La Cura....
Inviato: 10 giu 2010 08:31
Cari amici, nel giro di questi ultimi 2 anni se non ho toccato il fondo, è solo grazie al mio carattere....comunque tralasciando argomenti che non sono certo di interesse di questa bella realtà.
Ieri sera avevo un amaro in bocca con un nodo allo stomaco, che mi attanagliava dentro, mi sono buttato sul divano e ho schiacciato un sonnellino di una 30ina di minuti, poi preso da incubi e fantasmi, che mi rincorrevano, sono sceso di sotto per l'ennesima sigaretta, e li che ho visto nell'angolino del "ti uso" poco, lei, con la sua forma sinuosa e squadrata, con i suoi 4 occhioni, e lo sguardo da gattona sorniona e semi addormentata, non proprio perfetta, ma con l'età si sa gli acciacchi vengono fuori....e li che spostato il duettino, e lasciata fuori la 156, ho attaccato la batteria, e con pochi giri di motorino di avviamento, il suo cuore a 4 cilindri e due alberi a cammes in testa, ha preso a battere robusto e forte....
l'ho presa fuori, le ho fatto un po' di carezze con il piumino per spolverare, e siamo partiti assieme, la sera si presentava fresca e dai finestrini aperti l'aria e i profumi della campagna, la radio suonava una bella canzone di Vasco Rossi....ridere di te...e quando il pezzo recitava le parole..."Le stelle stanno in cielo e i sogni, non lo so" il dohc 4l in III° in sorpasso a 5600 rpm dava al tachimetro un 130 orari, e io ero a cavallo di una stellina alla quale avevano rubato il proprio cielo, alla quale io avevo ridato il cielo....
Il rombo progressivo la musica gli strumenti e la guida.....io e lei....onesta non lo so, ma sopratutto con se stessa, o con se stessa forse no!
Il sogno si è compiuto al termine con un gelato in piazza come cena in compagnia di un altro sogno, e un altro giro, a bordo di una stellina e con un'altra stellina, forse un po' gelosa seduta al posto del passeggero.
Una vecchia Alfa onesta e sincera, generosa e potente, è la cura....il male???? La vita stessa, che dietro alle tante curve ti riserva, giorno dopo giorno sorprese di vario assortimento, amare o dolci, ma per fortuna, ogni tanto possiamo accendere una amica che ci culla con il suo rombo e la sua generosa comprensività!
Ieri sera avevo un amaro in bocca con un nodo allo stomaco, che mi attanagliava dentro, mi sono buttato sul divano e ho schiacciato un sonnellino di una 30ina di minuti, poi preso da incubi e fantasmi, che mi rincorrevano, sono sceso di sotto per l'ennesima sigaretta, e li che ho visto nell'angolino del "ti uso" poco, lei, con la sua forma sinuosa e squadrata, con i suoi 4 occhioni, e lo sguardo da gattona sorniona e semi addormentata, non proprio perfetta, ma con l'età si sa gli acciacchi vengono fuori....e li che spostato il duettino, e lasciata fuori la 156, ho attaccato la batteria, e con pochi giri di motorino di avviamento, il suo cuore a 4 cilindri e due alberi a cammes in testa, ha preso a battere robusto e forte....
l'ho presa fuori, le ho fatto un po' di carezze con il piumino per spolverare, e siamo partiti assieme, la sera si presentava fresca e dai finestrini aperti l'aria e i profumi della campagna, la radio suonava una bella canzone di Vasco Rossi....ridere di te...e quando il pezzo recitava le parole..."Le stelle stanno in cielo e i sogni, non lo so" il dohc 4l in III° in sorpasso a 5600 rpm dava al tachimetro un 130 orari, e io ero a cavallo di una stellina alla quale avevano rubato il proprio cielo, alla quale io avevo ridato il cielo....
Il rombo progressivo la musica gli strumenti e la guida.....io e lei....onesta non lo so, ma sopratutto con se stessa, o con se stessa forse no!
Il sogno si è compiuto al termine con un gelato in piazza come cena in compagnia di un altro sogno, e un altro giro, a bordo di una stellina e con un'altra stellina, forse un po' gelosa seduta al posto del passeggero.
Una vecchia Alfa onesta e sincera, generosa e potente, è la cura....il male???? La vita stessa, che dietro alle tante curve ti riserva, giorno dopo giorno sorprese di vario assortimento, amare o dolci, ma per fortuna, ogni tanto possiamo accendere una amica che ci culla con il suo rombo e la sua generosa comprensività!