stamattina ad Alessandria
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stamattina ad Alessandria
seduta di omologazione RIAR del 26 febbraio
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Re: stamattina ad Alessandria
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Re: stamattina ad Alessandria
Alle sedute di omologazione se ne vedono sempre di belle
erano entrambe lì per esser omologate o per una consulenza? lo chiedo perchè la prima non mi sembra sia stata oggetto di un recente restauro...
erano entrambe lì per esser omologate o per una consulenza? lo chiedo perchè la prima non mi sembra sia stata oggetto di un recente restauro...
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Re: stamattina ad Alessandria
Che meraviglia!!!




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Re: stamattina ad Alessandria
Cacchio che belle



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Re: stamattina ad Alessandria
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Re: stamattina ad Alessandria
Esteta ha scritto:Alle sedute di omologazione se ne vedono sempre di belle
erano entrambe lì per esser omologate o per una consulenza? lo chiedo perchè la prima non mi sembra sia stata oggetto di un recente restauro...
non è necessario che un'auto sia restaurata per ottenere l'omologazione.. anzi se conservata è anche meglio, questa dà proprio l'idea di un'auto conservata (anche se non conosco le specifiche particolari del modello)
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Re: stamattina ad Alessandria
pero che auto bellissime!!!!!




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Re: stamattina ad Alessandria
Credo che la prima sia molto ben restaurata, ma che la carrozzeria (a parte il cofano motore), non sia di acciaio, ma di legno rivestito di una specie di materiale rigido del quale ora mi sfugge il nome. Era una pratica comune comprare l'autotelaio originale e poi allestirlo secondo le specifiche richieste del cliente o dell amoda del momento.
Non ho capito invece i fendinebbia della tz senza vetro... e quel pirolo arancione sul tetto...
Non ho capito invece i fendinebbia della tz senza vetro... e quel pirolo arancione sul tetto...
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Re: stamattina ad Alessandria
esteta, se la prima fosse conservata sarebbe una perla rara.Esteta ha scritto:Alle sedute di omologazione se ne vedono sempre di belle
erano entrambe lì per esser omologate o per una consulenza? lo chiedo perchè la prima non mi sembra sia stata oggetto di un recente restauro...

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Re: stamattina ad Alessandria
Adesso mi sono chiare moltissime coseWeber ha scritto:
non è necessario che un'auto sia restaurata per ottenere l'omologazione...

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Re: stamattina ad Alessandria
Batalf ha scritto:esteta, se la prima fosse conservata sarebbe una perla rara.Esteta ha scritto:Alle sedute di omologazione se ne vedono sempre di belle
erano entrambe lì per esser omologate o per una consulenza? lo chiedo perchè la prima non mi sembra sia stata oggetto di un recente restauro...Sono dell'opinione che tante volte è meglio avere sull'auto delle parti rovinate ma originali e conservate piuttosto che delle repliche di oggi dove la qualità di molte lascia desiderare.



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Re: stamattina ad Alessandria
giustissimo Giacomo, auto super-restaurate con sostituzione di parti originali diventano repliche di sè stesse perdendo il proprio passato pur restando fedeli esteticamente alle specifiche d'origine..Batalf ha scritto:esteta, se la prima fosse conservata sarebbe una perla rara.Esteta ha scritto:Alle sedute di omologazione se ne vedono sempre di belle
erano entrambe lì per esser omologate o per una consulenza? lo chiedo perchè la prima non mi sembra sia stata oggetto di un recente restauro...Sono dell'opinione che tante volte è meglio avere sull'auto delle parti rovinate ma originali e conservate piuttosto che delle repliche di oggi dove la qualità di molte lascia desiderare.
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Re: stamattina ad Alessandria
Batalf ha scritto:esteta, se la prima fosse conservata sarebbe una perla rara.Esteta ha scritto:Alle sedute di omologazione se ne vedono sempre di belle
erano entrambe lì per esser omologate o per una consulenza? lo chiedo perchè la prima non mi sembra sia stata oggetto di un recente restauro...Sono dell'opinione che tante volte è meglio avere sull'auto delle parti rovinate ma originali e conservate piuttosto che delle repliche di oggi dove la qualità di molte lascia desiderare.



Aggiungo che per un restauro ben fatto, basta pagare, per un conservato invece, specie su auto molto anziane, non è sufficiente Mastercard

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Re: stamattina ad Alessandria
Come non essere d'accordo col commissario.qverde ha scritto:Aggiungo che per un restauro ben fatto, basta pagare, per un conservato invece, specie su auto molto anziane, non è sufficiente MastercardPer questa ragione in omologazione un bel conservato (si intende uno "vero", non un rottame!) con i normali segni del tempo viene considerato più pregiato di un restuaro totale. Ricordo che ad un'omologazione a cui avevo assistito c'era una Fiat 1900 del 1950 mai restaurata. Il commissario, guardandola con ammirazione e poi salendoci, disse che lì dentro veramente si respirava aria degli anni '50.


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L'età di un uomo si misura dal costo dei suoi giocattoli.

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Re: stamattina ad Alessandria
Bella roba !!!!
Non capita proprio tutti i giorni di vedere una TZ2 e (credo) una 6C 1500 carrozzata torpedo.
Due mie precisazioni in merito a quanto ho letto:
- mi fa un pò specie che qualcuno, seppur giovane ed inesperto, ritenega inscindibile l'assioma auto omologata=auto restaurata. Ci tengo a precisare che non è una critica ad Esteta, ma ritengo sia lo specchio del tempo in cui viviamo, caratterizzato da grande ignoranza, (Esteta, non è un'offesa, ignoranza=non conoscenza....), e dalla massima attenzione all'estriorità, (auto bella = tutta lucida, l'originalità spesso è un optional.....). Personalmente sono un fautore estremo del conservato, ma spesso mi sento come un pesce controcorrente.... Tanti anni fa ho omologato ASI la mia vecchietta del 1927. L'auto è stata rifatta di meccanica, (motore, freni, ecc.), ma non è stata mai riverniciata, seppur in taluni punti manchi la vernice, ed ha un botticella in una portiera che mai ho riparato. Gli interni e la capotte sono ancora originali, seppur i rivestimenti dei sedili siano stati sfoderati ed incollati su tessuto nuovo. In sede di omologazione un giovane commissiario era palesemente sorpreso del fatto che mi presentassi con un auto con vernice in parte scrostata, mentre il suo "capo", resosi conto dell'opinione del collega, l'ha mandato a vedere le altre macchine ed ha esaminato la mia, dicendomi che non capita proprio tutti i giorni di vedere un auto di quasi sett'anni, (all'epoca), con ancora la sua vernice. Comunque, avendo partecipato a qualche raduno con quest'auto, (tra l'altro oggi esemplare unico, essendo l'ultima rimasta al mondo, almeno secondo il relativo club di marca), molto spesso ho notato l'atteggiamento non positivo di molti dei partecipanti, purtroppo per loro piuttosto ignoranti. Per chiudere: l'altra anteguerra che ho, del 1930, è purtroppo tutta rifatta, in quanto non c'era modo di fare altrimenti, viste le condizioni. Però, nonostante mi fosse stata venduta parzialmente risistemata, scoprendo che il colore non era nè il suo originario e comunque la vernice non era conforme all'epoca, (vernice all'acqua vs. vernice al nitro), l'ho riverniciata correttamente dopo parecchie ricerche e dopo aver avuto testimonianze dell'auto nel tempo ed una foto fatta a metà anni Settanta. Allo stesso modo, nonostante gli interni fossero già stati in parte fatti, ma con stoffa non corretta, ho provveduto all'ennesimo rifacimento, pur di mantenere la corretta originalità.
- due parole in merito alla tecnicità delle carrozzerie degli anni Venti: sempre si tratta di veicoli con carrozzeria non autoportante. Il telaio, (chassis), è di prassi in longheroni d'acciaio a C o a T o a doppia T, (due travi d'acciaio parallele con rinforzi, unite da traverse). Spesso il costruttore vendeva il telaio, dotato di meccanica, senza carrozzeria, (quindi c'era tutto tranne gli interni e la carrozzeria; lo chassis funzionava: si raccontano episodi in merito ai collaudatori Alfa che con sedili provvisori portavano le auto in UK da Young per gli allestimenti). La carrozzeria era in lamiera, alle volte con sottostante telaietto di legno su cui la lamiera veniva inchiodata da un lato e tirata ed inchiodata poi dall'altro lato, (ad esempio per le portiere). Il pavimento è di prassi in legno, eventualmente rivestito. Il brevetto Weyman: trattasi di una modalità costruttiva inventata dal carrozziere parigino Weyman. Consiste nell'utilizzare legno di balsa intrecciato per fare lo scheletro del tetto e dei fianchi, riempire con ovatta e ricoprire tutto con reginetta, una via di mezzo tra la pelle e lo scai. I vantaggi sono la leggerezza della struttura ed una buona insonorizzazione. Esistono auto, come parebbe la torpedo della foto dell'omologazione, con rivestimento anche sui lati e sulle portiere, ma di solito sotto non c'è il legno di balsa ma lamiera, su cui si incolla la reginetta.
Non capita proprio tutti i giorni di vedere una TZ2 e (credo) una 6C 1500 carrozzata torpedo.
Due mie precisazioni in merito a quanto ho letto:
- mi fa un pò specie che qualcuno, seppur giovane ed inesperto, ritenega inscindibile l'assioma auto omologata=auto restaurata. Ci tengo a precisare che non è una critica ad Esteta, ma ritengo sia lo specchio del tempo in cui viviamo, caratterizzato da grande ignoranza, (Esteta, non è un'offesa, ignoranza=non conoscenza....), e dalla massima attenzione all'estriorità, (auto bella = tutta lucida, l'originalità spesso è un optional.....). Personalmente sono un fautore estremo del conservato, ma spesso mi sento come un pesce controcorrente.... Tanti anni fa ho omologato ASI la mia vecchietta del 1927. L'auto è stata rifatta di meccanica, (motore, freni, ecc.), ma non è stata mai riverniciata, seppur in taluni punti manchi la vernice, ed ha un botticella in una portiera che mai ho riparato. Gli interni e la capotte sono ancora originali, seppur i rivestimenti dei sedili siano stati sfoderati ed incollati su tessuto nuovo. In sede di omologazione un giovane commissiario era palesemente sorpreso del fatto che mi presentassi con un auto con vernice in parte scrostata, mentre il suo "capo", resosi conto dell'opinione del collega, l'ha mandato a vedere le altre macchine ed ha esaminato la mia, dicendomi che non capita proprio tutti i giorni di vedere un auto di quasi sett'anni, (all'epoca), con ancora la sua vernice. Comunque, avendo partecipato a qualche raduno con quest'auto, (tra l'altro oggi esemplare unico, essendo l'ultima rimasta al mondo, almeno secondo il relativo club di marca), molto spesso ho notato l'atteggiamento non positivo di molti dei partecipanti, purtroppo per loro piuttosto ignoranti. Per chiudere: l'altra anteguerra che ho, del 1930, è purtroppo tutta rifatta, in quanto non c'era modo di fare altrimenti, viste le condizioni. Però, nonostante mi fosse stata venduta parzialmente risistemata, scoprendo che il colore non era nè il suo originario e comunque la vernice non era conforme all'epoca, (vernice all'acqua vs. vernice al nitro), l'ho riverniciata correttamente dopo parecchie ricerche e dopo aver avuto testimonianze dell'auto nel tempo ed una foto fatta a metà anni Settanta. Allo stesso modo, nonostante gli interni fossero già stati in parte fatti, ma con stoffa non corretta, ho provveduto all'ennesimo rifacimento, pur di mantenere la corretta originalità.
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Re: stamattina ad Alessandria
nivola ha scritto:Bella roba !!!!
Non capita proprio tutti i giorni di vedere una TZ2 e (credo) una 6C 1500 carrozzata torpedo.
Due mie precisazioni in merito a quanto ho letto:
- mi fa un pò specie che qualcuno, seppur giovane ed inesperto, ritenega inscindibile l'assioma auto omologata=auto restaurata. Ci tengo a precisare che non è una critica ad Esteta, ma ritengo sia lo specchio del tempo in cui viviamo, caratterizzato da grande ignoranza, (Esteta, non è un'offesa, ignoranza=non conoscenza....), e dalla massima attenzione all'estriorità, (auto bella = tutta lucida, l'originalità spesso è un optional.....). Personalmente sono un fautore estremo del conservato, ma spesso mi sento come un pesce controcorrente.... Tanti anni fa ho omologato ASI la mia vecchietta del 1927. L'auto è stata rifatta di meccanica, (motore, freni, ecc.), ma non è stata mai riverniciata, seppur in taluni punti manchi la vernice, ed ha un botticella in una portiera che mai ho riparato. Gli interni e la capotte sono ancora originali, seppur i rivestimenti dei sedili siano stati sfoderati ed incollati su tessuto nuovo. In sede di omologazione un giovane commissiario era palesemente sorpreso del fatto che mi presentassi con un auto con vernice in parte scrostata, mentre il suo "capo", resosi conto dell'opinione del collega, l'ha mandato a vedere le altre macchine ed ha esaminato la mia, dicendomi che non capita proprio tutti i giorni di vedere un auto di quasi sett'anni, (all'epoca), con ancora la sua vernice. Comunque, avendo partecipato a qualche raduno con quest'auto, (tra l'altro oggi esemplare unico, essendo l'ultima rimasta al mondo, almeno secondo il relativo club di marca), molto spesso ho notato l'atteggiamento non positivo di molti dei partecipanti, purtroppo per loro piuttosto ignoranti. Per chiudere: l'altra anteguerra che ho, del 1930, è purtroppo tutta rifatta, in quanto non c'era modo di fare altrimenti, viste le condizioni. Però, nonostante mi fosse stata venduta parzialmente risistemata, scoprendo che il colore non era nè il suo originario e comunque la vernice non era conforme all'epoca, (vernice all'acqua vs. vernice al nitro), l'ho riverniciata correttamente dopo parecchie ricerche e dopo aver avuto testimonianze dell'auto nel tempo ed una foto fatta a metà anni Settanta. Allo stesso modo, nonostante gli interni fossero già stati in parte fatti, ma con stoffa non corretta, ho provveduto all'ennesimo rifacimento, pur di mantenere la corretta originalità.
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TZ non TZ2
Interessanti le tue considerazioni ed approfondimenti; concordo pienamente, anch'io preferisco un'auto conservata (nel limite del ragionevole, ovviamente) ad una restaurata (anche il termine restauro, oggigiorno, è sempre più spesso usato impropriamente).
Sono semrpe dell'idea che c'è sempre tempo per resturare una vettura ed una volta che lo si è fatto, ogni traccia di originalità è oramai perduta.
Alfa Romeo: quando la tecnologia era arte
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Re: stamattina ad Alessandria
Non ti preoccupare, anzi... tu almeno hai avuto il buon senso di spiegarmi come funziona realmente!nivola ha scritto: - mi fa un pò specie che qualcuno, seppur giovane ed inesperto, ritenega inscindibile l'assioma auto omologata=auto restaurata. Ci tengo a precisare che non è una critica ad Esteta, ma ritengo sia lo specchio del tempo in cui viviamo, caratterizzato da grande ignoranza, (Esteta, non è un'offesa, ignoranza=non conoscenza....), e dalla massima attenzione all'estriorità, (auto bella = tutta lucida, l'originalità spesso è un optional.....). Personalmente sono un fautore estremo del conservato, ma spesso mi sento come un pesce controcorrente...
Con questa discussione ho capito perchè il Signor Ippolito mi ha detto che la Sud (nonostante abbia la carrozzeria completamente da rifare) sia comunque omologabile...
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Re: stamattina ad Alessandria
Che meraviglia Roberto!!




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Re: stamattina ad Alessandria
Se posso permettermi, valuta se sia fattibile un restauro il più conservativo possibile: non farti trascinare nel gorgo del voler per forza l'auto più lucida e più bella di quanto è nata !Esteta ha scritto:Non ti preoccupare, anzi... tu almeno hai avuto il buon senso di spiegarmi come funziona realmente!nivola ha scritto: - mi fa un pò specie che qualcuno, seppur giovane ed inesperto, ritenega inscindibile l'assioma auto omologata=auto restaurata. Ci tengo a precisare che non è una critica ad Esteta, ma ritengo sia lo specchio del tempo in cui viviamo, caratterizzato da grande ignoranza, (Esteta, non è un'offesa, ignoranza=non conoscenza....), e dalla massima attenzione all'estriorità, (auto bella = tutta lucida, l'originalità spesso è un optional.....). Personalmente sono un fautore estremo del conservato, ma spesso mi sento come un pesce controcorrente...
Con questa discussione ho capito perchè il Signor Ippolito mi ha detto che la Sud (nonostante abbia la carrozzeria completamente da rifare) sia comunque omologabile...