Mr. maglione blu

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JacoQV
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da JacoQV »

sergio105 ha scritto:Probabilmente perchè a queste case interessa davvero produrre automobili...
e hanno una gamma, e hanno idee, e hanno motori, e hanno innovazioni :thuml:
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sergio105
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da sergio105 »

JacoQV ha scritto:
sergio105 ha scritto:Probabilmente perchè a queste case interessa davvero produrre automobili...
e hanno una gamma, e hanno idee, e hanno motori, e hanno innovazioni :thuml:
...e hanno voglia di produrre automobili!
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da nivola »

JacoQV ha scritto:
SHANGHAI – Era il lontano 1982 quando una delegazione cinese della Shanghai Automotive Industry Corporation atterra a Torino per incontrare i vertici Fiat. Dopo poche ore lo stesso gruppo riprende il volo e atterra a Monaco continuando un dialogo instaurato con i tedeschi già nel 1978. Un anno dopo, la prima Volkswagen Santana esce dal primo stabilimento tedesco in Cina. Che cosa è successo a Torino? Una fonte ben informata, che vive ad Hong Kong da più di 40 anni e che era presente all’incontro dei cinesi con l’Avvocato Agnelli, ricorda che la delegazione era andata a proporre una joint venture per portare alcuni modelli italiani sul mercato cinese. Ciò che interessava ai cinesi erano modelli semplici, robusti e adatti ad un mercato emergente, e ritenevano quindi il prodotto Fiat adatto. Quello che è stato risposto ai cinesi è stato un netto no: «In Cina non avete le strade, dove pensate di metterle le auto? E quelle che ci sono, sono intasate da milioni di biciclette». Dopo questa risposta, basata su non si sa quali basi ed analisi industriali, la stessa delegazione ha ripreso il viaggio per Monaco. Tutto il resto è storia.

Sono passati quasi 30 anni e tante cose sono successe in Cina e nel mondo. Quello che possiamo registrare ora è che ancora oggi, girando per le strade e le autostrade in Cina, incontrare un’auto prodotta da Fiat è come incontrare un elefante bianco in Thailandia: in pratica il brand è praticamente inesistente. Al contrario, i maggiori concorrenti di Fiat sono ben stabiliti ed in forte sviluppo. Secondo la China Association of Automotive Manufacturers (Caam), nel 2010 in Cina si sono prodotte più di 18.3 milioni di automobili con un incremento sull’anno precedente del 32,44%. Di queste, circa 4.3 milioni erano mezzi commerciali. Nel 2011 ci si aspetta di superare la quota 20 milioni e gran parte di questa espansione non avverrà nelle grandi città, già congestionate dal traffico, ma nelle città minori.

I produttori di automobili in Cina sono circa 120, molti di questi anche molto piccoli (anche da 1000 auto all’anno), ma l’85% del mercato è occupato e dominato da marchi stranieri. Produttori locali come Chery Automotive Co. ed in particolare Geely Holding Group (il nuovo proprietario della svedese Volvo Cars), crescono velocemente ma restano ancora distanti nella loro marcia di avvicinamento ai produttori stranieri. General Motors diventa il primo produttore locale nel 2009 vendendo 1,83 milioni di automobili (seguito subito dopo da Volkswagen), e tenendo conto che il 40% delle componenti sono prodotti negli Usa.
http://www.ilpost.it/2011/09/22/tutti-g ... t-in-cina/
Come sempre è vero tutto ed il contrario di tutto..... Non si dice che gli americani, molto vicini all'Avvocato, gli avevano "sconsigliato" di fare affari con i cinesi.... La vita è una cosa alle volte molto più complessa di quanto possa emergere, e con il senno di poi siamo tutti bravi.....
Una cosa non viene rilevata dai dati relativi alle nuove immatricolazioni: quanti motori FPT ci sono sotto il cofano di vetture con altri marchi....
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da JacoQV »

quanti motori FPT ci sono sotto il cofano di vetture con altri marchi....
quante?
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da JacoQV »

guardavo il sito dell'UNRAE, e mi sono stupito di due dati:

CHRYSLER - - AGOSTO 2011 - -> 3 vetture - - GEN/AGO - -> 690 vetture
DODGE - - AGOSTO 2011 - -> 0 vetture - - GEN/AGO - -> 34 vetture

però che affarone che ha fatto FIAT :lol: :lol: :lol: :lol:
oggi girare in Dodge è più esclusivo che girare in Ferrari (GEN/AGO 486 vetture) o in Maserati (GEN/AGO 325 vetture) .... :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da Carlo »

JacoQV ha scritto:guardavo il sito dell'UNRAE, e mi sono stupito di due dati:

CHRYSLER - - AGOSTO 2011 - -> 3 vetture - - GEN/AGO - -> 690 vetture
DODGE - - AGOSTO 2011 - -> 0 vetture - - GEN/AGO - -> 34 vetture

però che affarone che ha fatto FIAT :lol: :lol: :lol: :lol:
oggi girare in Dodge è più esclusivo che girare in Ferrari (GEN/AGO 486 vetture) o in Maserati (GEN/AGO 325 vetture) .... :lol: :lol: :lol: :lol:
Infatti, sbaglio o anche Chuck Norris gira in dodge?
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Ferrari 328 gts del 1986
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da JacoQV »

sì, è un DODGE RAM ma non credo sia realistico usare un 5,7 V8 come mezzo di lavoro, nel mondo civile :lol: :lol:
con la benzina a 1,7€/lt :!:
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da sergio105 »

JacoQV ha scritto:sì, è un DODGE RAM ma non credo sia realistico usare un 5,7 V8 come mezzo di lavoro, nel mondo civile :lol: :lol:
con la benzina a 1,7€/lt :!:
Chuck Norris se lo può permettere! Lui il benzinaio lo mena! :mrgreen: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da giomartello »

JacoQV ha scritto:guardavo il sito dell'UNRAE, e mi sono stupito di due dati:

CHRYSLER - - AGOSTO 2011 - -> 3 vetture - - GEN/AGO - -> 690 vetture
DODGE - - AGOSTO 2011 - -> 0 vetture - - GEN/AGO - -> 34 vetture
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da spider1315 »

L'ultima di oggi: la Fiat dal primo Gennaio 2011 è fuori da confindustria. Parole di Marchionne, che ribadisce che una volta uscita Fiat da Confindustria poi non rientrerà.
Perchè? Perchè, dice, le condizioni di lavoro in ITalia sono estremamente diverse e insostenibili rispetto a quelle negli altri paesi.


Mi sa un po' di "piove, governo ladro". Invece di rimboccarsi le maniche e fare auto belle che si vendono, ad un prezzo giusto e con una qualità (nel senso più largo del termine) totale, si dà la colpa al governo, ai sindacati, alle tasse, a chiunque fuorchè a se stessi. Sono sicuro che questo sia un altro passo di Fiat verso l'abbandono del settore auto italiano. Del resto con costi del lavoro dieci volte più alti rispetto alla Polonia tanto per fare un esempio (lì un operaio su tre turni prende 100 euro al mese, niente ferie malattie nè tutele o quasi) e con un parco macchine sempre più misero nella qualità e nel numero, non si può pretendere di far soldi. Termini pare sicuro che chiuderà definitivamente a fine anno, alla faccia di tutte le promesse di investimento.
Sapete quanti marchi italiani censiti di produttori di auto (cioè che hanno costruito più di un esemplare) ci sono stati? 1200. Sapete quanti ce ne sono ora, e chissà per quanto? 1, e cioè Fiat. Forse, vista la situazione, se si togliesse dalle palle fiat sarebbe meglio per tutti in quanto avrebbe finito di dettar legge sulle omologazioni, sui provvedimenti antiinquinamento, sulle rottamazioni. Forse anche da noi come in Inghilterra, spariti i marchi nazionali, finalmente qualcuno ha pensato e realizzato delle auto sportive o anche solo kit-car, legalmente.
E allora? Allora NON compriamo auto del gruppo Fiat, che se non le compriamo noi vedrete che non le compreranno neanche quei due tre su cento attuali (o forse meno) all'estero. Spero che venga vietato l'utilizzo del marchio "FIAT" d'ora in poi visto che la fabbrica non c'è, ne' a Torino ne' dalle altre parti d'Italia.
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da Batalf »

Fa davvero specie pensare a quanti marchi esistevano e quanti ne siano rimasti :thumr: in effetti non contiamo nemmeno quanti se ne sia mangiati fiat.
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da nivola »

spider1315 ha scritto:L'ultima di oggi: la Fiat dal primo Gennaio 2011 è fuori da confindustria. Parole di Marchionne, che ribadisce che una volta uscita Fiat da Confindustria poi non rientrerà.
Perchè? Perchè, dice, le condizioni di lavoro in ITalia sono estremamente diverse e insostenibili rispetto a quelle negli altri paesi.


Mi sa un po' di "piove, governo ladro". Invece di rimboccarsi le maniche e fare auto belle che si vendono, ad un prezzo giusto e con una qualità (nel senso più largo del termine) totale, si dà la colpa al governo, ai sindacati, alle tasse, a chiunque fuorchè a se stessi. Sono sicuro che questo sia un altro passo di Fiat verso l'abbandono del settore auto italiano. Del resto con costi del lavoro dieci volte più alti rispetto alla Polonia tanto per fare un esempio (lì un operaio su tre turni prende 100 euro al mese, niente ferie malattie nè tutele o quasi) e con un parco macchine sempre più misero nella qualità e nel numero, non si può pretendere di far soldi. Termini pare sicuro che chiuderà definitivamente a fine anno, alla faccia di tutte le promesse di investimento.
Sapete quanti marchi italiani censiti di produttori di auto (cioè che hanno costruito più di un esemplare) ci sono stati? 1200. Sapete quanti ce ne sono ora, e chissà per quanto? 1, e cioè Fiat. Forse, vista la situazione, se si togliesse dalle palle fiat sarebbe meglio per tutti in quanto avrebbe finito di dettar legge sulle omologazioni, sui provvedimenti antiinquinamento, sulle rottamazioni. Forse anche da noi come in Inghilterra, spariti i marchi nazionali, finalmente qualcuno ha pensato e realizzato delle auto sportive o anche solo kit-car, legalmente.
E allora? Allora NON compriamo auto del gruppo Fiat, che se non le compriamo noi vedrete che non le compreranno neanche quei due tre su cento attuali (o forse meno) all'estero. Spero che venga vietato l'utilizzo del marchio "FIAT" d'ora in poi visto che la fabbrica non c'è, ne' a Torino ne' dalle altre parti d'Italia.
onestamente, visto il largo schieramento anti Fiat, leggo vari interventi ma cerco di tenermene fuori e non dir nulla. Ma stavolta non ce la faccio proprio..... Ogni opinione è lecita, la tua come la mia. Al di là del fatto che, personalmente, cerco (o almeno di illudo di farlo....) di comprare o non comprare un prodotto sulla base della sostanza e non delle chiacchiere, e quindi se compro Fiat è perchè mi sta bene quel che prendo in base a ciò che spendo, mi sembra che, come spesso accada in Italia dove ci si ferma al titolo dei giornali, si stravolgano le notizie. Fiat esce da Confindustria, cioè dal sindacato dei lavoratori, da un'associazione. Perchè: perchè non si sente rappresentata come vorrebbe. Ognuno di noi è libero di esser membro o meno di un sindacato, a seconda della propria volontà, giusta o meno che sia. Perchè per Fiat dovrebbe esser diverso ?
Ci sono cose che io continuo a dire ma mi sembra sempre di dirle al vento: Fiat non è solo auto, (c'è stato lo spin off di Fiat Industrial a gennaio per evidenziare quanto pesa la parte non auto !) ed il baricentro di Fiat non è più nè l'Italia nè l'Europa, ma il mondo. Personalmente credo che prima o poi ci sarà la fusione tra Fiat e Chrysler. Che la sede legale sia a Torino, a Detroit o chissa dove non cambia: Fiat continuerà a produrre in Italia, come in Brasile, Argentina, Polonia, Turchia, Messico, Canada, Slovenia, e non so dove altro, se ci saranno le condizioni per farlo. Potendo scegliere, ognuno di noi si sposta dove è meglio per sè stesso.... D'altra parte quanti marchi del "made in Italy", di ogni settore merceologico, sono prodotti all'estero...... Però non facciamo una campagna contro Tod's o Gucci o De Longhi o Dainese o Armani o chi preferite, perchè si spacciano per italiani senza esserlo..... E non credo neppure che la morte di Fiat possa significare la nascita di nuovi produttori italiani: trent'anni fa in ogni ufficio c'erano computer e stampanti Olivetti. Scomparsa Olivetti il mercato è passato totalmente in mano a produttori esteri......
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da sergio105 »

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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da Batalf »

sergio105 ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Case_automobilistiche
bellissima Sergio, come si diceva prima purtroppo ve ne sono una marea di marchi scomparsi. Se non altro agli appassionati resta la storia e la testimonianza, da divulgare, di un altro modo di concepire l'auto :thumr: :thumr:
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da JacoQV »

giomartello ha scritto:
JacoQV ha scritto:guardavo il sito dell'UNRAE, e mi sono stupito di due dati:

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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da Duetto91 »

Batalf ha scritto:
sergio105 ha scritto:http://it.wikipedia.org/wiki/Case_automobilistiche
bellissima Sergio, come si diceva prima purtroppo ve ne sono una marea di marchi scomparsi. Se non altro agli appassionati resta la storia e la testimonianza, da divulgare, di un altro modo di concepire l'auto :thumr: :thumr:
Guardando il listino di 4ruote, mi sembra che ci sia un altro marchio in via d'estinzione : l'Alfa Romeo :o :o :o , ebbene su questo numero tutto il listino delle Alfa sta in una pagina :( :( :( quanta non ne basta per il solo modello A3 dell'Audi, non so cosa ne vogliano fare ma, dato che prima del 2013 nessun nuovo modello sarà posto in vendita, non si preannuncia un buon momento per il marchio :roll: :roll: :roll: :roll:
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da STESPIT »

Intanto cominciamo a risparmiare la quota di Confindustria (5 milioni, sputateci sopra...)!
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da spider1315 »

Forse è meglio specificare, NON comprate più AUTO Fiat. Se volete comprare altro fiat fate come credete, sinceramente non so se venda pomodori o magliette, non me ne frega.
Fiat continuerà a produrre in Italia
Ne sei proprio convinto?
se ci saranno le condizioni per farlo
appunto, è proprio questo che ha detto Marchionne e che continua a ripetere, le condizioni in Italia per produrre auto, non ci sono più. Il problema è che gli Agnelli hanno mangiato soldi allo stato italiano, hanno fatto su una fortuna, un impero, e alla pari di quelli che hanno portato i soldi in Svizzera per eludere il fisco, invece che reinvestire in Italia hanno sempre pianto il morto e hanno impiantato le fabbriche all'estero. Adesso che la vacca non dà più latte allora la abbandonano, ti pare giusto? Però siccome il brand "made in Italy" ancore tira bene, allora sulla nuova 500 mettiamoci le bandierine tricolori e spacciamo il prodotto per italiano visto che la progettazione (???) la si fa ancora a Torino. Eh no! Troppo comodo cari signori della Fiat, ci avete incXXlato per tanti anni, ma barare sull'origine no, non potete farlo. Gli altri marchi che fanno fare la produzione all'estero prima o poi cadranno. E' come comprare un vino francese e scoprire poi che è fatto in Spagna: ovvio che non comprerò MAI più un vino francese
Io compro tedesco, sai perchè? Perchè ho l'illusione che gran parte delle componenti siano fatte in Germania (in realtà non è vero). Ma per lo meno ho un prodotto che mi dura nel tempo, costa un po' di più però è solido, sicuro, non mi si rompe dopo 24 mesi e un giorno come i prodotti fiat, appena scaduta la garanzia prevista per legge. Quando non sarà più vero probabilmente comprerò più cose giapponesi di adesso.
se compro Fiat è perchè mi sta bene quel che prendo in base a ciò che spendo
Non ti chiedi se comprando una Panda fatta in Polonia da operai turnisti da 100 euro al mese stai di fatto firmando la lettera di licenziamento di un operaio italiano? Fino al premarchionne mi ero convinto che per risollevare le sorti dell'economia nazionale bisognava comprare fiat (nonostante sia sempre stato un esterofilo), ma visto che i nostri soldi sono stati spesi per far la spesa all'estero e per dismettere gli stabilimenti italiani, allora sinceramente no, anche se fiat è un buon prodotto io non lo compro, e invito tutti a non comprarlo. Tu fa il contrario, nessuno te lo vieta. E se vuoi contestami dati alla mano quello che ho detto.
Fiat esce da Confindustria, cioè dal sindacato dei lavoratori, da un'associazione. Perchè: perchè non si sente rappresentata come vorrebbe. Ognuno di noi è libero di esser membro o meno di un sindacato, a seconda della propria volontà, giusta o meno che sia. Perchè per Fiat dovrebbe esser diverso ?
Non nascondiamoci dietro un dito, anche confindustria parlava della necessità di riformare il lavoro in Italia. Ma non si può passare dalle condizioni di un paese fortemente industrialiazzato a quelle di una paese del terzo mondo come lo era la Polonia qualche anno fa. Ma dico Polonia e fra un po' dirò Gibuti o Burundi: è assurdo pensare di produrre dove costa meno e vendere dove i prezzi sono più alti, perchè la ricchezza deve girare ma non si può creare dal nulla in pochi mesi. Se togli lo stipendio agli operai italiani, chi ti comprerà le tue macchine? Gli operai del Gibuti a 15 euro al mese? Potrai raggranellare qualcosa finchè ce n'è, ma ad un certo punto torneremo tutti in bicicletta come in Cina vent'anni fa. Invece si dovrebbe difendere e sfruttare il know how, la professionalità italiana, si dovrebbe innovare in ITalia, non all'estero. Il sindacato poteva essere un sistema di pressione verso il governo, ma se tu, fiat, che sei grosso e forte, te ne esci, indebolisci confindustria quindi fai un danno a tutte le altre imprese, e oltretutto fai un danno anche a te stesso se in realtà la tua intenzione non è quella di scappare all'estero... per questo, perchè M. non è uno stupido, dico che questo è un altro passo della fiat dell'abbandono del settore auto italiano.
Ultima modifica di spider1315 il 04 ott 2011 12:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da giomartello »

JacoQV ha scritto:Bè Giò tu e il Carlo, con il Voyager, se vi trovate insieme, raggruppate il 66,6% dell'immatricolato Chrysler di agosto!
Per quanto riguarda la mia, si parla dell'Agosto...... del 2003!! :lol: :lol:
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Re: Mr. maglione blu

Messaggio da nivola »

spider1315 ha scritto:Forse è meglio specificare, NON comprate più AUTO Fiat. Se volete comprare altro fiat fate come credete, sinceramente non so se venda pomodori o magliette, non me ne frega.
Fiat continuerà a produrre in Italia
Ne sei proprio convinto?
se ci saranno le condizioni per farlo
appunto, è proprio questo che ha detto Marchionne e che continua a ripetere, le condizioni in Italia per produrre auto, non ci sono più. Il problema è che gli Agnelli hanno mangiato soldi allo stato italiano, hanno fatto su una fortuna, un impero, e alla pari di quelli che hanno portato i soldi in Svizzera per eludere il fisco, invece che reinvestire in Italia hanno sempre pianto il morto e hanno impiantato le fabbriche all'estero. Adesso che la vacca non dà più latte allora la abbandonano, ti pare giusto? Però siccome il brand "made in Italy" ancore tira bene, allora sulla nuova 500 mettiamoci le bandierine tricolori e spacciamo il prodotto per italiano visto che la progettazione (???) la si fa ancora a Torino. Eh no! Troppo comodo cari signori della Fiat, ci avete incXXlato per tanti anni, ma barare sull'origine no, non potete farlo. Gli altri marchi che fanno fare la produzione all'estero prima o poi cadranno. E' come comprare un vino francese e scoprire poi che è fatto in Spagna: ovvio che non comprerò MAI più un vino francese
Io compro tedesco, sai perchè? Perchè ho l'illusione che gran parte delle componenti siano fatte in Germania (in realtà non è vero). Ma per lo meno ho un prodotto che mi dura nel tempo, costa un po' di più però è solido, sicuro, non mi si rompe dopo 24 mesi e un giorno come i prodotti fiat, appena scaduta la garanzia prevista per legge. Quando non sarà più vero probabilmente comprerò più cose giapponesi di adesso.
se compro Fiat è perchè mi sta bene quel che prendo in base a ciò che spendo
Non ti chiedi se comprando una Panda fatta in Polonia da operai turnisti da 100 euro al mese stai di fatto firmando la lettera di licenziamento di un operaio italiano? Fino al premarchionne mi ero convinto che per risollevare le sorti dell'economia nazionale bisognava comprare fiat (nonostante sia sempre stato un esterofilo), ma visto che i nostri soldi sono stati spesi per far la spesa all'estero e per dismettere gli stabilimenti italiani, allora sinceramente no, anche se fiat è un buon prodotto io non lo compro, e invito tutti a non comprarlo. Tu fa il contrario, nessuno te lo vieta. E se vuoi contestami dati alla mano quello che ho detto.
Fiat esce da Confindustria, cioè dal sindacato dei lavoratori, da un'associazione. Perchè: perchè non si sente rappresentata come vorrebbe. Ognuno di noi è libero di esser membro o meno di un sindacato, a seconda della propria volontà, giusta o meno che sia. Perchè per Fiat dovrebbe esser diverso ?
Non nascondiamoci dietro un dito, anche confindustria parlava della necessità di riformare il lavoro in Italia. Ma non si può passare dalle condizioni di un paese fortemente industrialiazzato a quelle di una paese del terzo mondo come lo era la Polonia qualche anno fa. Ma dico Polonia e fra un po' dirò Gibuti o Burundi: è assurdo pensare di produrre dove costa meno e vendere dove i prezzi sono più alti, perchè la ricchezza deve girare ma non si può creare dal nulla in pochi mesi. Se togli lo stipendio agli operai italiani, chi ti comprerà le tue macchine? Gli operai del Gibuti a 15 euro al mese? Potrai raggranellare qualcosa finchè ce n'è, ma ad un certo punto torneremo tutti in bicicletta come in Cina vent'anni fa. Invece si dovrebbe difendere e sfruttare il know how, la professionalità italiana, si dovrebbe innovare in ITalia, non all'estero. Il sindacato poteva essere un sistema di pressione verso il governo, ma se tu, fiat, che sei grosso e forte, te ne esci, indebolisci confindustria quindi fai un danno a tutte le altre imprese, e oltretutto fai un danno anche a te stesso se in realtà la tua intenzione non è quella di scappare all'estero... per questo, perchè M. non è uno stupido, dico che questo è un altro passo della fiat dell'abbandono del settore auto italiano.
Potrei ribattere punto su punto, (tra l'altro hai estrapolato pezzi del mio intervento dando significati diversi da quelli che esprimevano calati nel contesto in cui sono stati scritti...), ma che senso ha ? Tu sei convinto della tua opinione, io della mia....
Solo una nota: la definizione della politica industriale di una Paese non compete alla Fiat, e quel che sta succedendo oggi in Italia, (ma anche in Europa o in US...), deriva dalla miopia e dalla falsa credenza che una "società evoluta" debba essere una "società di servizi", senza comprendere che i servizi sono ausiliari all'industria, e senza industria crollano anche i servizi..... Purtroppo oggi manca un vero leader che abbia gli attributi per tirarci fuori da questo pantano, e non mi riferisco all'Italia, ma a tutto l'Occidente. Basti dire che la "nostra" signora Merkel dice una cosa ed il suo ministro delle finanze un secondo dopo dice il contrario, creando caos sui mercati finanziari..... e che se ai tedeschi la Merkel avesse spiegato la situazione vera e reale un anno e mezzo fa, il caso "Grecia" si sarebbe chiuso in pochi giorni senza creare il macello che stiamo vivendo... E se ben ricordo la Merkel non c'entra nulla con la Fiat, anzi, quando Marchionne aveva quasi chiuso con GM per prendersi la Opel, la Merkel fece di tutto per impedirglielo, alla faccia dell'Europa e della principio di parità degli europei !
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