
Versione poco diffusa, magari qualcuno conosce notizie, aneddoti e curiosità!
dovrei avere un paio di cartelle stampa.sergio105 ha scritto:Oltre a questo materiale "ufficiale" qualcuno conosce l'esistenza di qualcos'altro?
Ho visto anni fà un catalogo ricambi dedicato che non ho più trovato per esempio
Mi piacerebbe visionarle alla prima occasionerocav8 ha scritto:dovrei avere un paio di cartelle stampa.sergio105 ha scritto:Oltre a questo materiale "ufficiale" qualcuno conosce l'esistenza di qualcos'altro?
Ho visto anni fà un catalogo ricambi dedicato che non ho più trovato per esempio
STESPIT ha scritto:Mi piace questa Giulietta così... muscolare!
In realtà ho letto che in Svizzera dovrebbe esser presente solo una degli 11 esemplari (su 361 TurboDelta) destinati al mercato USA: questa versione in particolare si distingueva per il nome "Giulietta Quadrifoglio Rosso" e per il numero di telaio ZAR116.A1C.2TTO ha scritto:Mi risulta che purtroppo questa motorizzazione non è stata importata in Svizzera. Qualcuno sa dirmi il motivo? Giovanni!!!!!!!!!!!!!
Ho degli amici di amici che hanno cugini miei micigiomartello ha scritto:Non ne ho mai sentito parlare......
Esteta ha scritto:In realtà ho letto che in Svizzera dovrebbe esser presente solo una degli 11 esemplari (su 361 TurboDelta) destinati al mercato USA: questa versione in particolare si distingueva per il nome "Giulietta Quadrifoglio Rosso" e per il numero di telaio ZAR116.A1C.2TTO ha scritto:Mi risulta che purtroppo questa motorizzazione non è stata importata in Svizzera. Qualcuno sa dirmi il motivo? Giovanni!!!!!!!!!!!!!
Si distingueva dalla versione italiana per il frontale a 4 fari tipo Alfetta Q.Oro
nuove prese d'aria sotto i fendinebbia
luci laterali d'ingombro
vetri azzurrati
cerchi specifici a 5 razze finto scomponibili, verniciati di nero e con canale cromato
e finale di scarico cromato a doppia uscita che richiamava quello della Montreal.
Internamente vennero dotate di un abbigliamento d'eccezione con sedili avvolgenti tipo Ferrari 288 GTO dalla colorazione uguale a quella italiana
autoradio con 6 casse
climatizzatore
chiusura centralizzata e tutti e 4 i vetri comandati elettricamente.
Invece il bialbero venne dotato di iniezione SPICA, variatore di fase dell'Alfetta 2.0 Q.Oro MY'84 e la cilindrata venne portata al suo limite fisiologico di 1995cc: ora il bialbero erogava circa 188cv a 7000 giri/min.
Non esistono foto e non si hanno notizia di che fine abbiano fatto questi esemplari più unici che rari, anche se qualche voce di corridoio dice che ce ne sia uno conservato nei sotteranei del museo di Arese.
Probabilmente intendevi scrivere "Alfazioso 3", giusto?Esteta ha scritto:Ho degli amici di amici che hanno cugini miei micigiomartello ha scritto:Non ne ho mai sentito parlare......
che hanno avuto il piacere di visionare presso la sede de "l'Alfa Blue Team" alcune bozze del CuriosAlfa 3
Scusa mi son confusogiomartello ha scritto:Probabilmente intendevi scrivere "Alfazioso 3", giusto?Esteta ha scritto:Ho degli amici di amici che hanno cugini miei micigiomartello ha scritto:Non ne ho mai sentito parlare......
che hanno avuto il piacere di visionare presso la sede de "l'Alfa Blue Team" alcune bozze del CuriosAlfa 3