e hanno una gamma, e hanno idee, e hanno motori, e hanno innovazionisergio105 ha scritto:Probabilmente perchè a queste case interessa davvero produrre automobili...

e hanno una gamma, e hanno idee, e hanno motori, e hanno innovazionisergio105 ha scritto:Probabilmente perchè a queste case interessa davvero produrre automobili...
...e hanno voglia di produrre automobili!JacoQV ha scritto:e hanno una gamma, e hanno idee, e hanno motori, e hanno innovazionisergio105 ha scritto:Probabilmente perchè a queste case interessa davvero produrre automobili...
Come sempre è vero tutto ed il contrario di tutto..... Non si dice che gli americani, molto vicini all'Avvocato, gli avevano "sconsigliato" di fare affari con i cinesi.... La vita è una cosa alle volte molto più complessa di quanto possa emergere, e con il senno di poi siamo tutti bravi.....JacoQV ha scritto:http://www.ilpost.it/2011/09/22/tutti-g ... t-in-cina/SHANGHAI – Era il lontano 1982 quando una delegazione cinese della Shanghai Automotive Industry Corporation atterra a Torino per incontrare i vertici Fiat. Dopo poche ore lo stesso gruppo riprende il volo e atterra a Monaco continuando un dialogo instaurato con i tedeschi già nel 1978. Un anno dopo, la prima Volkswagen Santana esce dal primo stabilimento tedesco in Cina. Che cosa è successo a Torino? Una fonte ben informata, che vive ad Hong Kong da più di 40 anni e che era presente all’incontro dei cinesi con l’Avvocato Agnelli, ricorda che la delegazione era andata a proporre una joint venture per portare alcuni modelli italiani sul mercato cinese. Ciò che interessava ai cinesi erano modelli semplici, robusti e adatti ad un mercato emergente, e ritenevano quindi il prodotto Fiat adatto. Quello che è stato risposto ai cinesi è stato un netto no: «In Cina non avete le strade, dove pensate di metterle le auto? E quelle che ci sono, sono intasate da milioni di biciclette». Dopo questa risposta, basata su non si sa quali basi ed analisi industriali, la stessa delegazione ha ripreso il viaggio per Monaco. Tutto il resto è storia.
Sono passati quasi 30 anni e tante cose sono successe in Cina e nel mondo. Quello che possiamo registrare ora è che ancora oggi, girando per le strade e le autostrade in Cina, incontrare un’auto prodotta da Fiat è come incontrare un elefante bianco in Thailandia: in pratica il brand è praticamente inesistente. Al contrario, i maggiori concorrenti di Fiat sono ben stabiliti ed in forte sviluppo. Secondo la China Association of Automotive Manufacturers (Caam), nel 2010 in Cina si sono prodotte più di 18.3 milioni di automobili con un incremento sull’anno precedente del 32,44%. Di queste, circa 4.3 milioni erano mezzi commerciali. Nel 2011 ci si aspetta di superare la quota 20 milioni e gran parte di questa espansione non avverrà nelle grandi città, già congestionate dal traffico, ma nelle città minori.
I produttori di automobili in Cina sono circa 120, molti di questi anche molto piccoli (anche da 1000 auto all’anno), ma l’85% del mercato è occupato e dominato da marchi stranieri. Produttori locali come Chery Automotive Co. ed in particolare Geely Holding Group (il nuovo proprietario della svedese Volvo Cars), crescono velocemente ma restano ancora distanti nella loro marcia di avvicinamento ai produttori stranieri. General Motors diventa il primo produttore locale nel 2009 vendendo 1,83 milioni di automobili (seguito subito dopo da Volkswagen), e tenendo conto che il 40% delle componenti sono prodotti negli Usa.
quante?quanti motori FPT ci sono sotto il cofano di vetture con altri marchi....
Infatti, sbaglio o anche Chuck Norris gira in dodge?JacoQV ha scritto:guardavo il sito dell'UNRAE, e mi sono stupito di due dati:
CHRYSLER - - AGOSTO 2011 - -> 3 vetture - - GEN/AGO - -> 690 vetture
DODGE - - AGOSTO 2011 - -> 0 vetture - - GEN/AGO - -> 34 vetture
però che affarone che ha fatto FIAT![]()
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oggi girare in Dodge è più esclusivo che girare in Ferrari (GEN/AGO 486 vetture) o in Maserati (GEN/AGO 325 vetture) ....![]()
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Chuck Norris se lo può permettere! Lui il benzinaio lo mena!JacoQV ha scritto:sì, è un DODGE RAM ma non credo sia realistico usare un 5,7 V8 come mezzo di lavoro, nel mondo civile![]()
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con la benzina a 1,7€/lt
Comprese le Freemont?JacoQV ha scritto:guardavo il sito dell'UNRAE, e mi sono stupito di due dati:
CHRYSLER - - AGOSTO 2011 - -> 3 vetture - - GEN/AGO - -> 690 vetture
DODGE - - AGOSTO 2011 - -> 0 vetture - - GEN/AGO - -> 34 vetture
onestamente, visto il largo schieramento anti Fiat, leggo vari interventi ma cerco di tenermene fuori e non dir nulla. Ma stavolta non ce la faccio proprio..... Ogni opinione è lecita, la tua come la mia. Al di là del fatto che, personalmente, cerco (o almeno di illudo di farlo....) di comprare o non comprare un prodotto sulla base della sostanza e non delle chiacchiere, e quindi se compro Fiat è perchè mi sta bene quel che prendo in base a ciò che spendo, mi sembra che, come spesso accada in Italia dove ci si ferma al titolo dei giornali, si stravolgano le notizie. Fiat esce da Confindustria, cioè dal sindacato dei lavoratori, da un'associazione. Perchè: perchè non si sente rappresentata come vorrebbe. Ognuno di noi è libero di esser membro o meno di un sindacato, a seconda della propria volontà, giusta o meno che sia. Perchè per Fiat dovrebbe esser diverso ?spider1315 ha scritto:L'ultima di oggi: la Fiat dal primo Gennaio 2011 è fuori da confindustria. Parole di Marchionne, che ribadisce che una volta uscita Fiat da Confindustria poi non rientrerà.
Perchè? Perchè, dice, le condizioni di lavoro in ITalia sono estremamente diverse e insostenibili rispetto a quelle negli altri paesi.
Mi sa un po' di "piove, governo ladro". Invece di rimboccarsi le maniche e fare auto belle che si vendono, ad un prezzo giusto e con una qualità (nel senso più largo del termine) totale, si dà la colpa al governo, ai sindacati, alle tasse, a chiunque fuorchè a se stessi. Sono sicuro che questo sia un altro passo di Fiat verso l'abbandono del settore auto italiano. Del resto con costi del lavoro dieci volte più alti rispetto alla Polonia tanto per fare un esempio (lì un operaio su tre turni prende 100 euro al mese, niente ferie malattie nè tutele o quasi) e con un parco macchine sempre più misero nella qualità e nel numero, non si può pretendere di far soldi. Termini pare sicuro che chiuderà definitivamente a fine anno, alla faccia di tutte le promesse di investimento.
Sapete quanti marchi italiani censiti di produttori di auto (cioè che hanno costruito più di un esemplare) ci sono stati? 1200. Sapete quanti ce ne sono ora, e chissà per quanto? 1, e cioè Fiat. Forse, vista la situazione, se si togliesse dalle palle fiat sarebbe meglio per tutti in quanto avrebbe finito di dettar legge sulle omologazioni, sui provvedimenti antiinquinamento, sulle rottamazioni. Forse anche da noi come in Inghilterra, spariti i marchi nazionali, finalmente qualcuno ha pensato e realizzato delle auto sportive o anche solo kit-car, legalmente.
E allora? Allora NON compriamo auto del gruppo Fiat, che se non le compriamo noi vedrete che non le compreranno neanche quei due tre su cento attuali (o forse meno) all'estero. Spero che venga vietato l'utilizzo del marchio "FIAT" d'ora in poi visto che la fabbrica non c'è, ne' a Torino ne' dalle altre parti d'Italia.
bellissima Sergio, come si diceva prima purtroppo ve ne sono una marea di marchi scomparsi. Se non altro agli appassionati resta la storia e la testimonianza, da divulgare, di un altro modo di concepire l'autosergio105 ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Case_automobilistiche
Bè Giò tu e il Carlo, con il Voyager, se vi trovate insieme, raggruppate il 66,6% dell'immatricolato Chrysler di agosto!giomartello ha scritto:Comprese le Freemont?JacoQV ha scritto:guardavo il sito dell'UNRAE, e mi sono stupito di due dati:
CHRYSLER - - AGOSTO 2011 - -> 3 vetture - - GEN/AGO - -> 690 vetture
DODGE - - AGOSTO 2011 - -> 0 vetture - - GEN/AGO - -> 34 vetture
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Guardando il listino di 4ruote, mi sembra che ci sia un altro marchio in via d'estinzione : l'Alfa RomeoBatalf ha scritto:bellissima Sergio, come si diceva prima purtroppo ve ne sono una marea di marchi scomparsi. Se non altro agli appassionati resta la storia e la testimonianza, da divulgare, di un altro modo di concepire l'autosergio105 ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Case_automobilistiche![]()
Ne sei proprio convinto?Fiat continuerà a produrre in Italia
appunto, è proprio questo che ha detto Marchionne e che continua a ripetere, le condizioni in Italia per produrre auto, non ci sono più. Il problema è che gli Agnelli hanno mangiato soldi allo stato italiano, hanno fatto su una fortuna, un impero, e alla pari di quelli che hanno portato i soldi in Svizzera per eludere il fisco, invece che reinvestire in Italia hanno sempre pianto il morto e hanno impiantato le fabbriche all'estero. Adesso che la vacca non dà più latte allora la abbandonano, ti pare giusto? Però siccome il brand "made in Italy" ancore tira bene, allora sulla nuova 500 mettiamoci le bandierine tricolori e spacciamo il prodotto per italiano visto che la progettazione (???) la si fa ancora a Torino. Eh no! Troppo comodo cari signori della Fiat, ci avete incXXlato per tanti anni, ma barare sull'origine no, non potete farlo. Gli altri marchi che fanno fare la produzione all'estero prima o poi cadranno. E' come comprare un vino francese e scoprire poi che è fatto in Spagna: ovvio che non comprerò MAI più un vino francesese ci saranno le condizioni per farlo
Non ti chiedi se comprando una Panda fatta in Polonia da operai turnisti da 100 euro al mese stai di fatto firmando la lettera di licenziamento di un operaio italiano? Fino al premarchionne mi ero convinto che per risollevare le sorti dell'economia nazionale bisognava comprare fiat (nonostante sia sempre stato un esterofilo), ma visto che i nostri soldi sono stati spesi per far la spesa all'estero e per dismettere gli stabilimenti italiani, allora sinceramente no, anche se fiat è un buon prodotto io non lo compro, e invito tutti a non comprarlo. Tu fa il contrario, nessuno te lo vieta. E se vuoi contestami dati alla mano quello che ho detto.se compro Fiat è perchè mi sta bene quel che prendo in base a ciò che spendo
Non nascondiamoci dietro un dito, anche confindustria parlava della necessità di riformare il lavoro in Italia. Ma non si può passare dalle condizioni di un paese fortemente industrialiazzato a quelle di una paese del terzo mondo come lo era la Polonia qualche anno fa. Ma dico Polonia e fra un po' dirò Gibuti o Burundi: è assurdo pensare di produrre dove costa meno e vendere dove i prezzi sono più alti, perchè la ricchezza deve girare ma non si può creare dal nulla in pochi mesi. Se togli lo stipendio agli operai italiani, chi ti comprerà le tue macchine? Gli operai del Gibuti a 15 euro al mese? Potrai raggranellare qualcosa finchè ce n'è, ma ad un certo punto torneremo tutti in bicicletta come in Cina vent'anni fa. Invece si dovrebbe difendere e sfruttare il know how, la professionalità italiana, si dovrebbe innovare in ITalia, non all'estero. Il sindacato poteva essere un sistema di pressione verso il governo, ma se tu, fiat, che sei grosso e forte, te ne esci, indebolisci confindustria quindi fai un danno a tutte le altre imprese, e oltretutto fai un danno anche a te stesso se in realtà la tua intenzione non è quella di scappare all'estero... per questo, perchè M. non è uno stupido, dico che questo è un altro passo della fiat dell'abbandono del settore auto italiano.Fiat esce da Confindustria, cioè dal sindacato dei lavoratori, da un'associazione. Perchè: perchè non si sente rappresentata come vorrebbe. Ognuno di noi è libero di esser membro o meno di un sindacato, a seconda della propria volontà, giusta o meno che sia. Perchè per Fiat dovrebbe esser diverso ?
Per quanto riguarda la mia, si parla dell'Agosto...... del 2003!!JacoQV ha scritto:Bè Giò tu e il Carlo, con il Voyager, se vi trovate insieme, raggruppate il 66,6% dell'immatricolato Chrysler di agosto!
Potrei ribattere punto su punto, (tra l'altro hai estrapolato pezzi del mio intervento dando significati diversi da quelli che esprimevano calati nel contesto in cui sono stati scritti...), ma che senso ha ? Tu sei convinto della tua opinione, io della mia....spider1315 ha scritto:Forse è meglio specificare, NON comprate più AUTO Fiat. Se volete comprare altro fiat fate come credete, sinceramente non so se venda pomodori o magliette, non me ne frega.Ne sei proprio convinto?Fiat continuerà a produrre in Italiaappunto, è proprio questo che ha detto Marchionne e che continua a ripetere, le condizioni in Italia per produrre auto, non ci sono più. Il problema è che gli Agnelli hanno mangiato soldi allo stato italiano, hanno fatto su una fortuna, un impero, e alla pari di quelli che hanno portato i soldi in Svizzera per eludere il fisco, invece che reinvestire in Italia hanno sempre pianto il morto e hanno impiantato le fabbriche all'estero. Adesso che la vacca non dà più latte allora la abbandonano, ti pare giusto? Però siccome il brand "made in Italy" ancore tira bene, allora sulla nuova 500 mettiamoci le bandierine tricolori e spacciamo il prodotto per italiano visto che la progettazione (???) la si fa ancora a Torino. Eh no! Troppo comodo cari signori della Fiat, ci avete incXXlato per tanti anni, ma barare sull'origine no, non potete farlo. Gli altri marchi che fanno fare la produzione all'estero prima o poi cadranno. E' come comprare un vino francese e scoprire poi che è fatto in Spagna: ovvio che non comprerò MAI più un vino francesese ci saranno le condizioni per farlo
Io compro tedesco, sai perchè? Perchè ho l'illusione che gran parte delle componenti siano fatte in Germania (in realtà non è vero). Ma per lo meno ho un prodotto che mi dura nel tempo, costa un po' di più però è solido, sicuro, non mi si rompe dopo 24 mesi e un giorno come i prodotti fiat, appena scaduta la garanzia prevista per legge. Quando non sarà più vero probabilmente comprerò più cose giapponesi di adesso.Non ti chiedi se comprando una Panda fatta in Polonia da operai turnisti da 100 euro al mese stai di fatto firmando la lettera di licenziamento di un operaio italiano? Fino al premarchionne mi ero convinto che per risollevare le sorti dell'economia nazionale bisognava comprare fiat (nonostante sia sempre stato un esterofilo), ma visto che i nostri soldi sono stati spesi per far la spesa all'estero e per dismettere gli stabilimenti italiani, allora sinceramente no, anche se fiat è un buon prodotto io non lo compro, e invito tutti a non comprarlo. Tu fa il contrario, nessuno te lo vieta. E se vuoi contestami dati alla mano quello che ho detto.se compro Fiat è perchè mi sta bene quel che prendo in base a ciò che spendo
Non nascondiamoci dietro un dito, anche confindustria parlava della necessità di riformare il lavoro in Italia. Ma non si può passare dalle condizioni di un paese fortemente industrialiazzato a quelle di una paese del terzo mondo come lo era la Polonia qualche anno fa. Ma dico Polonia e fra un po' dirò Gibuti o Burundi: è assurdo pensare di produrre dove costa meno e vendere dove i prezzi sono più alti, perchè la ricchezza deve girare ma non si può creare dal nulla in pochi mesi. Se togli lo stipendio agli operai italiani, chi ti comprerà le tue macchine? Gli operai del Gibuti a 15 euro al mese? Potrai raggranellare qualcosa finchè ce n'è, ma ad un certo punto torneremo tutti in bicicletta come in Cina vent'anni fa. Invece si dovrebbe difendere e sfruttare il know how, la professionalità italiana, si dovrebbe innovare in ITalia, non all'estero. Il sindacato poteva essere un sistema di pressione verso il governo, ma se tu, fiat, che sei grosso e forte, te ne esci, indebolisci confindustria quindi fai un danno a tutte le altre imprese, e oltretutto fai un danno anche a te stesso se in realtà la tua intenzione non è quella di scappare all'estero... per questo, perchè M. non è uno stupido, dico che questo è un altro passo della fiat dell'abbandono del settore auto italiano.Fiat esce da Confindustria, cioè dal sindacato dei lavoratori, da un'associazione. Perchè: perchè non si sente rappresentata come vorrebbe. Ognuno di noi è libero di esser membro o meno di un sindacato, a seconda della propria volontà, giusta o meno che sia. Perchè per Fiat dovrebbe esser diverso ?