ogni mezzo possibile. Solare, eolico, idroelettrico, nucleare, biocarburanti, rifiuti... tutto.
consentimi una battuta: quando allora vedremo Fede che riempie di rifiuti e simili una Golf significherà che sta contribuendo ad un mondo più sano e pulito ?
2000spiderveloce79 ha scritto:
3) A mio modo di vedere, l'ibrido ha senso se confinato in una rete di bordo ad alta tensione che permetta di gestire lo stop and start, la frenata rigenerativa, e un surplus di coppia quando necessario: quello che oggi si definisce "microibrido".
ad esempio il motore elettrico, (derivato dal Kers) che Fiat monterebbe tra le due frizione del cambio semiautomatico per Panda e 500 ?
Certo, ma non solo: come quello, ormai sono disponibili svariati tipi di motori-generatori di varia taglia da montare al posto del volano... via il motorino d'avviamento tradizionale, e in un colpo solo hai possibilità di frenata rigenerativa, un potente alternatore, avviamento frequente senza problemi di sorta, e alcuni kgm in più di coppia disponibili in qualsiasi evenienza, senza ingombri aggiuntivi. L'aggravio di peso delle batterie è inoltre abbastanza ridotto, non richiedendo la gestione di potenze eccessivamente alte. L'avere inoltre disponibile energia elettrica ad alta tensione significa poter usufruire, con rese più elevate di un impianto a 12V, di servizi comandati elettricamente, ed eventualmente anche l'azionamento elettrico del turbo. Mi pare un ottima situazione, e neppure troppo costosa...
questo si che mi pare un "futuro" intelligente, semplice, a portata di mano !
nivola ha scritto:consentimi una battuta: quando allora vedremo Fede che riempie di rifiuti e simili una Golf significherà che sta contribuendo ad un mondo più sano e pulito ?
Questa è fantastica
Il problema vero sarà convincerlo a caricare di monnezza la 156
2000spiderveloce79 ha scritto:
Al momento però il sistema di produzione dell'energia elettrica non giustifica il suo utilizzo in ottica ecosostenibile, essendo la catena dei rendimenti costituita da centrale-linea di trasporto-veicolo penalizzata rispetto a quella di un normale autoveicolo di ultima generazione.
Giusto! L'ecosostenibilità della trazione elettrica anche secondo me è una colossale truffa...
Stendendo un velo pietoso sul nucleare (bellissima la pubblicità che mandano in tv coi giocatori di scacchi... con le scorie che una volta stoccate diventano sicure... sì stocchiamole come i rifiuti a Napoli), il grosso dell'energia elettrica come è prodotto? Per produrre il grosso dell'energia elettriche le centrali più pulite ed efficienti non sono turbogas? E tante sono a olio combustibile. Quindi aumentiamo il consumo di metano e derivati dal petrolio nelle centrali per alimentare la trazione elettrica (con un rendimento finale di conversione senz'altro inferiore)?
Per non parlare poi del ciclo di produzione-uso-smaltimento delle batterie (che qualsuno stima comporti un uso della risorsa acqua dieci volte superiore a quello implicato nella trazione tradizionale).
E' verissimo che un motore elettrico usato come freno restituisce energia (quasi tutta quella che è servita ad accelerare il veicolo da fermare) ma è anche vero ad esempio che le ferrovie italiane non hanno impianti in grado di gestire la reimmissione di energia elettrica in linea e pertanto tutta l'energia che sui nostri treni sarebbe recuperabile in frenata viene dissipata in calore! Buttiamo al vento ogni giorno migliaia di Kw lungo le ferrovie e poi disquisiamo sui vantaggi della trazione elettrica su strada?
ha ragione il pitone infatti anche il treno non è per niente ecologico.
di recente volvo e vattenfall (la società elettrica svedese) hanno lanciato il progetto one tonne life che si prefigge di contenere le emissioni di co2 di una famiglia entro la tonnellata, contro le sei attuali. http://onetonnelife.com/homepage
ovvio in italia sarebbe molto più difficile, sia perché ci sono molte meno centrali idroelettriche che in svezia, sia perché la nostra dieta prevede comunque un'emissione di gas intestinali nocivi molto più elevata.
ma non svilupperanno mai tanto gas quanto ne sviluppa il topo.
se viene a saperlo l'enel gli attacca un tubo e costruisce una centrale a biogas a pistoia.
JacoQV ha scritto:
ma non svilupperanno mai tanto gas quanto ne sviluppa il topo.
se viene a saperlo l'enel gli attacca un tubo e costruisce una centrale a biogas a pistoia.
giomartello ha scritto:Mi interessa molto di più il passato dell'auto....
Per andare avanti, molto spesso, occorre voltarsi indietro......
(Oo=v=oO) - Giulia e Sergio Giuliano....un nome, un destino ;+)
- L'auto è un piacere! Se non è Alfa Romeo Milano che piacere è?
- "C'era una volta, in un'area appena fuori Milano, una fabbrica che costruiva le più belle automobili del mondo...."
- Tessera socio C.A.M. n°7
giomartello ha scritto:Mi interessa molto di più il passato dell'auto....
Per andare avanti, molto spesso, occorre voltarsi indietro......
E allora speriamo che chi progetta le auto volga lo sguardo al passato e ci ridia i gocciolatoi ai bordi del tetto, i deflettori apribili e soprattutto i paraurti!!
Le auto devono avere un cofano, un tetto, e un baule!
L'età di un uomo si misura dal costo dei suoi giocattoli.
giomartello ha scritto:Mi interessa molto di più il passato dell'auto....
Per andare avanti, molto spesso, occorre voltarsi indietro......
E allora speriamo che chi progetta le auto volga lo sguardo al passato e ci ridia i gocciolatoi ai bordi del tetto, i deflettori apribili e soprattutto i paraurti!!
(Oo=v=oO) - Giulia e Sergio Giuliano....un nome, un destino ;+)
- L'auto è un piacere! Se non è Alfa Romeo Milano che piacere è?
- "C'era una volta, in un'area appena fuori Milano, una fabbrica che costruiva le più belle automobili del mondo...."
- Tessera socio C.A.M. n°7