JacoQV ha scritto:lascia perdere quello che ho fatto io , nivola.
la mia è un'auto importata dall'estero e comunque sul libretto è riportata la data di IMMATRICOLAZIONE non quella di costruzione.
nel tuo caso si parla di una vettura costruita 5 anni prima di essere immatricolata.
durante questi 5 anni al pra non esisteva, quindi non era soggetta a tassazione. nel 94 è stata immatricolata e quindi è venuta al mondo per il pra, e quindi è stata soggetta a tassazione. e dovrebbe essere soggetta a tassazione fino al compimento del 20° anno dalla immatricolazione, quindi dalla venuta al mondo per il pra.
tu teoricamente puoi tenere una macchina senza targa per il tempo che vuoi ( a meno che non intervengano scadenze dopo le quali non sia più possibile immatricolare, come l'entrata in vigore obbligatoria delle nuove normative antinquinamento ) e, ovviamente, non pagare nessun bollo, in quanto l'auto senza targa è soltanto un pezzo di ferro con un motore e delle ruote, non avendo acquistato lo status giuridico di bene mobile registrato e quindi non soggetta a tassazione.
della data di costruzione dell'autoveicolo al pra poco importa, fintanto che l'auto non è targata, non esiste.
forse non sono stato chiaro e ripeto schematizzando quanto detto:
1) auto importate dall'estero. La data di prima immatricolazione, (estera, evidentemente), viene iscritta sul libretto italiano, (di prassi con una dicitura tipo: "veicolo proveniente dall'estero, già immatricolato il xxxxxxxx"). Per te hanno messo il 1988 in quanto data risultante dalla documentazione che hai fornito.
2) veicoli di prima immatricolazione in Italia, immatricolati in anni posteriori rispetto a quelli di costruzione. Secondo la normativa in essere per i veicoli di interesse storico, si intendono tali nell'anno del compimento del 20° dalla data di costruzione. Quindi se tu compri un auto e la tieni per vent'anni non targata, e poi dopo 20 anni la immatricoli, facendoti riconoscere l'anno corretto di costruzione, il veicolo è di interesse storico. Come già detto, salvo prova contraria, viene supposto che l'anno di prima immatricolazione e quello di costruzione coincidano, ma se si è in grado di fornire la "prova contraria", dandone la dovuta comunicazione a mezzo fax ad un ufficio basato a Roma, viene registrato il corretto anno di costruzione.
Così, il mio Duetto, fabbricato nel 1988 come da attestazione Alfa Romeo, seppur immatricolato nel 1989, è divenuto "storico" a partire dal primo gennaio 2008, e la SZ, costruita nel 1989, come da attestazione Alfa Romeo, immatricolata nel 1994, è storica dal primo gennaio 2009. Secondo la normativa in vigore in Lombardia, essendo entrambe le auto iscritte ed omologate al RIAR, oltre che all'ASI, non pago il bollo per il Duetto dal 2008, (l'ultimo l'ho pagato nel 2007) e per la SZ dal 2009, (l'ultimo l'ho pagato nel 2008). In più, in Lombardia comunque basta che l'auto sia iscritta al RIAR, seppur l'auto non è ventennale, per non dover pagare il bollo, (come la mia CW, che è stata cancellata dalla lista delle auto che devono pagare il bollo), ed in via teorica, visto che sia SZ che Duetto erano iscritti al RIAR prima del compimento del 20° anno, avrei potuto richiedere il rimborso dei bolli pagati dopo l'iscrizione al Registro. Io non l'ho fatto ma conosco persone che l'hanno fatto ed hanno riavuto indietro quanto speso.
Tornando a quanto chiesto da Mario, secondo me dovrebbe rivolgersi alla Mercedes, farsi rilasciare l'attestazione che l'auto è stata costruita nel 1994, contattare l'indirizzo e-mail che ho indicato sopra e chiedere istruzioni. Se sarà come è successo a me, gli diranno di mandare l'attestazione via fax al numero 06/xxxxxxxx. Una volta fatto questo, l'auto risulterà del 1994 e, stante le regole attuali, diverrà storica dal primo gennaio 2014. Da tale data sarà iscrivibile ed omologabile anche all'ASI. Dopo l'iscrizione, potrà non pagare più il bollo, (ricordo che, almeno per la Lombardia, un veicolo non paga più il bollo dopo 30 anni, termine temporare ridotto a 20 in caso di iscrizione all'Asi, al RIAR, al Registro Fiat o al Registro Lancia, piuttosto che alla FMI per le moto).