Batalf ha scritto:Vw produce in parte in Messico, BMW in parte produce negli USA, i giapponesi in GB, le Chrysler in Italia le chiamano Lancia ecc. ecc. Il mondo sta cambiando, la globalizzazione e le sinergie la fanno da padrone, la fantasia e le soluzioni su piccola scala non fanno più parte del pensiero odierno ... stiamo pagando a caro prezzo questa globalizzazione e, come sempre, secondo me, si stava meglio quando si stava peggio ...
Corretto!
Fiat sta, pian piano lasciando l'Italia, non è una novità. Si rifugerà negli USA con Chrysler, così come vuole il suo prode condottiero e per questo non manca verosimilmente molto tempo. I mercati interessanti sono altri, primo fra tutti quello sudamericano. Quello che fiat ha di valore in Europa è la rete di vendita, che interessa molto a potenziali acquirenti asiatici.
In tutto questo il marchio Alfa Romeo ha un ruolo, diciamo marginale, e forse questo potrebbe essere positivo per il futuro dello stesso (e paradossalmente anche per noi appassionati della vera Alfa Romeo).
Dice il Wall Street Journal che Marchionne fuma Marlboro. Niente MS, niente Nazionali senza filtro. Insomma, è un americano vero, e si appresta ad aggredire, con la nuova Dodge Dart della Chrysler, un mercato di fascia media presidiato da Toyota e Honda. Cosa ha fatto il mago Marpionne? Ha preso un auto della Fiat, la Giulietta Alfa Romeo , l'ha allargata un po', l'ha allungata quanto basta e si appresta a produrla in almeno sei versioni diverse. Per questo restyling si sarebbe speso la bellezza di un miliardo di dollari. Mica spiccioli.
Alle elezioni presidenziali non manca molto ed Obama, che nella zona di Detroit conta molti elettori, ha bisogno di nuovi posti di lavoro e auto più economiche ed ecologicamente corrette. La Fiat 500 è stata un flop clamoroso. Ora si riprova con la Giulietta. Tra pochi mesi si volta. Auguri al Romeo di Auburn Hills. Puf, puf.
1750 berlina prima serie del 1969, il Giuiello!!!
1750 GTV seconda serie del 1971, il Giuiellino!!!
Ferrari 328 gts del 1986
Vespa 160 GS del 1964
Vespa 125 primavera del 1972
BMW K75 del 1986
"Io bene come in macchina non sto in nessun posto".(Bruno Cortona, il Sorpasso)
Dice il Wall Street Journal che Marchionne fuma Marlboro. Niente MS, niente Nazionali senza filtro. Insomma, è un americano vero, e si appresta ad aggredire, con la nuova Dodge Dart della Chrysler, un mercato di fascia media presidiato da Toyota e Honda. Cosa ha fatto il mago Marpionne? Ha preso un auto della Fiat, la Giulietta Alfa Romeo , l'ha allargata un po', l'ha allungata quanto basta e si appresta a produrla in almeno sei versioni diverse. Per questo restyling si sarebbe speso la bellezza di un miliardo di dollari. Mica spiccioli.
Alle elezioni presidenziali non manca molto ed Obama, che nella zona di Detroit conta molti elettori, ha bisogno di nuovi posti di lavoro e auto più economiche ed ecologicamente corrette. La Fiat 500 è stata un flop clamoroso. Ora si riprova con la Giulietta. Tra pochi mesi si volta. Auguri al Romeo di Auburn Hills. Puf, puf.
Bravetta, Carlo, Bravetta!
Altra concorrente della Dodge Dart, oltre a Honda Civic e Toyota, è la Ford Focus. Quella fascia di mercato costituisce una buona fetta del totale in America (circa il 15% se ricordo correttamente) ma una percentuale ancora superiore in Canada.
Per nominare questo nuovo modello, Fiat-Chrysler ha ripreso il nome Dart che proviene da un modello del passato della Dodge (déjà vu?). Chissà se gli appassionati del marchio americano avranno qualcosa da ridire?
Dice il Wall Street Journal che Marchionne fuma Marlboro. Niente MS, niente Nazionali senza filtro. Insomma, è un americano vero, e si appresta ad aggredire, con la nuova Dodge Dart della Chrysler, un mercato di fascia media presidiato da Toyota e Honda. Cosa ha fatto il mago Marpionne? Ha preso un auto della Fiat, la Giulietta Alfa Romeo , l'ha allargata un po', l'ha allungata quanto basta e si appresta a produrla in almeno sei versioni diverse. Per questo restyling si sarebbe speso la bellezza di un miliardo di dollari. Mica spiccioli.
Alle elezioni presidenziali non manca molto ed Obama, che nella zona di Detroit conta molti elettori, ha bisogno di nuovi posti di lavoro e auto più economiche ed ecologicamente corrette. La Fiat 500 è stata un flop clamoroso. Ora si riprova con la Giulietta. Tra pochi mesi si volta. Auguri al Romeo di Auburn Hills. Puf, puf.
Bravetta, Carlo, Bravetta!
Altra concorrente della Dodge Dart, oltre a Honda Civic e Toyota, è la Ford Focus. Quella fascia di mercato costituisce una buona fetta del totale in America (circa il 15% se ricordo correttamente) ma una percentuale ancora superiore in Canada.
Per nominare questo nuovo modello, Fiat-Chrysler ha ripreso il nome Dart che proviene da un modello del passato della Dodge (déjà vu?). Chissà se gli appassionati del marchio americano avranno qualcosa da ridire?
L'ho pensato anch'io ma, visto che riportavo il pensiero di un altro, non volevo stravoklgerlo.
Mi sono permesso di mettere la faccina...
Ho visto le foto, io non la comprerei, ma i gusti e le esigenze dell'automobilista Americano sono diversi dai miei senza dubbio (se penso al vyager mi vengono i brividi...)
1750 berlina prima serie del 1969, il Giuiello!!!
1750 GTV seconda serie del 1971, il Giuiellino!!!
Ferrari 328 gts del 1986
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BMW K75 del 1986
"Io bene come in macchina non sto in nessun posto".(Bruno Cortona, il Sorpasso)
Fiat vince la causa contro Annozero. La Rai e il giornalista Corrado Formigli sono stati condannati in solido al pagamento di 5 milioni di euro di danni per la trasmissione del 2 dicembre 2010. Salvo, invece, Michele Santoro.
La sentenza, pronunciata dal giudice Maura Sabbione del Tribunale di Torino, il 20 febbraio, indica in 5 milioni di euro il danno che Rai e Formigli dovranno risarcire al Lingotto: 1,750 milioni di danno patrimoniale a cui si aggiungono 3,250 milioni di danno non patrimoniale.
Entro 15 giorni, inoltre, l'azienda televisiva e il giornalista dovranno pubblicare a proprie spese il dispositivo della sentenza di condanna su tre quotidiani nazionali (La Stampa, La Repubblica e Il Corriere della Sera) e sulla rivista Quattroruote. Infine, il giudice ha ordinato la rimozione, dal sito internet di Annozero, del filmato della puntata oggetto del processo. Michele Santoro è stato assolto in quanto non è stata sufficientemente dimostrata la sua condotta illecita.
LO SCONTRO
La vicenda risale a poco più di un anno fa. Il 2 dicembre 2010, Annozero ha trasmesso un servizio in cui venivano illustrate le prestazioni di tre autovetture, fra cui una Alfa MiTo, impegnate in un test che avrebbe dimostrato la presunta inferiorità tecnica della nuova nata in casa Alfa basandosi principalmente su dati relativi alla velocità. Le altre auto coinvolte nel test erano una Mini Cooper S e una Citroen DS3.
20 MILIONI, LA RICHIESTA DEL LINGOTTO
Considerati i 5 milioni di spettatori che avevano seguito la puntata di Annozero e la figura non proprio brillante fatta fare alla MiTo, il Lingotto ha deciso di agire contro la Rai, Santoro e Corrado Formigli chiedendo un risarcimento monstre da 20 milioni di euro.
A marzo 2011, però, il giudice istruttore, Maura Sabbione, ha stabilito che forse era il caso di affidare la valutazione del danno a un perito e così ha nominato un Ctu (consulente tecnico d'uffico) per ottenere una stima indipendente sull'entità dell'eventuale danno patito dalla casa automobilistica.
GUERRA DELLE PERIZIE
La perizia è arrivata a settembre. I 20 milioni vengono ridotti a meno di due. Per la precisione 1,750 milioni. E a firmare la relazione, datata 16 settembre, è stato nientepopodimeno che l'attuale ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche ed ex rettore del Politecnico di Torino assieme ai professori Federico Cheli (politecnico di Milano) e Salvatore Vicari (Bocconi).
Nonostante il netto ridimensionamento delle pretese della Fiat, la Rai e la truppa di Annozero non ci stanno a correre il rischio di dover risarcire un somma pari a più della metà della liquidazione intascata da Michele Santoro per il suo dimissionamento. E così, sia la Rai sia Santoro, nominano un Ctp (consulente tecnico di parte) il cui compito è quello di "rifare i conti" elaborati dal Ctu. Il 15 novembre, però, il giudice istruttore ha disposto (su richiesta dei Ctu) la cancellazione dagli atti di numerosi passaggi della perizia di parte presentata da Santoro & co. perché giudicati offensivi e volgari.
NESSUNA TRANSAZIONE
L'acuirsi dello scontro fra le parti ha fatto venir meno anche la possibilità che la vicenda si risolvesse con un'accordo stragiudiziale. E così, il 20 febbraio è arrivata la sentenza che ha accertato la lesione dell'immagine del Lingotto causata da Formigli e Annozero perché non veritiera e denigratoria. Fiat è stata difesa dallo studio legale Grande Stevens e in particolare dagli avvocati Michele Briamonte e Marco Carbonaro. Rai, Formigli e Santoro, invece, sono stati assistiti nell'intera vicenda dagli avvocati Natalia Ferro e Anna Maria Simonotti.
1750 berlina prima serie del 1969, il Giuiello!!!
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"Io bene come in macchina non sto in nessun posto".(Bruno Cortona, il Sorpasso)
giomartello ha scritto:Diciamo pure che, chiunque vinca, i soldi li dobbiamo tirar fuori noi.
VERISSIMO!!!!!!!!
Fiat dice che li dara' in beneficenza, sperem...
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"Io bene come in macchina non sto in nessun posto".(Bruno Cortona, il Sorpasso)
Fiat vince la causa contro Annozero. La Rai e il giornalista Corrado Formigli sono stati condannati in solido al pagamento di 5 milioni di euro di danni per la trasmissione del 2 dicembre 2010. Salvo, invece, Michele Santoro.
La sentenza, pronunciata dal giudice Maura Sabbione del Tribunale di Torino, il 20 febbraio, indica in 5 milioni di euro il danno che Rai e Formigli dovranno risarcire al Lingotto: 1,750 milioni di danno patrimoniale a cui si aggiungono 3,250 milioni di danno non patrimoniale.
Entro 15 giorni, inoltre, l'azienda televisiva e il giornalista dovranno pubblicare a proprie spese il dispositivo della sentenza di condanna su tre quotidiani nazionali (La Stampa, La Repubblica e Il Corriere della Sera) e sulla rivista Quattroruote. Infine, il giudice ha ordinato la rimozione, dal sito internet di Annozero, del filmato della puntata oggetto del processo. Michele Santoro è stato assolto in quanto non è stata sufficientemente dimostrata la sua condotta illecita.
LO SCONTRO
La vicenda risale a poco più di un anno fa. Il 2 dicembre 2010, Annozero ha trasmesso un servizio in cui venivano illustrate le prestazioni di tre autovetture, fra cui una Alfa MiTo, impegnate in un test che avrebbe dimostrato la presunta inferiorità tecnica della nuova nata in casa Alfa basandosi principalmente su dati relativi alla velocità. Le altre auto coinvolte nel test erano una Mini Cooper S e una Citroen DS3.
20 MILIONI, LA RICHIESTA DEL LINGOTTO
Considerati i 5 milioni di spettatori che avevano seguito la puntata di Annozero e la figura non proprio brillante fatta fare alla MiTo, il Lingotto ha deciso di agire contro la Rai, Santoro e Corrado Formigli chiedendo un risarcimento monstre da 20 milioni di euro.
A marzo 2011, però, il giudice istruttore, Maura Sabbione, ha stabilito che forse era il caso di affidare la valutazione del danno a un perito e così ha nominato un Ctu (consulente tecnico d'uffico) per ottenere una stima indipendente sull'entità dell'eventuale danno patito dalla casa automobilistica.
GUERRA DELLE PERIZIE
La perizia è arrivata a settembre. I 20 milioni vengono ridotti a meno di due. Per la precisione 1,750 milioni. E a firmare la relazione, datata 16 settembre, è stato nientepopodimeno che l'attuale ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche ed ex rettore del Politecnico di Torino assieme ai professori Federico Cheli (politecnico di Milano) e Salvatore Vicari (Bocconi).
Nonostante il netto ridimensionamento delle pretese della Fiat, la Rai e la truppa di Annozero non ci stanno a correre il rischio di dover risarcire un somma pari a più della metà della liquidazione intascata da Michele Santoro per il suo dimissionamento. E così, sia la Rai sia Santoro, nominano un Ctp (consulente tecnico di parte) il cui compito è quello di "rifare i conti" elaborati dal Ctu. Il 15 novembre, però, il giudice istruttore ha disposto (su richiesta dei Ctu) la cancellazione dagli atti di numerosi passaggi della perizia di parte presentata da Santoro & co. perché giudicati offensivi e volgari.
NESSUNA TRANSAZIONE
L'acuirsi dello scontro fra le parti ha fatto venir meno anche la possibilità che la vicenda si risolvesse con un'accordo stragiudiziale. E così, il 20 febbraio è arrivata la sentenza che ha accertato la lesione dell'immagine del Lingotto causata da Formigli e Annozero perché non veritiera e denigratoria. Fiat è stata difesa dallo studio legale Grande Stevens e in particolare dagli avvocati Michele Briamonte e Marco Carbonaro. Rai, Formigli e Santoro, invece, sono stati assistiti nell'intera vicenda dagli avvocati Natalia Ferro e Anna Maria Simonotti.
ecco come fiat recupera il flop di vendite dell'alfa-sorcio!
giomartello ha scritto:Diciamo pure che, chiunque vinca, i soldi li dobbiamo tirar fuori noi.
VERISSIMO!!!!!!!!
Fiat dice che li dara' in beneficenza, sperem...
Non ci credi?? Pensi che li dia come ha fatto Benigni ?
1750 berlina prima serie del 1969, il Giuiello!!!
1750 GTV seconda serie del 1971, il Giuiellino!!!
Ferrari 328 gts del 1986
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"Io bene come in macchina non sto in nessun posto".(Bruno Cortona, il Sorpasso)
Mi sa' che per come intendono le auto gli americani fra 2 max 3 anni, il genio di blu vstito tornerà a chiedere soldi agli italiani...............perchè la fiat con le sue strategie del piffero in USA uscirà con le ossa rotte.
Gli americani non amano le scatolette di sardine e neppure i restayling.........specie se non sono made in USA 100%
Una mia amica americana mi diceva che la nostra vecchia 500, quella che da noi serviva anche come prima macchina anche per andare in ferie in quattro, da loro veniva regalata a bambini come fosse una macchinina a pedali, per girare nei parchetti privati o luoghi del genere.
La 500 di adesso non può resistere in mezzo a pickup da due tonnellate lunghi 5 metri e larghi due: per quanto buona sia fa la fine del vasetto di coccio in mezzo ai vasoni di ferro, per lo meno psicologicamente l'effetto è questo. CI vuole tanto a capirlo?
1750 berlina prima serie del 1969, il Giuiello!!!
1750 GTV seconda serie del 1971, il Giuiellino!!!
Ferrari 328 gts del 1986
Vespa 160 GS del 1964
Vespa 125 primavera del 1972
BMW K75 del 1986
"Io bene come in macchina non sto in nessun posto".(Bruno Cortona, il Sorpasso)
BERLINO - Per le "eccellenti prestazioni" fornite nell'anno record 2011, Volkswagen liquiderà un premio di produzione di 7500 euro agli oltre 100'000 dipendenti impiegati col contratto collettivo nelle sei fabbriche tedesche. Lo ha reso noto oggi la stessa casa automobilistica tedesca dalla centrale di Wolfsburg.
L'ammontare del premio è stato determinato da una trattativa tra il consiglio d'amministrazione e i rappresentanti dei lavoratori. "Nell'anno passato i dipendenti Volkswagen hanno fornito prestazioni eccellenti", ha commentato il capo del personale Horst Neumann.
L'anno passato la multinazionale di Wolfsburg aveva fatto registrare un guadagno netto di 15,79 miliardi di euro, più del doppio rispetto all'anno precedente. Il premio del 2010 era stato pari a 4mila euro.
Dopo un anno da record, anche la consociata Audi, pochi giorni fa, aveva annunciato il pagamento di un premio di produzione, di 8000 euro.
1750 berlina prima serie del 1969, il Giuiello!!!
1750 GTV seconda serie del 1971, il Giuiellino!!!
Ferrari 328 gts del 1986
Vespa 160 GS del 1964
Vespa 125 primavera del 1972
BMW K75 del 1986
"Io bene come in macchina non sto in nessun posto".(Bruno Cortona, il Sorpasso)
?
, l'ha allargata un po', l'ha allungata quanto basta e si appresta a produrla in almeno sei versioni diverse. Per questo restyling si sarebbe speso la bellezza di un miliardo di dollari. Mica spiccioli.
Potrebbero anche andare in beneficenza ad uno che si chiama in modo strano oppure alla Lancia ... ce ne sono così di candidati 