






Ogni IPO prevede per forza di cose la cessione parziale del capitale sociale: una società viene collocata in Borsa ed un pezzo della proprietà viene messa a disposizione di chi vuole acquistare le azioni, (diversamente i proprietari si tengono il 100% e non fanno il collocamento pubblico....). Tale "pezzo", tecnicamente definito flottante, di prassi è tale da consentire comunque alla vecchia proprietà il controllo totalitario in Assemblea soci. Generalmente la quotazione in Borsa dovrebbe avvenire al fine di ampliare la base sociale, raccogliere nuovi capitali per finanziare lo sviluppo aziendale. Spesso tuttavia, come potrebbe esser il caso di Ferrari, è un modo per la proprietà per diluire le proprie quote, (ma mantenere il controllo), raccogliendo in cambio liquidità preziosa, di prassi per un controvalore importante, (magari pari o superiore al costo di carico dell'intero pacchetto azionario).
In questo consisterebbe la cessione parziale di quote di Ferrari......
D'altra parte, nel pensiero collettivo Fiat è della famiglia Agnelli, seppur in realtà la quota loro facente capo non superi il 30%.....
In merito ad Alfa Romeo, Marchionne ha detto che prenderebbero in esame eventuali proposte di acquisto solo se decisamente sopravalutate: è come se io, che ho sempre dichiarato di non voler vendere le mie auto, dicessi che se uno mi offre 100.000 euro per il Duetto, ci potrei pensare.......